Stone Cold Steve Austin è probabilmente uno dei wrestler più influenti della storia della disciplina e per chiunque è davvero difficile lasciarlo fuori da un ipotetico Mount Rushmore WWE e non, visto quello che ha rappresentato per la disciplina nei suoi anni d’oro. Intervistato da Forbes, il Texas Rattlesnake ha parlato anche di CM Punk, nell’occhio del ciclone da mesi in vista del suo ritorno (o non ritorno) in AEW. Austin ha speso parole al miele per il Best in the World, affermando di essere in contatto con lui (anche se saltuariamente), elogiandolo enormemente per il suo lavoro.

“L’ho sentito ieri, non sapevo avesse avuto uno strappo”

Sai – ha esordito il WWE Hall of Famer – l’ho sentito ieri sera. Non sapevo si fosse strappato il tricipite, non seguo molto, non so cosa stia succedendo. Io e Phil ci sentiamo ogni tanto. Parliamo raramente, qualche volta in un anno, ma lo adoro. Non so nemmeno se io sia realmente il mentore di Punk, perché probabilmente è molto più intelligente di me”.

Discutendo dell’impatto che CM Punk ha avuto nel mondo del wrestling, Austin l’ha elogiato per le grandi capacità al microfono e sul ring e che essere riconosciuto come “mentore” del Best in the World è un grosso complimento anche per lui. Il Texas Rattlesnake ha poi continuato: “Grandi promo, tanto lavoro. Ha la sua vita, ma siamo amici. Ricordo che c’è una foto nostra a Chicago, la città che ho sempre amato lavorativamente. Credo fosse di quando abbiamo lavorato insieme. Lui mi ammirava, ma non so se sono stato il suo mentore, si è fatto da solo. Ha percorso la sua strada, ha avuto tanti meriti. Se davvero ho avuto una leggera influenza su di lui, ne sono lusingato. Ma ha fatto la sua carriera con le sue forze”.

Sulla situazione attuale nel backstage AEW, ci cui si è ampiamente parlato negli ultimi tempi, Austin ha ammesso di non sapere nulla o quasi, perché non segue la federazione di Jacksonville (ed il wrestling in generale) e non è al corrente di quanto successo: “Non so cosa stia succedendo o quello che vogliono fare, perché guardo poco wrestling recentemente. I PPV principali e poco altro. Sicuramente però ha avuto una carriera importante, infernale. Costruita da solo”.