Oggi voglio provare a raccontarvi un'altra storia, ma prima di farlo voglio citare J. A. Garfield: "un'oncia di coraggio vale più di una tonnellata di fortuna".

Vince è stravaccato sul divano a guardare, il tutto per mantenere una promessa fatta a Steve Austin, il film "l'altra sporca ultima meta".

All'improvviso, durante una scena d'azione, i suoi occhi cominciano a brillare illuminando tutta la stanza.

Stephanie si volta e lo guarda costernata: – quale diavoleria ha in mente ora – pensa portandosi le mani tra i capelli.

– Chi… come si chiama quel gigante? Perché Steve non me ne ha parlato?

– Chi?

– Quello che non parla! L'indiano!

– Chi? Ahn… si! E' Dalip Singh! Un wrestler! Perché?

– Chiama la Deep South Wrestling, digli di metterlo sotto contratto. Ci farà fare un mucchio di soldi…

La carriera del poliziotto del Punjab inizia alla All Pro Wrestling. Qui Dalip Singh Rana, già esperto pehlwan, affina l'arte del combattimento. Ed è sempre in questa federazione dove, purtroppo, è artefice e vittima (al gigante non è stata imputata alcuna colpa) della morte di un giovane wrestler, caduto male durante un allenamento.

Khali è scosso, ma, nonostante l'infausto evento, la NJPW è entusiasta dell'enorme indiano e l'idea di accostarlo ad un altro big man già presente nel roster si insinua nella mente dei dirigenti nipponici.

Arrivato titubantenel paese del Sol Levante Khali, al tempo Giant Singh, non rende come sperato, le conseguenze dell'incidente incidono troppo sulla sua condizione mentale. Incapace di muoversi sul ring sembra un birillo.

La federazione si vede costretta a separare i due mastodontici compagni e costringe alla resa l'indiano in un match tra i due.

Khali, malgrado tutto, è un uomo forte e determinato, cresciuto in un paese poverissimo, prima di entrare nelle forze dell'ordine, ha lavorato anche in miniera dove si è temprato come uomo.

Lasciato il giappone, anche la fortuna sembra (per la prima volta) sorridergli: Vince, ignorando la leggenda secondo cui Khali, in uno dei suoi primi match, siccome era in ritardo, sarebbe stato sostituito da un cartonato con la sua immagine e che nessuno dei presenti si sarebbe accorto della differenza, è convinto che un eventuale regno del grande uomo indiano sia un colpo per il business.

khali arriva in WWE ancora frastornato, nonostante si sia dimostrata la sua innocenza, nel ring ancora non riesce ad esprimersi: è una statua, ma grazie alla voglia di emergere convince i dirigente e da face inizia, anche, ad avere un leggero seguito.

L'ingresso nel main roster è, come spesso la WWE ci propone, imponente e devastante: attacca, scardinando il portone principale nientepopodimeno che il Becchino.

Il pubblico non reagisce come sperato: è frastornato. Chi è quell'uomo che nella più scontata rappresentazione WWE di uno straniero è accompagnato nel ring da un interprete? Khali è sconosciuto ai più. La dirigenza invece ne è entusiasta.

Il Punjabi Nghtamare si farà conoscere le settimane successive massacrandro, tra gli altri, l'allora WHC Rey Mysterio lasciando basito tutto il prubblico nell'arena, ma la WWE sembra aver già deciso che quell'omone alto più di due metri dovrà cingersi la vita con l'ambitissimo alloro.

A Judgment Day poi, tra lo sconcerto di molti, succede qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato: schiena The Undertaker.

Khali sembra aver superato il trauma accorso ad inizio carriera, la sua mente è sgombra, e la più grande federazione di wrestling al mondo punta su di lui. Niente può fermarlo.

invece…

La sfortuna si accanisce nuovamente su di lui: problemi al fegato lo tengono lontano dal ring, non prima però che la WWE, cambiando rapidamente programmi ai primi problemi, lo faccia uscire sconfitto dalla faida con il deadman.

Al ritorno, risolti i problemi di salute, la WWE chiede a Tommy Dreamer di pushare il gigante, e nonostante il disappunto iniziale di quest'ultimo, il titano del Punjab può riprendere la sua scalata.

Rientra nel roster principale nell'unico modo che conosce: prima Cena e poi Kane cadono sotto i suoi colpi.

Il pubblico, però, vero giudice, non risponde positivamente e Vince decide che Khali non è pronto per il grande passo.

Infuriato il grande uomo chiede alla WWE di ottenere ugualmente la sua chance. La WWE gli risponde mandandolo contro Cena in match che hanno come unico risultato quello di aumentare l'aurea di super eroe di Cena: il rapper bostoniano sconfigge in tutto e per tutto il giagante indiano.

Khali china il capo per la prima volta in vita sua, ma, inattesa, arriva una promessa: – presto ti fregerai di un titolo. Al più anziano dei McMahon non è ancora tramontata l'idea di portare una cintura alla vita del gigante.

Il primo a non capire e a restarne sbigottito è proprio il gigante. la scelta è inocmprensibile dopo gli ultimi eventi ed invece… quando Edge lascia vacante il titolo, con un un draft Khali arriva a SmackDown! dove vincendo la Battle Royal con il titolo in palio diventa per la prima (ed unica) volta WHC.

I successivi due mesi con la cintura a risplendere su una spalla, però, saranno ricordati come il regno più anonimo della storia WWe. sarà, infine, Batista a terminare questo supplizio.

Vince, capito l'errore, condanna Khali, reo di aver fatto fallire i suoi progetti, ad una serie interminabile di sconfitte.

Ricacciato prepotentemente nalla mid carding, Dalip decide di accettare proposte dal mondo del cinema allontanandosi così dalla WWE.

Il wrestler indiano, comunque, non vive questa bocciatura come una sconfitta ed, anzi, mostra, costretto anche dalle scricchiolanti ginocchia, un nuovo lato di sé: si diverte in sketch comici e, riducendo al minimo i match sembra più rilassato: oramai i progetti e le ambizioni non centrano più nulla con lui.

Vive con serenità questa situazione e si presta a job senza avanzare proteste. La WWE lo utilizza al più per coprire buchi nella card valutando, anche, la risposta dei fans che, però, sembrano, tuttaltro che interessati ad un suo ritorno ai vertici della federazione.

A fermare ogni velleità della WWE sono, ancora una volta, i problemi di salute che attanagliano il Punjabi Playboy: un tumore all'ipofisi lo tiene lontano dal ring per l'ennesima volta.

Tornato nella federazione la stessa rinuncia ad ogni tentativo di rilancio, lo sfortunato gigante indiano sembra destinato a continuare i siparietti con Hornswoggle e Natalya.