Un tempo idolo incontrastato delle folle che assiepavano gli spettacoli WWE, osannato per le sue pipe-bomb e per il suo essere così anti-conformista e per essere un lottatore che dava sempre il 100% sul ring regalando incontri e momenti indimenticabili. E ora? Scopriamo cosa penso dello Straight Edge in questo editoriale qui di seguito.

Sono un po' stufo di CM Punk. Ve lo dico chiaro e tondo.

Era un grande idolo sin da prima della WWE, sia in ECW, sia con il passaggio al main roster ed infine in cima alla vetta della federazione più importante del mondo.

Eppure i continui commenti, le sue interviste, il suo sputare continuamente nel piatto dove ha pasteggiato per anni e che gli fanno vivere ora una vita super agiata, proprio non mi va giù.

 

In WWE non sono dei fenomeni o dei santi, così come non lo è Valentino Rossi tornando ad argomenti più nostrani, ma questo continue provocazioni, risposte acide da parte di un pluri-campione del mondo come CM Punk sono parole di una persona comune, non certo di un fuoriclasse dello sport né tantomeno di un fuoriclasse nella vita.

Soprattutto ciò che non digerisco, è il continuo atteggiamento da essere superiore, in particolar modo con i fans a cui deve tutto il suo successo e tutta la sua fama. Senza di loro, senza di noi, molto probabilmente non avremmo mai sentito parlare di Phil Brooks.

 

Credo fermamente che si sia un po' troppo immedesimato nel personaggio che interpretava sul ring. Lo fecero altri in passato, ricordo Randy Orton. Il suo fare sbruffone e arrogante pare che lo trasportasse anche fuori dalle scene WWE. Il tempo e invecchiare probabilmente lo hanno rinsavito o lo hanno aiutato a maturare. E Orton ha due anni meno rispetto a CM Punk…

Anche perchè, parliamoci chiaro, il suo debutto in UFC sta assumendo contorni comici.

 

La presentazione in pompa magna di fine 2014 a UFC 181 con tanto di intervista a bordo ottagono come un grande fighter. Si valutano i numeri a prima impressione ed io vedo 0-0 nel record UFC di CM Punk.

Sì perchè è passato un anno ormai e di Punk si sono perse un po' le tracce.

Pare che si stia allenando, sia solo al 50% dall'essere un fighter competitivo, pare sia infortunato seriamente ad una spalla e quindi il debutto sia stato rimandato.

 

La UFC non si esprime, tiene tutto sotto silenzio in attesa di qualche comunicazione ufficiale da parte dello staff di allenatori dello Straight Edge, ma nel caso in cui Phil “CM Punk” Brooks decidesse di mollare ed evitare il confronto nell'ottagono, sarebbe forse uno dei più grandi flop e bust che la federazione dei Fertitta e White della storia della compagnia.

Si vocifera che la UFC abbia pure pensato ad un avversario morbido per far iniziare la carriera di Punk nell'ottagono, un modo per dargli una spinta e magari poterlo proporre in modo migliore negli eventuali incontri successivi.

 

Il problema è che se Punk dovesse vincere all'esordio, sarebbe capace di chiedere immediatamente una title shot al microfono di Joe Rogan a fine incontro.

Io credo fortemente, anzi lo spero, che venga distrutto all'esordio da un lottatore medio-basso della UFC.

Così, giusto per farlo tornare sulla terra e confermare l'idea e le frasi di Dana White dopo il suo ingaggio ovvero “è stato preso per vendere qualche ppv in più…”.

I rumors indicano Cathal Pendred, 15-2 di record nelle MMA, non proprio un avversario scarso nè tanto meno fenomenale.

 

Credo che Punk non si renda conto a cosa va incontro, il fatto che non abbia praticamente nessun background è una pecca troppo grande in un ambiente così allenato e tosto come quello delle MMA.

Lo stesso Heyman lo ha detto, non aspettiamoci l'impatto che ha avuto Lesnar in UFC perchè The Beast Incarnate è stato un grande campione di wrestling al college ed ha vinto ovunque è andato. UFC compresa.

 

Sono, come penso tutti, curioso di vedere l'eventuale e tutt'altro che certo debutto di CM Punk in UFC. Curioso in tutto e per tutto, nel vedere come si approccerà all'ottagono, quale musica d'ingresso sceglierà, quale outfit, come verrà presentato, che reazione avrà il pubblico, cosa mostrerà nell'ottagono.

Siamo sicuri che a 36 anni, debutterà in UFC? Mi sorgono dubbi.

E sarebbe una figura barbina per un atleta ed un personaggio che forse ha perso un po' di umiltà per capire che ha fatto il passo più lungo della gamba.

Una sonora batosta, ogni tanto, non fa male a nessuno. Aiuta a crescere e migliorare perchè vale sempre il vecchio adagio brittanico: “when you lose say little, when you win say less”.

 

E Punk, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta, ha comunque parlato troppo e a sproposito.

Mi ha francamente stancato.

 

E' tutto, alla prossima!