SmackDown Live vi da il benvenuto direttamente da Seattle, Washington, per una puntata all’insegna del bromance. Alla tastiera, Ysmsc
La puntata si apre con l’ingresso del General Manager Daniel Bryan, che quest’oggi è l’idolo di casa, dunque all’ovazione di rito va aggiunto un centinaio di decibel in più del solito. Bryan dice che stasera avremo un tre contro tre femminile, un annuncio speciale che riguarderà il WWE Champion Jinder Mahal e un rematch tra Bobby Roode e Dolph Ziggler, tuttavia la prima cosa di cui Daniel vorrebbe parlare riguarda Sami Zayn, Daniel fa appena in tempo a dire quanto abbia sempre voluto Sami a SmackDown che questi si presenta e lo raggiunge sul ring, Bryan si dice incredulo che possa andarsene in giro sorridendo e saltellando dopo tutto quello che ha fatto, Sami gli chiede quale sia il problema, dato che è sempre il solito Sami, è sempre un grande, ha solo ripreso il controllo della sua carriera, questo farebbe di lui una cattiva persona? Credeva che almeno Daniel lo avrebbe capito, Bryan prova a fare l’accondiscendente dicendo che si è trovato nella stessa situazione di Sami, ma questi risponde che loro non sono uguali, magari sono simili, magari hanno grandi qualità in ring (o almeno, lui le ha ancora, ouch!), ma la grande differenza è che Bryan ha sempre avuto il pubblico dalla sua, il pubblico è stata la ragione del suo successo, mentre con lui il pubblico non ha rispettato quella parte non scritta del contratto che prevedeva che lui salisse sul ring lavorando duro e loro, in cambio, avrebbero tifato per lui così forte che nessuno avrebbe potuto più ignorarlo, ma non l’hanno mai fatto e a lui non importa, non più almeno, e sta divinamente, anche Bryan starebbe divinamente se avesse fatto come lui, se avesse giocato più furbescamente e lavorato meno duramente forse non si sarebbe dovuto ritirare così presto (il pubblico canta “Sami sucks”), Sami continua assicurando che stima profondamente Bryan, lo ritiene un fenomeno, l’uno su mille della sua generazione, ha sempre cercato di raggiungerlo, ma adesso non più, perché adesso non vorrebbe mai somigliargli, somigliare a una persona che ha sacrificato il suo corpo per l’approvazione del pubblico e come risultato è diventato una casalinga
Mentre dal pubblico partono lanci di motorini dati alle fiamme, sul ring arriva pure Kevin Owens, contentissimo che Zayn abbia finalmente visto la luce, tuttavia su Bryan deve fare una precisazione, perché non è solo una casalinga, è pure un ipocrita, Bryan non ci sta, risponde che ad Owens non importa di nessuno tranne che di se stesso e forse ce l’ha tanto con Daniel perché pensa sempre a cosa è meglio per i fan, che spesso non è quel che è meglio per lui, Owens risponde che Daniel fa ciò che è meglio per il business, è diventato l’Authority, quello che Daniel ha combattuto per tutta la sua carriera, Sami rincara la dose dandogli del venduto e che avrebbe potuto finire come lui, ma Owens lo ha salvato, abbraccio molto bromance tra i due, Bryan decide di andarsene ed Owens lo sfotte, Daniel allora si ferma e dice che sta solo andando a cercare un paio di tizi che li prendano a pugni in faccia.
Dopo una pausa e un recap del feud tra Natalya e Charlotte, passiamo al primo match della serata
Naomi, Becky Lynch&Charlotte Flair vs Natalya, Lana&Tamina (2 / 5)
Carmella e cagnolino si aggiungono al tavolo di commento. Si parte con una Naomi piuttosto agguerrita, che si lancia addosso a Natalya e Tamina mentre Lana evita il colpo, Becky ottiene il tag e continua l’offensiva concentrandosi sul braccio di Nattie, tocca allora a Tamina salvare la situazione prendendosi un tag non vista e colpendo Naomi alle spalle, persino Lana riesce a entrare in azione grazie alla sua partner e si dimostra astuta, distraendo e provocando Becky e Charlotte, tuttavia quando Naomi riesce a dare il tag Lana subisce le Chop della Flair, seguite da un Knee drop e da un Suplex, Lana rischia di venir chiusa nella Figure 8 e qui parte una serie di interferenze delle contendenti, che si chiude comunque con Lana che cede alla presa di sottomissione di Charlotte
Vincitrici: Charlotte, Becky Lynch&Naomi
Natalya è furiosa e prova ad attaccare Charlotte con una sedia come aveva fatto ad HIAC, ma questa volta la Flair reagisce e la mette in fuga, sfidandola poi ad affrontarla di nuovo
Torniamo nel backstage dove Daniel Bryan raggiunge i bromance e gli dice che è impressionante quante superstar gli abbiano chiesto di avere l’onore di prenderli a pugni in faccia, ma alla fine ha scelto Randy Orton e Shinsuke Nakamura
Ma adesso bando alle ciance, che c’è una nuova puntata dei Fashion Files, anzi, di Pulp Fashion. Nella parte di Uma Thurman, un Tyler Breeze più in parte che mai, lui e Fandango stanno interrogando gli Ascension riguardo un Cheeseburger con patatine, quando Breeze cade a terra forse soffocato, gli Ascension si offrono di aiutare a patto che i quattro diventino amici e offrono a Fandango un siringone gigante, ma Breeze si riprende e dice che l’hamburger era schifoso, gli Ascension rivelano che era senza glutine, in tutto ciò una valigetta è sparita, questo ci porta a una sola inevitabile conclusione: Fashion Files 4
Dopo cotanto annuncio, torniamo sul ring, dove Er Paletta Corbin si rifiuta di dare una opportunità titolata a Sin Cara, perché non ha più le orecchie sulla maschera, anzi, annuncia che la US Open Challenge è ufficialmente chiusa
Baron Corbin vs Sin Cara (s.v.)
Sin Cara si sente offeso per i commenti sulla sua nuova maschera e parte in quarta, chiudendo una combo di mosse con un Suicide dive, a cui si aggiunge, per gradire, un volo dal paletto, Corbin barcolla e, signore e signori, perde per count out
Vincitore: Sin Cara
Il buon Sin Cara va di diritto ad aggiungersi alla lista dei miracolati, assieme ad Aiden English, terzo miracolo di Papa Francesco, santità conquistata, altri due punti e ottiene le chiavi del paradiso direttamente da San Pietro
Scena di backstage, intervista molto frizzante agli Usos, che vengono raggiunti dai loro nuovi sfidanti, Gable&Benjamin, che gli offrono sportivamente una stretta di mano, salvo poi tirarsi indietro all’ultimo momento . . . wut?
Promo che mostra la visita di (Heil!) Jinder Mahal in India, interviste, apparizioni tv, foto col pubblico, rivelazioni sulla sua dieta (eh?) e via discorrendo, poi il suddetto campione WWE fa il suo ingresso nell’arena, prende il microfono e dice che in India è stato trattato da vero eroe, poi un bambino gli ha chiesto quale sia il suo prossimo obiettivo, dato che ha già battuto Randy Orton e Shinsuke Nakamura, dunque ha già battuto tutti coloro che valeva la pena battere, quel bambino era saggio per la sua età, Mahal continua dicendo che deve dimostrarsi sempre imbattibile, dunque a Survivor Series vuole sfidare niente e popò e di meno che Brrrock Lllesnar; non facciamo in tempo ad assimilare tale informazione che sul ring si presenta il Capo Cantiere AJ Styles, che qui nessuno fa partire alcun progetto edilizio senza appalto, Styles l’ha sentito dire che avrebbe già battuto i migliori, ma in realtà non ha mai battuto lui, ovviamente Jinder risponde che non l’ha messo volontariamente tra i migliori, perché è un perdente, AJ risponde che se lo considera un perdente non dovrebbe aver problemi ad affrontarlo per il titolo, Jinder dice che al suo Paese non potrebbero neanche condividere il ring, ma AJ gli fa notare che non si trovano in India adesso, Jinder perde le staffe e inizia a togliersi la giacca, ma AJ lo precede attaccandolo e costringendolo alla fuga
Dopo la pausa, Jinder Mahal raggiunge Daniel Bryan negli Uffici Blu e annuncia che settimana prossima il povero Samir “maderfather” Singh affronterà Styles per difendere il suo onore, Daniel risponde che la trova un’ottima idea
Siamo ordunque giunti al preannunciato rematch tra Bobby “O Conte Cattivo” Roode e Dolph Ziggler, che continua con la tiritera dell’ingresso in scena cupo
Bobby Roode vs Dolph Ziggler (2 / 5)
Dolph prova ad attaccare duro e Bobby non la prende bene, che non ti viene in mente che uno c’ha un cilicio qua? Ziggler prova a sfiancare l’avversario con una presa alla testa, ma viene lanciato contro l’angolo, mossa che, dopo quel che è successo a Cesaro, è diventata la più devastante in circolazione, Bobby mette a segno una serie di Clothesline, seguite da una Powerslam, ma non basta a schienare l’avversario, prova allora una mossa dal paletto, ma Dolph la evita e tenta un roll up, anche Roode prova la stessa mossa, ma Ziggler lo fa sbattere contro l’angolo e lo schiena velocemente di rapina, tenendolo per il costume
Vincitore: Dolph Ziggler
“Te l’avevo detto!”, urla Er Pomata all’indirizzo di Roode, prima di sparire nel backstage
Prima del main event, scopriamo che Brock Lesnar si degnerà di rispondere alla sfida di Jinder Mahal, settimana prossima a Raw . . . sì, sta succedendo davvero
Cambio scena, dove Aiden English ci sta deliziando con un pezzo del “Don Giovanni”, ma viene interrotto dallo strombazzare del New Day, i tre iniziano a sfotterlo, ma in suo soccorso arriva Rusev, che annuncia che l’unica cosa che conta è il Rusev Day, il trio la prende come un’altra occasione per festeggiare, ma Rusev risponde che è una cosa seria, English vorrebbe far partire un gorgheggio, ma Rusev risponde che non è il momento
Come stavamo dicendo poc’anzi, è il momento del main event della puntata
Shinsuke Nakamura&Randy Orton vs Sami Zayn&Kevin Owens (3 / 5)
I due bromance entrano assieme, sebbene non abbiano ancora una musica in comune, me delusa. Randy Orton si sente lievemente fuori posto e torna a far visita al fantastico mondo di Catzymieilandia, ricordandosi a stento di battere le mani quando Nakamura mette a segno un colpo, Shinsuke e Sami danno vita a un bel confronto iniziale, poi avviene un doppio tag, Orton tenta quasi subito una RKO, Owens fugge fuori ring e qui grazie all’intervento di Sami riesce a sbattere Orton prima contro il paletto e poi contro le transenne, poco dopo Sami evita ad Owens di essere colpito anche dalla ginocchiata all’angolo di Nakamura, che viene colpito a una gamba che i due bromance cominciano a lavorare, Nakamura subisce, si becca anche una Senton da Owens, ma non cede, connette a fatica la ginocchiata all’angolo, ma poi è costretto, dolorante, a dare il cambio ad Orton, il quale stende Zayn con un Suplex e poi restituisce la cortesia ad Owens eseguendo una Backbreaker sulle transenne, lo stesso destino, sul tavolo di commento, tocca anche a Zayn; fasi finali del match, Orton tenta una Silver spoon DDT, Owens fa cadere Nakamura dall’apron, poi distrae l’arbitro, Zayn colpisce così Orton con un low blow, connette l’Helluva kick e lo schiena
Vincitori: Kevin Owens&Sami Zayn
I due ritrovati migliori amici se ne vanno e sbattono in faccia la loro vittoria a Daniel Bryan, domandandogli che cos’abbia in serbo per loro settimana prossima, ma Daniel risponde che non sarà lui a decidere, bensì Shane McMahon, che settimana prossima farà il suo ritorno a SmackDown, i due sembrano spaventati e per farsi coraggio tornano nell’arena, urlando ad Orton e a Nakamura che li hanno battuti, che loro sono SmackDown e che non c’è niente che nessuno possa fare a riguardo, Owens conclude il promo gridando a Sami di abbracciarlo forte, perché il bromance scorre potente in loro (ok, la parte dopo la virgola l’ho aggiunta io).