Una notizia di cinema scalda i cuori degli appassionati di wrestling e anime/manga italiani.
Fabula Pictures, giovane casa di produzione cinematografica fondata dai fratelli De Angelis (noti per le serie Netflix Zero e Baby e i film Il Divin Codino), hanno annunciato i nuovi progetti della casa soprannominata “la A24 italiana” in una intervista all’Hollywood Reporter italia.
Tana delle Tigri si sposta in Italia?
Il progetto, fra i tanti legati a fumetti italiani annunciati in trasposizione Live, spicca l’annuncio di aver ottenuto da Brandon Box e Kodansha i diritti per la trasposizione Live del celebre Manga e serie Anime Tiger Mask, apparsa in versione cartacea in Giappone la prima volta nel 1969:
“e per di più in live action” svelano sorridendo, dopo essersi lasciati scappare la notizia bomba.”Sarà un prodotto per la sala, nella nostra idea c’è già una trilogia”.
Pareri entusiasti per il progetto anche da Yohei Takami (Kodansha) e Andrea Sgaravanti (Brandon Box):
Takami: “Tiger Mask è un personaggio molto amato sia in Giappone che in Italia grazie alle sue doti di eroe forte, affascinante e senza tempo fin dalla sua prima pubblicazione nel 1969.
Siamo entusiasti di poter presentare un nuovo Tiger Mask al pubblico globale, collaborando con rispettati filmmaker italiani che condividono con noi l’amore e la passione per questo personaggio, come Fabula Pictures e Brandon Box”.
Sgaravanti: “La passione per i manga e gli anime che ha sempre contraddistinto Brandon Box ha radici molto profonde. Nasce nelle storie che hanno segnato la nostra infanzia, come quella di Tiger Mask appunto.
Una storia profonda, che ci ha conquistato da bambini e ci ha aiutato a crescere e lottare durante l’adolescenza.
Siamo convinti che l’adattamento che stiamo sviluppando con due partner straordinari come Fabula Pictures e Kodasha ci porterà a compiere un viaggio straordinario”.
Il Precedente Tiger Boy
Dunque l’Uomo Tigre parlerà italiano? al momento ci sono in ballo per la produzione, oltre ad un cast internazionale, anche diversi nomi di registi italiani e stranieri al vaglio della Fabula.
Chissà se fra i nomi italiani c’è quello di Gabriele Mainetti, padre di Lo Chiamavano Jeeg Robot e Freaks, che nel 2012 realizzò il corto “Tiger Boy”, con protagonisti tra l’altro diversi lottatori italiani, fra cui Karim Brigante e King Danza: