Dopo alcuni indizi nelle scorse settimane, nell’ultimo episodio di Raw è arrivato l’atteso turn heel per Owens. Porterà benefici al suo cammino nello show rosso?
Un editoriale su Kevin Owens non può che partire dalla scadenza del suo contratto con la WWE. A quanto pare, il termine è fissato per febbraio e in assenza di un rinnovo KO saluterà tutti e sparirà dalle trasmissioni per almeno i tre mesi previsti dalla clausola di non competizione, per poi accasarsi in una nuova compagnia. Detto ciò, in assenza di notizie ufficiali voglio ora considerare l’attuale cambiamento del suo personaggio come un qualcosa che possa essere utile o meno alla sua carriera, la quale ristagna da tempo con rari picchi.
Se valutiamo il palmares di Owens, i successi maggiori li ha ottenuti proprio quando interpretava il cattivo ragazzo, sia a NXT che nel main roster, aggiudicandosi il titolo Universale e piazzandosi in terza posizione nella classifica annuale stilata da Pro Wrestling Illustrated. Il suo percorso da face è stato invece mediocre con scelte molto discutibili. Mi riferisco ad esempio al feud contro Shane, in cui finì per interpretare una brutta copia di Stone Cold, non solo per l’aggiunta della stunner al suo repertorio. Questo però non vuol dire che non sappia calarsi nei panni del beniamino del pubblico, la rivalità contro Reigns è un ottimo esempio a tal proposito. Nonostante le continue sconfitte ha saputo trascinare il pubblico, il quale ha continuato a credere in lui e nel suo carisma. In un mondo ideale la sua strada e quella del leader della Bloodline forse sarebbe proprio il suo il nome giusto per interrompere in futuro il regno di Roman, ma questa è un’altra storia.
Nel Raw attuale post draft, Owens poteva piazzarsi gerarchicamente insieme a Balor come “vice top face” (passatemi il termine) dietro Big E, almeno finché Orton rimane coinvolto nella categoria tag-team. I presupposti per ritagliarsi il suo spazio tra i buoni c’erano tutti, dato che lo stesso Balor si ritrova in una situazione simile alla sua per le difficoltà incontrare nella sua carriera. Per il post Big E poteva quindi esserci una speranza di vederlo per la prima volta campione del mondo da face. I piani però sembrano altri.
Ora che è passato tra i cattivi, le cose non sembrano più semplici. Per motivi diversi, Rollins e Lashley sono candidati più forti di lui per diventare futuri WWE Champion, così come lo è AJ Styles quando potrà ritornare a esibirsi. La mia sensazione è che servisse un avversario di transizione per Big E. Che la sua presenza sia utile ad allungare il brodo nel feud tra il campione e Rollins o che diventi il nuovo sfidante dopo Seth, temo che sarà solo di passaggio nel main event. Intendiamoci, occupare la parte alta della card è sempre positivo per un wrestler, sia che vinca o perda, ma la mia sensazione è che serva come vittima sacrificale prima della fine del suo contratto.
Sarei lieto di sbagliarmi, perché ho un’ottima considerazione di Owens e non mi capacito abbia vinto così poco in WWE, essendo un pacchetto completo senza carenze in ring, nei promo e nel carisma. Da heel avrà più libertà per esprimere se stesso e qualora si rivelasse l’ultimo stint prima dell’addio, allora sono sicuro che farà di tutto per far crescere i rimpianti nella compagnia. Se invece ci sarà il rinnovo, allora in queste settimane cercherà di dimostrare di meritarsi certi palcoscenici, non che il pubblico non ne sia già ora consapevole.
Sergedge – EH4L