Ad NXT devono essersi accorti di avere un numero esorbitante di talenti e così, per dare spazio a più persone contemporaneamente, ultimamente sembra che le stable spopolino. Le stable, ci piacciono tanto, ci sollucherano la mente, però poi si ha sempre paura che la WWE decida di mandare tutto in vacca. Voglio fare quindi un piccolo excursus sulle stable, reali, ma anche presunte, che si aggirano ad NXT e quale potrebbe essere il loro utilizzo futuro.
Con una doverosa premessa: partendo dalla Undisputed Era, si ha la prova di come una stable possa perdurare negli anni continuando a generare interesse. La UE ha saputo continuamente rinnovarsi, alternando faide di gruppo a faide personali tra i vari membri, alternando rivalità dannatamente serie a siparietti più divertenti come la terapia di Roderick Strong. Il gruppo è talmente over e affiatato che parlare di uno split sembra impossibile; dopo la perdita del titolo NXT da parte di Adam Cole sembrava che la stable non avesse più nulla da dire, o che comunque avesse già fatto di tutto ad NXT e invece continuano a monopolizzare la scena. Attualmente potrebbero continuare le scaramucce contro i Kings of NXT, oppure si potrebbe decidere di mandare uno dei membri all’assalto di una cintura (e nel caso dei titoli di coppia le due cose coinciderebbero). Personalmente mi piacerebbe vedere un’altra opportunità titolata per O’Reilly e rimanderei un eventuale approdo nel main roster al post WrestleMania: il loro debutto nel Raw post PPV farebbe impazzire di gioia molti fan.
Kings of NXT: il gruppo che ha permesso alla UE di fare la parte dei buoni. Abbiamo un tag team che finalmente sta ricevendo un push, un McAfee che si sta divertendo un mondo e che regala belle prestazioni sul ring e infine un Pete Dunne fresco di turn. Nell’ultima puntata di NXT abbiamo visto Dunne scontrarsi con Killian Dain, cosa che potrebbe portare ad una faida titolata per quest’ultimo e Drake Maverick. Oltre a ciò, ho scritto come avrei preferito che questa nuova stable ricevesse una vittoria ai War Games, ma ammetto che la UE aveva subito talmente tanto durante gli show settimanali che una loro rivincita sembrava obbligatoria. Ciononostante, servirebbe un feud vincente per dare a questa neonata stable della credibilità che non derivi solo da imprevedibili assalti nel backstage. Ad esempio Pete Dunne potrebbe inserirsi nel giro titolato, diventando magari il primo wrestler ad essere stato sia campione NXT che NXT UK (Controllino veloce su Wikipedia per assicurarsi di non aver scritto una minchiata . . . ok, proseguiamo). In alternativa, una difesa dei titoli di coppia per il momento potrebbe bastare.
The Way: “follow the way” (cit.). Stable formatasi ufficialmente credo lo scorso mercoledì, ma di cui si vociferava da un po’. Abbiamo un rientrante Austin Theory, un giovane prospetto della divisione femminile e la coppia di Mr&Mrs Wrestling. Di questa stable apprezzo la composizione insolita, fatta di due “capoccia” e di due sottoposti, due maschi e due femmine quindi. Bene anche che Gargano abbia riconquistato il titolo North American, sperando che stavolta possa goderselo un po’ di più. Qua l’anello debole secondo me è rappresentato da Candice LeRae, dal momento che se il marito ha vinto per due volte nell’arco di poche settimane una cintura, lei ha sistematicamente fallito ogni attacco al titolo femminile di NXT e l’unica soddisfazione che si è tolta è stato battere il team della rivale Shotzi Blackheart ai War Games. Per colmare questo divario, se un match per la cintura di Io Shirai è da escludere, farei sconfiggere a Candice e Indi qualche tag team “minore”, magari facendogli pure vincere un eventuale rematch contro Shotzi, per dimostrare che, pur senza una cintura alla vita, Candice rappresenta una temibile avversaria che non va sottovalutata.
Legado del Fantasma: qui me la sbrigo veloce dicendo che il titolo Cruiserweight non riceve abbastanza considerazione. Ciò deve cambiare: per i titoli di NXT, femminile, di coppia, secondario, sembra esserci una fila infinita di sfidanti, mentre per il titolo Cruiserweight forse giusto Jake Atlas sta facendo capolino. Trovate qualche altro sfidante, fate capire che quella è una cintura per cui i wrestler di NXT desiderano combattere. E soprattutto smettete di escluderla dai PPV.
E concluse le stable “ufficiali”, due parole sulle stable presunte che magari vedremo in futuro: la prima è quella composta da Boa, Xia Li e chiunque nell’ombra li stia obbligando a estenuanti prove di fatica. Abbiamo visto i due impegnati in allenamenti massacranti, ma per cosa? Sono stati scelti per uno scopo particolare? La grande mente oscura vuole mandarli alla conquista di NXT? Ci dovremo aspettare nuovi arrivi? C’è da dire che, come facevo notare poche righe fa, per ogni titolo di NXT sembra già esserci una sfilza di sfidanti infinita, quindi questa ipotetica nuova stable dovrebbe partire con calma, affrontando qualche wrestler “base” per concentrarsi sui pesci grossi in un secondo momento. Personalmente non mi dispiacerebbe vedere Meiko Satomura a capo di tutto ciò. Una donna può sognare.
La seconda ed ultima stable potrebbe essere quella di Timothy Tatcher e dei suoi allievi. Al momento hanno fatto ben poco e forse ciò non si concretizzerà mai, ma quanto sarebbe pheega una eventuale stable di allievi di Tatcher che lo venerano come un maestro ed eseguono ogni suo ordine? Un po’ come Coach e i suoi Toddlers in “The Gentlemen” (guardatelo, sta su Prime, è bello). Tatcher viene da diverse sconfitte, ma io dico che sta ad NXT relativamente da poco e avrà tutto il tempo di prendersi il suo meritato push quando sarà il momento e renderlo capo di una stable potrebbe aiutare a rendere quel momento più credibile quando arriverà.
Voi cosa ne pensate? Troppe stable all’orizzonte? Quale credete che ci regalerà più soddisfazioni nel 2021? Quale è destinata ad avere vita breve? Come sarebbe meglio sfruttare tutti questi gruppi? Ci aspettano grandi gioie o cocenti delusioni?