Qualche giorno fa ho avuto la bella pensata di ampliare i miei orizzonti nel wrestling ed assistere per la prima volta ad uno show di una promotion messicana, più precisamente della AAA

Armata della più completa ignoranza in materia, con una dolce metà al mio fianco che si è sforzata di insegnarmi qualcosa, ho assistito allo show del 19 agosto. Queste sono le mie impressioni (quasi) in presa diretta:

Dopo mirabolanti parole spagnoleggianti, si comincia con un tre contro tre e la prima cosa che noto è che ogni luchador ha un’introduzione personalizzata da parte dello speaker, roba che annunciatore personale di Eva Marie levati che m’attacchi la povertà, altro che nome, peso e luogo di provenienza. Inoltre molti vengono accompagnati da vallette di rosa vestito, altro simbolo indiscusso di potere ed eleganza. I partecipanti sono “La Hiedra”, che a prima vista mi pare una Poison Ivy con una mutanda decisamente troppo corta, “SuperFly” e “El Hijo del Pirata Morgan”, con quest’ultima entrata per i Rudos (gli heel della situazione), capisco due cose: la prima è che devo abituarmi ai luchador di nome “El Hijo qualcosa”, la seconda è che le theme song tamarre sono la normalità dato che il pirata si presenta sul tema musicale della Morte Nera di Star Wars, tamarraggine over 9000. I loro avversari sono le sorelle (saran veramente sorelle poi?) Mary e Faby Apache e tale “El elegido”, che dovrebbe avere la gimmick del sex symbol, visti gli ancheggiamenti, i movimenti di bacino e il tanga che mostra sotto il costume

Altro piccolo particolare: la quantità di giovini pulzelle presenti nell’arena è impressionante, altro che le fangirl di Roman Reigns, qua siamo su tutto un altro livello

La Hiedra, SuperFly&El Hijo del Pirata Morgan vs Faby&Mary Apache&El Elegido

Dal pubblico parte uno strombazzare di strumenti a fiato che non accenna a placarsi dall’inizio alla fine del match, intanto io subito entro in confusione dal momento che nessuno da’ il tag, la dolce metà mi viene incontro e mi spiega che i tag nei match alla messicana praticamente non esistono. L’incontro è . . . difficile da reporteggiare per una neofita, il pubblico si gasa ad ogni colpo e sembra tifare chiunque indistintamente. Le Apache dimostrano di saperci fare, poi i Rudos riescono a isolare tutti e tre gli avversari all’angolo, una fase di heath che da noi verrebbe accolta nel silenzio e che qui è accompagnata dalla versione messicana delle Vuvuzela, si riprendono i buoni (che non ricordo come si chiamino) e Faby ci regala una Senton dal paletto, tuttavia subito dopo arriva un trittico di luchador armati di sedie

Vincitori: Buoni via DQ

La dolce metà mi illumina sull’identità di due degli intrusi, si tratta di Chessman e di Averno (anche se lui se lo ricordava con una maschera addosso), il trittico immobilizza Mary Apache e Averno tiene un promo di cui la sottoscritta purtroppo non capisce un tubo, ma i due team dovrebbero essere avversari a TripleMania quindi non c’è neanche bisogno di capire tanto, Averno schianta un quadro della sorella Faby sulla testa di Mary e in tutto ciò arriva un quarto tizio vestito con una tuta da ginnastica e con una bandana in testa che a quanto pare ha i Queen come theme song e che dovrebbe chiamarsi “El Apache”, padre delle due? Fratello? Zio? Cugino di quarto grado? Non saprei, quel che so è che il parente effettua un turn heel di terzo livello e dice che sarà l’arbitro speciale del match delle due sorelle contro Averno e Chessman, che bel quadretto.

Il segmento finisce con Mary che viene portata via in barella, Ric Flair e Charlotte fatevi da parte che in quanto a drammi familiari non siete “nessuno”.

Le colonne sonore tamarre continuano, dagli AC/DC ai Carmina Burana (Incubo docet), passando per Feuer Frei dei Rammstein, poco poco contenuti questi rudos. È finita qui? Ma ovviamente no! Musica Indy per Bengala e si conclude in bellezza con Thriller per l’ingresso di un lottatore talmente famoso che persino la sottoscritta sa chi è: La Parka!

(Classe 1965 signore e signori

Ricky Marvin, Chessman&Averno vs Bengala, Argenis&La Parka

E qui mi rendo conto che devo ringraziare Lucha Underground perché altrimenti di questa gente non conoscerei nessuno (La Parka escluso, sempre sia lodato nei secoli dei secoli, amen). A proposito di La Parka, durante il match dimostra di aver inventato il concetto di “catzymieilandia”, dato che esegue qualsiasi mossa con il massimo sciallo, arrivando a correre da una corda all’altra in mezzo agli avversari, che rispettosamente lo lasciano passare, da noi una roba del genere verrebbe fischiata senza pietà, qua il ritmo delle Vuvuzela aumenta e il pubblico è in delirio, che meraviglia. Meravigliosi sono anche i commentatori che si esaltano al momento dei voli fuori ring, due Moonsault dal paletto di Bengala e Argenis e un Suicide dive de La Parka. Altro punto su cui fare l’abitudine: le Hurracanrana che si vedono con la stessa frequenza delle gomitate in WWE, ma era prevedibile. Spettacolino de La Parka che comincia ad indicare tutti i partecipanti al match (credo sia una sua trademark), generando confusione sia nei Rudos che nei compagni di squadra, tanto poi finisce per indicare se stesso come ultimo, voleva solo divertirsi in un po’ . . . no davvero, scusate se mi ripeto: Marvin blocca La Parka alle corde e lui tiene una posa come se gli stessero prendendo le misure per un vestito, livello di scialla incalcolabile. Anche questo match non ha un finale chiaro dal momento che Faby Apache attacca Averno con una bottiglia

Vincitori: Rudos via DQ

Faby Apache rende pan per focaccia in vista di TripleMania.

Dopo la pubblicità la AAA mi spiazza con un tizio in giacca e cravatta davanti al tendone di un circo, che ci introduce ad un faccia a faccia tra tali Psycho Clown e Pagano

Partono una serie di domande: chi sono? (Mi viene spiegato, a quanto pare questi Clown Pazzi erano una stable uber-over-famosissima, bene, prossime domande: Pagano è sempre stato senza maschera? Perché prima erano una stable adesso sono solo due? Pagano faceva parte della stable? Perché sono uno contro l’altro? Non si sa e sinceramente non c’interessa, quel che importa è che i due si sfideranno in un “Hair vs Mask” march a TripleMania 24. Il confronto si chiude con Pagano che dice “Payaso” a Psycho Clown . . . possiamo considerarla un’offesa dare del pagliaccio a un clown?

Anzi, mi correggo, il segmento si chiude con il Mr Aplombe messicano che ci saluta circondato da circensi, che meraviglie.

Ok, fino a adesso ho scherzato, cerchiamo di essere un minimo seri

Si presenta l’ennesimo tre contro tre, roba che a Raw mi sarei messa le mani nei capelli ma che qui, confusione e senso di smarrimento a parte, sto apprezzando, compaiono I Perros Del Mal (ok, questi più o meno li conosco), ossia Daga, Joe Lìder e Pentagòn “c’ho tre cinture” Junior, delle tre mi pare che quella più prestigiosa sia quella di Campione Latino-Americano, i loro avversari sono Aerostar, che entra con “It’s my life”, Drago, che sceglie “Blow me away” e il campionissimo della AAA El Texano, non sia mai che la tamarraggine scenda a 8999 eh

Drago, Aerostar&El Texano vs Daga, Joe Lìder&Pentagòn Jr

Qua il livello di tifo è talmente alto che inizialmente faccio fatica a capire chi siano i buoni e chi i cattivi, anche perché non è come in WWE che se sei heel non sia mai che tu faccia una mossa pheega che poi i bambini tifano te invece dell’avversario e non sta bene, no, qui tutti fanno quello che gli pare. Il match parte e Aerostar e Drago partono subito con due voli fuori ring, lasciando il quadrato a disposizione dei leader dei due team. E qui devo farvi una confessione perché . . . a me El Texano non piace proprio, l’ho detto, linciatemi. Texano non vuol essere da meno ai suoi compagni e va con una Senton fuori ring su Pentagòn, gli altri Perros così intervengono lanciando gli avversari contro le transenne, Daga poi ruba una bibita a un fan che è più che felice che la sua bevanda venga gettata in faccia a Drago, sul ring Lìder strozza Texano alle corde e qui la dolce metà mi viene nuovamente in soccorso spiegandomi che l’arbitro in bretelle bianche è noto per favoreggiare sempre i Rudos, ma che bellezze così squisitamente vintage. I Perros si dimostrano degli avversari temibili, distruggono il petto di Aerostar a suon di Chop e Pentagòn va di doppio stomp sul deretano (sul serio) ai danni di Drago

Tecnicos! I buoni della situazione si chiamano Tecnicos! Grazie commentatore

Il match rischia di essere rovinato quando Lìder tira fuori una pinzatrice, dite quello che volete ma io gli oggetti di questo tipo non li sopporto, comunque è palese che la macchinetta non sia carica, Texano si becca una graffettata invisibile, poi parte la reazione del campione che stende tutti e tre gli avversari e prova a usare la sua corda da mandriano, ovviamente l’arbitro a questo punto interviene e gliela toglie e il campionissimo viene lanciato fuori ring dopo un calcio alla testa, rispunta Drago che con un’Armdrag acrobatica si libera di Daga mentre Aerostar pensa a Pentagòn eseguendo il suo personale volo suicida, praticamente è un flip in avanti talmente ampio che finisce oltre le transenne dritto sulle sedie del pubblico, sul ring Lìder fallisce nell’usare la corda di Texano contro di lui, non solo, grazie alla distazione di Drago il campione è finalmente libero di usarla, dopodiché con la sua Powerbomb schiena Lìder e regala la vittoria al suo team, oltre al primo finale pulito della serata

Vincitori: Tecnicos

La seconda parte della puntata si apre con un Promo di Psycho Clown, che viene interrotto quasi immediatamente da Pagano, armato di Lucille(cit.), qui le mie conoscenze linguistiche vacillano, tuttavia si capisce che i due stasera si affronteranno nella versione AAAesca del Dog collar match

Punto uno: se in WWE si azzardano a far scontarare a la settimana prima a Raw due lottatori che poi devono affrontarsi in PPV, ricevono insulti, sputazzi, accuse di aver rovinato l’aspettativa del match, lancio di molotov e motorini dati alle fiamme, qua in AAA ce ne sbattiamo le balotas, andale!

Punto due: i commentatori iniziano un coro a favore di Pagano, giusto un pochino di parte.

Faccio appena in tempo a riprendermi ed ecco che mi si presenta davanti un Six midget tag team match . . . sì, avete capito bene, ma non finisce qui, dato che i cosiddetti “midget” altro non sono che uomini un po’ bassi, che forse non arrivano al metro e sessanta, per dire, tutt’altra cosa rispetto ad un Hornswoggle, per dirne una; ma in AAA non si fanno mancare niente e se in WWE hanno la categoria dei pesi leggeri qui hanno la categoria per i tappi, la sottoscritta, fiera rappresentante della categoria nel suo metro e 58 centimetri, ringrazia

Rimaniamo in tema pagliaccesco con l’ingresso di Mini Psycho Clown, seguito da Mini Hysteria e Mini Abismo Negro (segue spiegazione della dolce metà su chi fosse Abismo Negro, un pazzo fuorioso a quanto pare, e sulla sua prematura dipartita, condoglienze), i loro avversari sono Lanzelot (il quale è “palesemente” un peso leggero un po’ basso, categoria mini un par di ciufoli, quello è Killshot di Lucha Underground senza i tatuaggi), Octagoncito (che avrei scambiato per Mini Great Sasuke a giudicare dalla maschera, ignorante come sono) e in ultimo il campionissimo dei midget, Dinastìa. Anche nella categoria mini il livello di tamarraggine resta maxi, dato che si scomodano i Los Lobos con “La bamba” e i Red Hot Chili Peppers, perché sì

Octagoncito, Dinastìa&Lanzelot vs Mini Psycho Clown, Mini Abismo Negro&Mini Histeria

Bello vedere il pubblico che si esalta per un Nip up come se fosse la mossa della vita. Nelle fasi iniziali si delineano gli atteggiamenti dei Rudos e dei Tecnicos, i Rudos cercano anche di legare il ciuffo della maschera di Octagoncito alle corde per immobilizzarlo, poi Psycho Clown tira fuori “dal nulla” una Canadian destroyer, ripeto, una Canadian destroyer, e per cosa? Come finisher? No, come false finish? Neanche, serviva a far rotolare Lancelot fuori dal ring . . . che meraviglie meravigliose. I tre rudos sono tutti e tre molto godibili, mentre tra i tecnicos ho una preferenza istintiva per Octagoncito, che regala diversi bei momenti da vedere, come quando si mette a testa in già sul paletto; bellissimo scambio tra il mini campionissimo e mini Abismo Negro, che si conclude con un Moonsault fuori ring di Dinastìa, segue momento di dominio dei Rudos diretto da mini Psycho Clown, poi, di nuovo, “dal nulla” Mini Hysteria tira fuori una Package piledriver “con salto” di quelle che “OMG he killed him! He broke his neck in half!” e così via, ma che non chiude il match, che siamo matti? Che sarà mai un piledriver dico io, sapete invece come finisce? Lancelot si riprende dalla Piledriver e dopo una Frankensteiner esegue un Northern light suplex e schiena l’avversario. Meraviglioso

Vincitori: mini-tecnicos

Bangarang!

Pure Skrillex, direi che il cerchio è completo. Scherzi a parte, con Bangarang fanno il loro ingresso i campioni di coppia della AAA (spero che il nome dei titoli sia quello), Jack Evans e Angelico, che in Lucha Underground sono avversari nonostante c’abbiano pure il costume uguale, ma son dettagli televisivi, un po’ come i due Quicsilver dei cinecomics, è tutto relativo. I loro avversari sono il “campeon ullallà” (giuro, ho sentito bene) Hijo del Fantasma (Campeòn Mundial Crucero AAA per la precisione) e Fénix, accompagnato dalle note di Dr. Dre e Snoop Dog. Magari ho equivocato tutto, ma da quel che ho capito Hijo del Fantasma deve essere un rudos che ha da poco turnato tecnico, altrimenti vuol dire che ho una grande immaginazione per quel che riguarda la lingua spagnola

Jack Evans&Angelico vs Hijo del Fantasma&Fènix

Devo confessarmi: a me Fènix sta sulle cucarachas, l’ho detto

Ed esultiamo tutti, abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene, perché è il primo match a meno di sei uomini che vediamo: alleluja! Contesa piacevole e dinamica, con diversi ribaltamenti di fronte, Angelico ha delle gambe che vanno da angolo a angolo del ring, i due rudos collaborano molto più degli avversari, mentre Hijo del Fantasma a naso mi da l’idea di avere la cittadinanza a Catzymieilandia, ad ogni modo il campione di non so che ci sa fare e mette a segno manovre di tutto rispetto, come una Backbreaker con caricamento a Crucifix, poi dimostra di saper anche volare eseguendo un Suicide dive missilistico su Angelico, Jack Evans prova a eseguire anche lui un volo fuori e va corto andando quasi a schiantarsi sull’apron, ma i due riescono a salvare la mossa e l’incolumità fisica, segue un bello scambio tra Jack Evans e Fènix, roba che se dovessi scrivere mossa per mossa finiamo per il Cinco de Mayo, dopodiché Hijo del Fantasma evita una Crucifix powerbomb al paletto di Angelico ed esegue un’altra Package piledriver in salto, che questa volta, al contrario del match precedente, porta allo schienamento. Booking? E che è? Se magna?

Vincitori: El Hijo del Fantasma&Fènix.

Essendo vicini a TripleMania, assistiamo ad un video recap di varie edizioni di TripleMania, in cui scopriamo che La Parka (amen) era presente sia dalla prima edizione, per dire. E qui l’Undertaker sente la pressione della competizione.

E siamo giunti al main event della serata signori! Il Dog Collar match tra Pagano e Psycho Clown, che qui in messico è chiamato Bullterrier match . . . perché il Bullterrier è una razza di cane, no?

Pagano entra con una maglietta con scritto “Sin payaso no hay fiesta”, Psycho Clown va sul subrio, portandosi dietro una chitarra fluorescente che spara fiamme, perché sì!

E il pubblico dimostra tutta la sua impazienza strombazzando e urlando a più non posso.

Bullterrier match Pagano vs Psycho Clown

La prima parte del match sostanzialmente avviene a match non iniziato, nel senso che Pagano attacca Psycho Clown con una sedia prima che la catena venga attaccata ai loro colli e inizia a pestarlo, strappandogli la maschera e facendolo sanguinare copiosamente, il tutto senza che il match sia incominciato ufficialmente, si vola tra le sedie, si vola oltre le transenne, ci si strozza con la catena, poi Pagano ha la bella pensata di toccare tutti e quattro gli angoli ed esulta pure convinto di avere vinto, l’arbitro gli fa notare che si è dimenticato quel piccolissimo particolare della stipulazione e lo incatena, il match parte così ufficialmente. Pagano si riprende e restituisce le botte subite, i due finiscono anche in uno sgabuzzino dietro le prime file, son convinta di aver visto Dario Cueto fare capolino, ma forse è stata solo un’impressione; viene coinvolto nella rissa anche il cestino dei rifiuti più pulito del mondo, ma incredibilmente si vedono anche mosse di wrestling, come una Stunner dal paletto di Pagano (John Cena levate che non sei nessuno) e un Crossbody alquanto scomposto ma efficace, da parte di Psycho Clown abbiamo una White Noise (Sheamus approved) ed una Frog splash dal paletto, c’è poi un “OMG” moment che mi ha fatto sobbalzare: in breve Pagano carica Psycho Clown a Powerbomb ma poi lo lascia andare quasi a Piledriver (Brock Lesnar style, per intenderci), cuore in gola ma stanno tutti bene. Il finale è qualcosa tra il comico e geniale: Pagano viene steso da un Superplex e Psycho Clown comincia a toccare i quattro angoli, ma Pagano lo segue alle sue spalle e tocca gli angoli dopo di lui, salvo spintonarlo al quarto angolo e toccandolo prima di lui, vincendo il match

Vincitore: Pagano

Dalle nostra parti due sfidanti in PPV si affrontano in un tag team match, oppure contro il jobber di turno, ma non nella AAA, nella AAA ci spacchiamo le ossa in una stipulazione estrema, perché sì!

Lo show si conclude con un promo di Psycho Clown che promette che a TripleMania le cose andranno diversamente, ma è comunque sulle note della theme song di Pagano che si chiude la puntata, dato che il vincitore, per stasera, è lui.

Quelle che avete letto sono le impressioni quasi in presa diretta di chi non aveva mai visto uno show AAA in vita sua. Chie dire?

La cosa che mi è rimasta più impressa di questo show è sicuramente il pubblico: persone di tutti i tipi e di tutte le età, bambini, gruppi di ragazze, di ragazzi, adulti, vecchie del wrestling(cit.), inoltre credetemi se vi dico che non si sono fermati un momento, tifano tutto e tutti e la loro energia non è mai calata nonostante si siano trovati davanti più di due ore di show, sembravano semplicemente felici di vedere del wrestling, indipendentemente dai lottatori, dal contesto e dal tipo di match

I costumi, le theme song, le scenografie, sono una vera chicca e rendono tutto ancor più pittoresco, mi davano l’idea che ogni lottatore fosse libero di fare quel che gli pare, sicuramente non è così, ma è bello pensarlo

Dal punto di vista del lottato, devo ammettere che è un gran casino: i match sono stati quasi tutti a squadre e c’era sempre una notevole confusione, complice il fatto della mancanza di tag veri e propri, non un wrestling brutto, intendiamoci, ma sicuramente un wrestling diverso dalla logica americana; non aspettatevi neanche dei match alla Lucha Underground, le manovre spettacolari ci sono state ed erano bellissime, ma i lottatori hanno spesso spezzato (giustamente) il ritmo con lunghe sequenze di pestaggio fuori dal ring. Non sembra esserci una regola precisa dietro agli incontri, né si fa poi una distinzione così marcata tra rudos e tecnicos (complice anche il pubblico che tifa tutto e tutti), La Parka poi è stato un esempio quasi commovente di catzymieismo.

In definitiva: io mi sono divertita da matti, ma capisco che non sia un tipo di show adatto a chiunque e che ci siano delle cose, a livello di storyline o di costruzione dei match, che potrebbero far storcere il naso, tuttavia consiglio caldamente la visione di uno show AAA almeno per una volta, perché potreste passare due ore e mezzo scorrevoli, coinvolgenti e, soprattutto, divertenti, anche se forse queste sensazioni verrebbero più dalla vostra completa estraneità al prodotto. Il canale youtube della AAA mette a disposizione gratuitamente tutti gli show, con qualche giorno di ritardo, quindi è anche un prodotto facilmente reperibile.

Giusto un ultimo paio di cose:

Perdonate qualsiasi strafalcione abbia fatto nella descrizione dei personaggi, conoscevo giusto quelli apparsi a Lucha Underground e per gli altri navigavo nella più completa ignoranza

Perdonate se ho travisato il senso di alcuni segmenti o dei promo, non ho mai studiato lo spagnolo in vita mia e sono andata a intuito

Questo non è un report da prendere seriamente

E adesso, se permettete, vado a ordinare su internet una maglietta di Pagano: Sin Payaso No Hay Fiesta!

Ysmsc