Da mesi leggo commenti di appassionati di wrestling che sono molto critici sulla gestione di alcuni wrestler da parte della All Elite Wrestling. Spesso sono opinioni condivisibili, ma che altrettanto spesso mancano dell’opinione dei wrestler stessi ritenuti sottoutilizzati o sottovalutati.

Penso ad esempio agli Hybrid 2: quante volte ci si è lagnati del fatto che per mesi non abbiano presenziato o siano semplicemente stati usati come jobber in una categoria piena? Al di là del Covid che li ha bloccati in Messico e al di là degli infortuni ripetuti dell’uno o dell’altro, i due li abbiamo visti poco e male. Anche qualitativamente non ci hanno fatto strabuzzare gli occhi come ai tempi di Lucha Underground. Credo che i primi a doversi lamentare di una scarsa gestione debbano essere loro, no? Invece Evans ha spiegato qualche giorno fa che comprende benissimo la necessità di rotazione delle storie della compagnia e che attenderanno il loro momento.

La stessa cosa l’hanno ripetuta anche Santana e Ortiz. Sì, coloro che per due anni hanno trascinato la categoria di coppia di Impact Wrestling, prima di passa in All Elite Wrestling. Al momento gli sono stati preferiti prima Jericho & Guevara e poi Jericho & Hager. Loro sono rimasti un po’ nelle retrovie, hanno accettato lo stesso ruolo che seguivano nelle indy quando, membri del Team Pazuzu, erano materiale da opener e basta. Poi però le storyline ruotano, e se messi in condizione di agire per il meglio, ne esce fuori il Parking Lot Brawl di settimana scorsa dove sono stati i veri protagonisti. Poco importa che abbiano perso: è come guardare una serie tv, il cattivo perde pur facendoci una gran figura.

Ma ce ne sono tanti alti che per via dell’abbondanza e della scarsità di tempo televisivo hanno una presenza meno impattante rispetto al passato. Le stable servono comunque a questo, a dare un minimo di spazio a tutti. Ecco allora che Pentagon e Fenix si devono accontentare di far squadra e mostrarsi di tanto in tanto dopo aver vinto il feud con gli Young Bucks. Sono sottoutilizzati? Può darsi di sì, ma bisogna sempre comprendere cosa sono disposti ad accettare i singoli wrestler da una esperienza.

Se nessuno se n’è ancora lamentato, le cose sono tre: 1) o vengono pagati tanto e dunque hanno poco da lamentarsi; 2) o comprendono, magari, di aver davanti dei tag team migliori; 3) o comprendono lo spirito di una compagnia che ha necessità di tutti per mettere in scena uno spettacolo, e non una rincorsa a chi vince o perde di più.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.