Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling, da Cagliari (ma col cuore all’Amway Center), è Giammarco Ibba a battere la tastiera e vi dà il benvenuto presso l’isola delle opportunità, Friday Night Smackdown, in una puntata che vedrà Big E difendere l’Intercontinental Championship dal secondo (o terzo) assalto di Apollo Crews, mentre Bayley e Bianca Belair si sfideranno in una corsa ad ostacoli.
Video recap: La serata inizia con un video riassuntivo la situazione attorno al titolo Universale di Roman Reigns che, alla Royal Rumble, difenderà per la terza volta il proprio titolo dall’assalto di Kevin Owens, scelto da Adam Pearce per poterlo sostituire a causa di un infortunio al ginocchio destro dell’ex-NWA, sfuggito dalle grinfie del Tribal Chief, il 31 gennaio impegnato in un Last man Standing contro colui che si rialza sempre, Kevin Owens.
Promo: Anche questa settimana, sono qui a dirvi che la puntata di Friday Night Smackdown si apre con l’ingresso nel WWE Thunderdome di Roman Reigns che, giunto sul ring dopo la sua lunga camminata, dice al WWE Universe che questa sera nessuno vedrà o sentirà la voce di Kevin Owens, perché è così che vuole Roman Reigns che, rispondendo alle critiche dei media, dice che, alla Royal Rumble, come di suo solito, si presenterà e ruberà la scena, dato che, a differenza di Adam Pearce, Roman non è una fighetta. Roman non manca mai a lavoro: si presenta e fa ciò che deve fare, nonostante tutti i dolori che lo accompagnano da anni a questa parte, riportando particolari acciacchi alla schiena dopo aver trainato la WWE per gli ultimi 5 anni, ma cosa succederebbe se la schiena di Roman dovesse cedere? A rispondere alla domanda, è Pearce, il quale dice ai due sul ring che questo è troppo, con Roman che, non lasciando a Pearce l’opportunità di fiatare ulteriormente, dice ad Adam che questi sia solo la put**nella di KO, che non è un vero uomo, Roman è in WWE 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana e 365 giorni all’anno, cosa che Pearce non avrebbe mai potuto fare neanche all’apice della propria carriera, cosa che, facendo ridere Paul Heyman, porta Adam Pearce a mancare di rispetto il Mastermind e, di conseguenza, Roman Reigns e, di conseguenza, la famiglia Anoa’i. Adam vuole qualcosa di nuovo, beh: Adam Pearce Vs Paul Heyman proprio qui, a Friday Night Smackdown.
#JusticeForSami: Dopo essersi ammanettato alla barricata, Sami Zayn annuncia la propria partecipazione al Royal Rumble Match, per poi venir interrotto dall’ingresso della campionesse di coppia.
Charlotte Flair & Asuka Vs Riott Squad (2,5 / 5)
Match inizialmente dominato senza troppe difficoltà dalle campionesse che, grazie a qualche manovra combinata, riescono a tenere al tappeto Ruby Riott, riuscita a lasciar le luci dei riflettori a Liv Morgan grazie all’interferenza di Billie Kay che, punk più che mai, permette a Liv Morgan di connettere un Diving Crossbody su Charlotte, uscita dallo schienamento prima del conto di 3. Pausa pubblicitaria ed ancora dominio delle campionesse, con Charlotte che, troppo tranquilla nell’attaccare la Morgan, viene fatta vittima di una Headscissor, per poi incassare numerosi Forearms ed una Facebuster ad opera della Riott, a segno con numerosi Stomps all’angolo insieme alla partner, poi oggetto di un’Exploder Suplex e di uno Sliding Kick per mano di Asuka, capace di tramutare uno StepUp Enzeguiri di Liv in Ankle Lock, prima di venir chiusa in un Victory Roll della Riott che, non notata dall’arbitro distratto da Billie Kay, non porta a casa il match, venendo schienata per il 3 finale dopo la Natural Selection della Queen.
Vincitrici: Charlotte Flair & Asuka.
Promo: Presentatosi sul ring, Daniel Bryan cerca di spiegarci cosa significa per lui la Royal Rumble: l’incertezza di chi sarà il prossimo eliminato, il brio durante il countdown, l’esilarante scalata del vincitore verso il main event di WrestleMania; tutto ciò fa sentir vivo Daniel Bryan, volenteroso di aggiungere alla propria bacheca proprio la vittoria del Royal Rumble Match, venendo interrotto dal Swiss Cyborg, Cesaro, vincitore la scorsa settimana su Bryan e prossimo vincitore della Royal Rumble. L’ex-Bryan Danielson si toglie la giacca e propone una sfida allo svizzero che, stanco di dover dimostrare il proprio valore settimana dopo settimana, istituisce un’open challenge, colta al volo da Dolph Ziggler.
Cesaro Vs Dolph Ziggler (3 / 5)
Il match inizia con tecniche fasi iniziali di studio all’insegna delle mosse concatenate, con Cesaro che, ancoratosi a Ziggler in posizione Gutwrench, passa subito agli assi nella manica, sferrando un Running European Uppercut ed un duraturo Superman Swing, al quale, segue un fallimentare tentativo di Shoulder Block, andato a finire con una spallata contro il paletto di sostegno, coi due atleti che danno vita ad un rapido scambio di roll-ups, interrotti dall’ancora non decisiva ZigZag dello Show Off, vittima della spettacolare PopUp Neutralizer.
Vincitore: Cesaro.
Intergender Match: Sasha Banks Vs Reginald (2,5 / 5)
Dopo anni dall’ultimo intergender match qui in WWE, la stipulazione viene riproposta con lo scontro tra Sasha Banks e Reginald, coi due che riescono probabilmente ad offrire il miglior intergender match della storia moderna della WWE, con Reginald che si mostra un ottimo acrobata, anche capace di raccontare una storia, bruscamente ribaltata dalla Diving Meteora ad opera della Blue Print, infine vincitrice grazie alla Bank Statement.
Vincitrice: Sasha Banks.
Backstage: Paul Heyman motiva Roman Reigns per l’imminente scontro con Adam Pearce, ma il Tribal Chief scarica ogni minima responsabilità circa la situazione in cui si è messo lo stesso Heyman.
Intercontinental Championship: Big E Vs Apollo Crews (3 / 5)
Il match inizia immediatamente con un Overhead Belly-to-Back adopera di Big E, andato a segno con l’Apron Splash per poi incassare la combo di Gamengiri Kick e Punt Kick, seeguita dallo Standing Moonsault, con Crews che, non riuscendo ancora a terminare la contesa, opta per una serie di German Suplexes, salvo venir interrotto nell’esecuzione del terzo e venir fatto vittima della Uranage Slam, da lui controbattuta con un Apron Moonsault, nonostante il quale, Big Ettore si riprende e raggiunge l’avversario sul turnbuckle, salvo venir fatto cadere e venir fatto oggetto di un Diving Missile Dropkick, mentre Sami Zayn, liberatosi, colpisce ambo gli atleti con l’Helluva Kick, facendo scattare la squalifica in favore di Apollo Crews.
Vincitore via DQ: Apollo Crews.
Promo: Seduto sul sedile della propria macchina, Kevin Owens rivela di non essersi presentato a lavoro perché impossibilitato dal volere di Roman Reigns; Owens parla dei propri tatuaggi e della propria famiglia, coi nomi dei nonni riportati sulle nocche, ma ciò nonostante, Owens non può più abbracciarli, date le morti qualche anno prima dell’approdo di Kevin in WWE, ma loro non hanno mai mollato fino, non hanno mai smesso di lottare. Questo è ciò che farà l’ex-PWG alla Royal Rumble, resterà l’ultimo uomo in piedi.
Backstage: Nel backstage, gli Street Profits sembrano voler regalare a Sonya Deville un cesto di frutta, esprimendo la volontà di ottenere il proprio rematch per i titoli di coppia contro gli Entertainment Disfunction, ma Sonya dice a Ford che non sarebbe prudente combattere con una caviglia in frantumi, consigliando ai festaioli di restare nel backstage a cantare ed urlare “FAAAAM”.
Obstacle Course: Bayley Vs Bianca Belair
Il segmento ricorda un pochino le prove a tempo del fu reality show NXT, ma stavolta, a sfidarsi sono solo Bayley e Biance Belair e, nonostante l’idea e la realizzazione siano simpatici, è un po’ triste vedere Chad Gable impiegato come bagaglio delle due atlete. Comincia la Role Model che, non avendo le capacità atletiche tali da poter affrontare la gara, salta qualche esercizio, per poi amplificarne la difficoltà per la rivale, che riesce a sollevare con molta facilità anche Otis, battendo senza troppi problemi l’avversaria. A fine gara, la sportività va a farsi benedire e, non ricevendo il trofeo di partecipazione, Bayley attacca aggressivamente la vincitrice.
Dominik Mysterio Vs King Corbin (2 / 5)
L’impressione che il match dà è quella di un King Corbin svogliato e di un Dominik impegnato in un match non proprio nelle sue corde; la contesa vede Corbin aggiudicarsi subito il primo game Changer grazie ad una Clothesline all’esterno del ring, seguita da numerosi Blows diretti alla zona intercostale e vari sballottamenti, prima di fallire l’End Of Days ed evitare la 619, alla quale, risponde con la letale combo di Jab ed End Of Days.
Vincitore: King Corbin.
Adam Pearce Vs Roman Reigns
Pearce, nonostante gli anni passati a non vedere il ring manco col binocolo, non è in pessima forma, mentre Paul Heyman, mai stato proprio un figurino, non riesce a salire sul ring, venendo quindi sostituito da Roman Reigns.
Reigns parte subito col Superman Punch su Pearce che, rispondendo con un pugno, viene colpito con un Low Blow, per poi venir mandato oltre la barricata e sballottato per gli spalti del Thunderdome, venendo salvato dal Prizefighter, anch’egli dominato da Reigns, poi vittima della combo di Superkick e Stunner e, nonostante l’arrivo degli arbitri e di Pat Buck, Owens va a segno con la seconda Stunner, per poi mandare Reigns sul tavolo di commento con una PopUp Powerbomb.