SmackDown Live vi da il benvenuto per una puntata a stelle e strisce. Alla tastiera, Ysmsc.
La puntata viene aperta dal New Day, con Big E e Kofi che accompagnano Xavier Woods sul ring per il suo match contro Jinder Mahal, ma prima del match i tre sono intenzionati a tenere un promo, con tanto di palco elettorale, perché giocarsi la carta del USA contro il mondo non fa mai male. Big E paragona gli ingredienti dei pancake agli Stati Uniti, mentre Woods dice che un voto per lui vale tre, contravvenendo a ogni principio democratico e dimenticandosi che la sua vittoria non dipende da un voto, ma Xavier rincara la dose, ci chiede se Jinder Mahal sia l’uomo che noi vogliamo come campione e ovviamente il pubblico risponde di no, perciò Woods promette di salvarci e diventare il prossimo US Champion
Il promo viene interrotto dai Singh Brothers, che presentano lo sfidante, (Heil!) Jinder Mahal
US Championship tournament match Jinder Mahal(with Singh Brothers) vs Xavier Woods(with New Day) (3 / 5)
Mahal colpisce subito Xavier con un calcio alla testa, stordendolo, Jinder inizia a sfiancare l’avversario, Woods cerca di rispondere con calci e pugni ma Mahal lo riporta al tappeto e lo colpisce con una ginocchiata al petto; l’offensiva del Maharaja si protrae durante la pausa pubblicitaria e oltre, Mahal mette a segno principalmente ginocchiate alla schiena e all’addome, mentre il pubblico intona “We want pancakes” nel tentativo di caricare Woods, ma Mahal non cede, usando anche il telo del ring contro l’avversario. Dopo aver subito per tutto il match, Woods riesce finalmente a connettere un Missile dropkick dal paletto, evita una ginocchiata di Mahal e parte con una combo di gomitate, restituendo poi il calcio alla testa di inizio match, connette lo Shining wizard, ma non basta a schienare Mahal; intanto fuori dal ring Kofi e Big E scacciano i Singh Brothers. Sul ring, Woods fallisce la home run, Jinder lo lancia contro le corde, poi lo afferra ed esegue la Khallas
Vincitore e primo finalista: Jinder Mahal
Nota: sono contenta che il match non sia finito all’istante, i due hanno messo su una contesa semplice ma godibile
Promo che ci ricorda che Goldberg è il primo nome per la Hall Of Fame di quest’anno, dopodiché si passa nel backstage: Ricamina Young intervista AJ Styles, che ha finalmente trovato un soprannome per il duo Owens&Zayn, ossia i “Kemy”; il Capo Cantiere si mostra perfettamente sicuro di sé, affermando che questo non è il Kemy show, ma la casa che lui ha costruito, period.
Promo che ci mostra i video registrati (col telefonino durante la pausa catering probabilmente) di alcune delle partecipanti al Royal Rumble match, poi si passa alla seconda semifinale del torneo, Mojo Rawley ha una nuova theme song, che non mi convince affatto, nonostante lui cerchi subito di adattare l’entrata alla musica
US Championship tournament match Mojo Rawley vs Bobby Roode (3 / 5)
Mojo gioca d’attacco, tanti colpi e spintoni, ma Roode fa buona guardia e tiene sotto controllo l’avversario, Mojo connette una gomitata al volto e poi tira fuori la “Pounce!”, anche se direi che su questa mossa dobbiamo lavorarci; Roode cade fuori ring e qui si becca un’altra spallata dall’avversario, che porta Rawley definitivamente in vantaggio. Pausa, Roode è chiuso in una Abdominal stretch, riesce a liberarsi ma si prende un calcio in faccia e l’offensiva di Mojo prosegue, l’ex Hype Bro cerca di mettere a segno alcune spallate all’angolo, ma alla terza Roode si sposta facendolo sbattere contro il paletto, parte così la reazione di O’Conte, che culmina in una Blockbuster che tuttavia non gli vale il conto di tre, prova la Glorious DDT, Mojo lo solleva di peso e lo sbatte violentemente al suolo, ma anche per lui è solo conto di due; Mojo Rawley ha perso la pazienza, tenta la finisher all’angolo, ma Bobby la neutralizza, va di Spinebuster e chiude con la Glorious DDT
Vincitore e secondo finalista: Bobby Roode
Roode viene subito attaccato dai Singh Brothers, una toccata e fuga dato che tirano giusto qualche pugno e Samir “Mather father” si fa pure male a una gamba intrampolando giù dal ring, i due raggiungono lo stage, dove si trova Mahal, che promette di diventare il prossimo US Champion, Roode chiede un microfono e dice che vuol mettere fine a questa carriera nata in certi alberghetti a due stelle vicino alla stazione(cit.) e sfida Mahal a disputare la finale proprio adesso, Mahal rifiuta, ma alle sue spalle compare un Daniel Bryan selvatico, che indice appunto il match per stasera, Yes!
Ma prima, un Six women tag team match
Six women tag team match Team NCB (Naomi, Charlotte&Becky Lynch) vs Riott Squad (2 / 5)
Si parte con Charlotte, che sembra avere facilmente la meglio sulla più minuta Liv Morgan, la quale dopo un Suplex fugge a dare il cambio a Ruby Riott, la solfa non cambia, Charlotte mantiene il controllo sull’avversaria e il cambio alle compagne per una serie di buone mosse in sequenza, la Riott Squad sembra in difficoltà, finché Liv Morgan non riesce a distrarre Becky Lynch, la quale si becca una serie di calci da Sarah Logan e finisce chiusa all’angolo avversario, la Logan si dimostra un’avversaria ostica e Becky deve faticare non poco prima di riuscire a dare il tag a Naomi, la quale va di calci in Springboard su Liv Morgan, Sarah interrompe uno schienamento e viene punita da Charlotte che la lancia fuori dal ring con una Spear, tuttavia Ruby Riott riesce a colpire Naomi con un calcio alla testa, lasciando libera Liv di finirla con la sua . . . Side codebreaker? Quel che è insomma
Vincitrici: Riott Squad
Nel backstage, intervista al gemello buono e al gemello cattivo, gli Usos, i quali ironizzano su come il team degli American Beta si sia formato, poi Jey cerca di scambiarsi d’identità col fratello, evidentemente per sfuggire alla multa per TROKA, ma entrambi vengono attaccati proprio da Gable&Benjamin, che sanno perfettamente cosa loro sono: ex campioni.
Lungo video recap su come si è arrivati all’Handicap match tra i Kemy ed AJ Styles e siamo belli carichi per il main event. Per la finale del torneo si aggiungono al tavolo di commento sia Daniel Bryan che Shane McMahon, Mahal è orfano dei Singh
Us Championship tournament final match Bobby Roode vs Jinder Mahal (3 / 5)
Intanto, nessuno ha avvertito i due contendenti di essere vestiti allo stesso modo. Si parte con uno scambio di colpi, molto duro da parte di entrambi, Roode fa cadere Mahal fuori dal ring, ma quando lo raggiunge Jinder lo lancia prima contro i gradoni, poi sulle transenne, continuando a lavorare l’addome infortunato dell’avversario una volta tornati sul ring, nonostante Roode provi più volte a reagire. Le continue reazioni di Roode cominciano a far perdere la pazienza a Mahal, che colpisce sempre con maggior furia, fino a distrarsi finendo ancora fuori ring dopo una Clothesline dell’avversario, Roode non perde tempo e prova un Crossbody (giusto un pelo lungo), ma Mahal ribalta la mossa, Roode prova allora con un colpo all’angolo, seguito dalla Blockbuster, ma è solo due per lui, doppia Clothesline da parte di entrambi i contendenti, che finiscono al tappeto, Roode è il primo a rialzarsi con una Spinebuster, Mahal irisponde con un tentativo di Khallas, ma Roode la ribalta nella Glorious DDT e schiena l’avversario
Vincitore e New United States Champion: Bobby Roode
Shane e Daniel Bryan salgono sul ring a porgere la cintura a Bobby Roode, incoronandolo ufficialmente nuovo campione degli Stati Uniti.
Tabella di valutazione dei match:
* = da evitare
** = mediocre/appena sufficiente
*** = sufficiente o di più per il tipo di evento in questione (se è un PPV o uno show settimanale)
**** = match da vedere
***** = match da ricordare