Sheamus, intervistato per conto della testata britannica "The Independent", ha raccontato quanto significhi per lui ritornare in territorio europeo, con particolare riferimento all'Irlanda e alla Gran Bretagna, Paesi nei quali è cresciuto e in cui ha avuto inizio la propria carriera di wrestler:

 

 

"E' sempre grandioso ritornare a casa, sul serio. Ogni volta che torno qui mi è come se tutto si resettasse e mi viene in mente come tutto sia cominciato, il che mi fa rendere conto di quanta strada abbia fatto; è la stessa sensazione che si prova quando si è così occupati da venire assorbiti dalla routine quotidiana, ma quando si ritorna a casa si riesce a prendere consapevolezza di ciò che si è fatto. Ho iniziato qui, nel wrestling irlandese e britannico, è qui che ho affrontato i miei primi provini un paio d'anni fa, beh, sono trascorsi ben più di un paio d'anni in quanto risalgono al 2005, al 2006 e al 2007 per cui sì, tornare è sempre qualcosa di speciale."

 

Fonte: LordsOfPain.net, TheIndependent.co.uk & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.