La sfida tra Raw e Smackdown non era così violenta da almeno dodici anni. Sergedge è poggi qui a parlarvi della guerra tra i due roster, uno scontro dove agli elementi di finzione se ne intrecciano altri ben più reali.

Lo ammetto, mi sono sempre piaciute le guerre tra Raw e Smackdown. Mi sembra quasi che si affrontino wrestler di federazioni diverse, con quella voglia di prevalere sull’altro prodotto. E’ bello vedere un certo orgoglio nel rappresentare il proprio show, con rivalità interne che possono venir messe da parte per combattere fianco a fianco. Un po’ come quando vedi calciatori nella serie A impegnarsi l’uno contro l’altro tutto l’anno per poi divenire compagni in nazionale.

Sarà anche tutta una storyline, ma una base di verità in certi atteggiamenti credo ci sia. Ricordo una recente intervista di The Miz, che una volta passato a Raw raccontava di come fosse fiero di aver contribuito a rendere Smackdown uno show migliore, con un po’ di rimpianto per essere stato draftato.

La battaglia tra roster attuale nasce per dovere di special event, con le Survivor Series alle porte. Senza la divisione dei roster per anni il concetto di Raw vs Smackdown è sparito, ma da quando è stata reintrodotta la scissione sono contento che sia stata ripescata l’idea. Ciò ha comportato anche i ppv monobrand, che purtroppo spesso hanno al loro interno match dall’interesse pari a zero, ma non è che con quelli interbrand sono sempre rose e fiori.

Al di là delle vicine Survivor Series la base di questa storyline è il senso di inferiorità. Shane in character ma non troppo lo ha ripetuto più volte, Raw ha sempre considerato lo show blu come qualcosa di serie B. Per quanto mi riguarda ci sono stati vari periodi in cui Smackdown è stato superiore, ma la realtà dei fatti è che la stessa WWE preferisce puntare sul programma del lunedì sera. Si insiste sempre sullo show che è nato prima, che fa più ascolti e che fino a poco tempo fa era l’unico ad andare in onda in diretta. Guardate solo l’ultima draft lottery: Smackdown da tempo organizzava show migliori, così si è scelto di spostare quelli che funzionavano meglio a Raw lasciando giusto qualche contentino.

L’idea di assedio con cui è partito tutto mi è piaciuta. I pestaggi di massa funzionano sempre, mi viene ad esempio in mente l’esordio del Nexus, che per quanto poi sia naufragato come stable aveva avuto un bell’impatto, idem per lo Shield. La mossa ha funzionato, ora in ogni puntata ci si aspetta qualcosa di simile (in particolare a Smackdown dove si teme la vendetta di Raw) con un’atmosfera inquieta positiva per i due show. Lo stesso Bryan che comparso lunedì sera mette in scena il tema del sospetto, del fidarsi o meno di un personaggio amatissimo dal pubblico e proposto da anni come face, ma in una battaglia di questo tipo i concetti stessi di face e heel lasciano il tempo che trovano.

Al momento in cui scrivo non sono ancora stati diramati tutti i membri delle fazioni che si scontreranno nel prossimo special event. Per Raw abbiamo meno informazioni. Sappiamo che Kurt Angle sarà il capitano, scelta comprensibile per cavalcare l’entusiasmo per il ritorno in ring del campione olimpico e per mettere la sua stessa carica di general manager in bilico. Un po’ come accaduto a TLC, lo si farà combattere in un incontro a più uomini così da proseguire il rodaggio in attesa di match uno contro uno dove dovrà dimostrare un certo grado di forma. L’unico finora altro membro scelto è stato il rientrante Strowman, che sembra sempre più certo sarà coinvolto in un feud con Kane, ripushato alla grande proprio per questa occasione. Escludendo i wrestler impegnati in altri incontri gli altri tre membri potrebbero essere Finn Balor, Samoa Joe e dovessero guarire in tempo uno tra Wyatt e Roman Reigns.

Sappiamo di più del team di Smackdown, che sostanzialmente mette in squadra gente che non aveva particolari rivalità tra le mani. A parte Roode che stava proseguendo i suoi incontri con Ziggler abbiamo Shane capitano che non è altro che una risposta al Angle nel match, mentre Orton e Nakamaura erano liberi. L’unico altro posto libero penso sarà occupato da AJ Styles, troppo importante per rimanere fuori dallo special event.

Guardando le altre sfide interbrand a parte il cinque contro cinque femminile ancora in divenire abbiamo altri quattro match (fa eccezione alla regola il match tra pesi leggeri). Sempre in ambito donne abbiamo Alexa Bliss contro Natalya. Superato l’ostacolo Mickie James si testa ora la campionessa di Raw contro una wrestler tecnica sperando di ricavare qualcosa di buono. Non ho aspettative altissime ma non voglio escludere qualcosa di valido.

Non trovo poi troppo interessante l’incontro tra The Miz e Baron Corbin. Quest’ultimo dopo esser stato trattato come il peggior jobber per settimane sta risalendo dal periodo negativo, togliendosi anche la soddisfazione di battere AJ Styles in modo pulito. I miei dubbi su di lui però rimangono e considerando che The Miz non sia un fenomeno sul ring quanto lo è al microfono allora potrebbe essere una soddisfazione se il loro incontro arriverà alla sufficienza.

Il potenziale match della serata è lo scontro tra i due dello Shield e Usos. Tutti e quattro i membri sono in forma e nonostante la rivalità sia improvvisata ci sono gli elementi per attendersi un incontro molto divertente.

Mi viene quasi da ridere infine a dover scrivere di Brock Lesnar e Jinder Mahal. Pensate poi se ai tempi della 3-Men Band vi avessero predetto questo match, roba da ritenere più credibile uno sbarco degli alieni o un appuntamento con Maryse. E se la WWE volesse fare la boiata fino in fondo facendo vincere in qualche modo il campione di Smackdown? Non voglio credere che ciò possa accadere, ma nel caso incomincio a cercare il numero di telefono della bella canadese.

Sergedge – EH4L