Per anni ed anni gli addetti ai lavori ed i fan si sono chiesti se un giorno, in un futuro, Sting avrebbe finalmente accettato le avance di Vince McMahon catapultandosi nella WWE. Nonostante i buoni rapporti però, nonostante le tantissime richieste, i ponti d'oro e le voci che si sono rincorse, Steve Borden è sempre stato fedele al suo non essere un uomo della compagnia di Stamford.

Prima scortando la World Championship Wrestling e poi la Total Nonstop Action. Una grande carriera quella di Sting, partita dai territori, passata per la NWA e arrivata al wrestling moderno. Oggi, forse, siamo di fronte alla definitiva firma su un tabellino che non poteva chiudersi diversamente.

Sarei bugiardo se dicessi che pensavo fosse soltanto questione di tempo. Lo pensavo per Bret Hart, per Paul Heyman e Brock Lesnar, per Ultimate Warrior, Hulk Hogan e infondo anche per Bruno Sammartino. Ma di Sting no. Non riuscivo ad immaginare Sting in un ring della WWE, come mai sarei riuscito ad immaginare Shawn Michaels o Undertaker in un ring diverso da quello di Stamford.

Ora è successo. Sting ha firmato un contratto mano a mano con Vince McMahon ed è pronto per l'ultima, stellare, fase della sua carriera sul ring.

Devo essere sincero e dire che mi dispiace, vedendo oggi che è possibile uno Sting nella WWE, che non sia approdato nella compagnia dieci anni fa, quando sul ring con lui poteva salirci Shawn Michaels, e soprattutto, un Undertaker molto più integro fisicamente. Oggi Shawn Michaels non è più un lottatore e Undertaker può concedersi si e no un match all'anno, con l'aggravante che anno dopo anno sta sempre peggio. Quindi mi chiedo, sarà il caso nel 2014, nelle condizioni in cui siamo,di  mettere in piedi una faida come questa?

Purtroppo la risposta non ce l'ho, perché sono due grandi worker e perché hanno una grande esperienza, quindi non avrei nessun problema a credere il giorno dopo Wrestlemania 31, che il loro è stato quello che diventerà  il match dell'anno, ma non avendo questa risposta voglio farmi un'altra domanda: non sarà il caso di lasciare questo match da sogno, un sogno? Secondo me infatti, è probabilmente meglio credere alla leggenda di un match epico, che restare disarmato dalla cruda realtà.

Fossi io Sting, fossi io Undertaker, fossi io Vince McMahon, preferirei avere un rimpianto che fa sognare, che avere un rimorso che fa piangere, e sarebbero davvero lacrime amare.

Molto più semplice, mettiamoli insieme in un tag team match. Sting & Undertaker uniscono le loro forze a Wrestlemania! Match brutto? Chi sene accorge? Loro sono insieme e sono due eroi, gli avversari saranno le vittime sacrificali chiunque siano. Non ci sarebbero delusioni perché nessun tag team reggerebbe un paragone con loro. Potrebbero addirittura chiudere l'evento se contro se i loro avversari fossero due nomi importanti. Saremmo tutti contenti, loro compresi, con un Hall of Famer in più e la storia non sarebbe sporcata. Risultato sicuro con pochi rischi.

Questo potrebbe anche sembrare un discorso pragmatico, non lo nego, ma non lo è. Io amo questa disciplina, amo Sting e Undertaker, li stimo e apprezzo ciò che hanno fatto per tutti noi. Proprio per questo non mi sentirei di chiedergli di mettere a rischio il loro fisico, primo, perché sono sicuro che darebbero il massimo per un grande match; la loro storia e la loro aurea di grandezza, perché non sono sicuro, ripeto, della buona fattura dell'incontro; e perché, forse qua sono un po' egoista, non voglio che si rompa una magia che solo per l'esistenza dei due, esiste da decenni.

Speriamo che chi di dovere, protagonisti diretti compresi, facciano la scelta giusta, che sia o no come dico io, e speriamo soprattutto, di vederli protagonisti nel modo giusto, nel più grande palcoscenico del mondo del wrestling: Wrestlemania.

Per quanto riguarda tutto il resto, sono sicuro che Sting farà le scelte giuste. Ha vissuto una carriera sempre molto attento a ciò che era giusto per lui e per il suo personaggio, sarà cosi anche stavolta.

 

   

Direttore di Zona Wrestling. Appassionato di vecchia data, una vita a rincorrere il Pro Wrestling, dal lontano 1990. Studioso della disciplina e della sua storia. Scrive su Zona Wrestling dal 2009, con articoli di ogni genere, storia, Preview, Review, Radio Show, attualità e all'occasione Report e News, dei quali ha fatto incetta nei primi anni su queste pagine. Segue da molti anni Major ed Indy americane e non.