Da Wrestlemania 29 a Wrestlemania 30. A un anno di distanza lo Shield è ancora in prima fila. All'orizzonte un nuovo 3vs3 ma nell'angolo opposto. Situazione ribaltata e il trio Authority capeggiato da Kane.
Six man tag team match fu e six man tag team match sarà…
Dopo continui tira e molla, cenni di scioglimento, spintoni e un alleanza pronta a terminare, l'epilogo dell'ultimo episodio di Smackdown ci ha restituito uno Shield più unito che mai, pronto a incrociare il fuoco nemico ma questa volta non più come predatore ma bensì come preda. Rispetto all'edizione scorsa di Wrestlemania, il trio formato da Dean Ambrose, Seth Rollins e Roman Reigns si presenterà di fatti senza più quella fame nel divorare le top star della federazione in quanto il loro processo evolutivo ha decisamente avuto una svolta dopo un anno e mezzo di predominio territoriale. Compatti e feroci come li abbiamo conosciuti ma con uno spirito completamente diverso e per la prima volta contro l'autorità. Lo Shield che circondava il ring a protezione del gran sceriffo mentre quest'ultimo con Randy Orton si accaniva su Daniel Bryan o lo Shield che obbediva a gli ordini aggredendo la vittima di turno una volta che il padrone lo slegava dalla catena, non esiste più. Lo "scudo" della federazione sta lentamente abbandonando la cerchia degli heel per trasferirsi in quella dei face, come dimostra la presa di posizione dei tre leoni proprio nei confronti di HHH quando quest'ultimo voleva negare loro il 3vs3 a Elimination Chamber contro la Wyatt Family. Una sorta di ribellione verso i propri superiori, con un appeal più rivoluzionario e più accattivante, una nuova attitudine per uno Shield seconda versione.
Come detto in un articolo precedente, con molta probabilità la WWE ha cambiato i piani originali o magari avrà aggiunto un ulteriore tappa rendendo più appetibile il percorso. Rimandare la parola fine rafforzando il legame del trio proponendolo più intrigante si sta rivelando una buona strategia, senza contare che l'opzione del tradimento è comunque sempre vigile e presente, pronta a entrare in scena nel momento opportuno. Una miscela esplosiva, la carta della novità e dell'imprevedibilità, una coppia che vale ben più di due assi messi assieme.
A contrastare e a tentare di demolire lo scudo troviamo Kane e i New Age Outlaws, con un Director Of Operations in grande spolvero grazie all'ennesimo tentativo di rimodellare un personaggio che non passa mai di moda. L'uscita di scena della maschera demoniaca pare che questa volta abbia avuto un effetto positivo sia nei confronti dell'atleta che per la figura in se all'interno della federazione. Dopo quasi vent'anni di carriera era evidente come trovare una collocazione e una storyline per il Kane in versione Big Red Machine fosse sempre più complicata, mentre presentarci un Kane dai tratti di un normale essere umano e lavoratore fedele verso il proprio boss, lo ha ringiovanito rendendolo ancora utile e funzionale al progetto. La faida che lo vedo opposto allo Shield sta mettendo in luce altre sue qualità che fino ad oggi erano quasi sconosciute. Vederlo estremamente attivo al microfono e come figura autorevole che sia Raw, Smackdown o Pay Per View, gli ha dato un identità ben distinta apparendo molto di più che un semplice succube del binomio Triple H/Stephanie McMahon come lo sono gli attuali Brad Maddox e Vickie Guerrero. Kane 2014 è un business man e wrestler al tempo stesso essendo in grado di passare alle maniere forti quando la situazione lo richiede. Nel passato abbiamo avuto diverse ere con a capo dittatori ma una figura come quella del Kane attuale probabilmente non ha mai visto la luce e per come la WWE sta venendo proposta, la sua venuta ci calza a pennello.
Il rimpiazzo a cui alludeva Kane, ha una sigla, NAO, un nome, una garanzia. Da una semplice apparizione fino a una fermata a breve/lungo termine e con un nuovo title reign nella categoria tag team. Un nuovo prosperoso stint arrivato magari nel momento meno ipotizzabile che avrà lasciato piacevolmente sorpresi, oltre noi, i wrestler stessi. L'età passa per tutti e di conseguenza RD e BG avranno perso buona parte dello smalto che li rese famosi ma i New Age Outlaws come si suol dire, fanno ancora la loro porca figura! Da grandi protagonisti dell'era Attitude, i due ragazzacci in versione scagnozzi sono come due rane che sguazzano nel proprio stagno. Con un curriculum e una e esperienza di spessore alle spalle, l'affidabilità è garantita al 100%. Abili nel mestiere come si è potuto vedere nell'attacco perpetrato ai tre dello Shield a Smackdown. La scelta di Road Dogg e Billy Gunn nasce peraltro dalla vecchia amicizia con HHH pronti a venire incontro all'amico esaudendo ogni suo desiderio come accadde poco tempo fa ai danni di CM Punk.
Il via alle danze è stato dato e ora non resta altro che scendere in pista e deliziarci con un grande ballo. Per sapere come andrà a finire, appuntamento per Wrestlemania.