Come sicuramente saprete, circa tre settimane fa, Hunter ha annunciato la fine di 205 Live (per tutte le mie personali opinioni in merito a questa scelta vi rimando al mio precedente blog).
Quindi, ci si trova ora in quella rara condizione di poter guardare uno show che lentamente (quanto inesorabilmente) sta morendo.

E’ come, facendo un paragone calzante, guardare l’ultima stagione di una serie che sapete essere stata cancellata, un mix di malinconia e amaro in bocca che monta di puntata in puntata.
E, in uno show che va live come 205, queste sensazioni si percepiscono sempre più forti e decise.

Difatti, se, prima dell’annunciata cancellazione, si riusciva ad intravedere una rotta che lo show cercava di seguire, ora, al contrario, si naviga a vista.
Il Campione, quel Dreew Gulak che tanto ha faticato per raggiungere quel titolo, si trova, di fatto, senza sfidanti e, pertanto, senza una faida di rilievo.

Si è deciso, opportunamente, di non investire tempo e risorse nello show viola, salvo sotto un unico e importante aspetto.
Abbiamo visto, già da qualche settimana, che c’è un legame di osmosi tra NXT e 205. Diversi atleti del brand giallo hanno fatto capolino in quello viola e viceversa.
L’intento, dunque, appare chiaro: cercare di utilizzare lo show dei pesi leggeri come ulteriore palcoscenico per i talenti di NXT, da una parte, perché le due ore del mercoledì non sono in grado di contenere tutti gli atleti che la federazione vorrebbe testare e mettere in mostra e, dall’altra, consolidare lo status di qualche lottatore di 205, come Humberto Carrillo.

Insomma, non possiamo far altro che osservare in attesa dei prossimi sviluppi, sperando per il meglio.

Claudio

Nel sito dal 2014, editorialista occasionale, blogger di 205 Live, nonché una delle voci del ZWRadio Show. Orgogliosamente sardo, venne folgorato da un Velocity su Italia 1 in giovane età; da allora non ha più smesso di seguire il Wrestling.