Oggi andremo ad analizzare quelli che potranno essere i sostituiti dell’Elite e dei SoCal Uncensored. La Ring Of Honor, per far fronte agli esodi di gennaio, si è data al wrestling-mercato per quanto ha potuto. Nonostante i propri limiti finanziari e attrattivi è riuscita a portarsi a casa parecchi nomi. Forse alcuni sono poco altisonanti ai più, ma avranno modo di conoscergli meglio.
Come abbiamo visto due settimane fa, gli arrivi di PCO e di Brody King sono serviti a fornire dei guardaspalle all’orfanello Marty Scurll. Il debutto della Villain Enterprises ha segnato anche l’inizio di una rivalità fra loro tre e il Kingdom di Matt Taven. Se è vero che l’accordo del britannico vale ancora per soli due mesi scarsi, tanto vale mandare i tre verso i titolo 6-Men, anche se avrei preferito vedere The Villain affrontare Jay Lethal al Madison Square Garden. Sarebbe stato il giusto premio per il lavoro svolto da Scurll e spesso oscurato dai suoi ormai ex compagni di stable.
Un’altra stable che si è appena formata è la Shinobi Shadow Squad. E’ capitanata da Cheeseburger assieme ai rookie del dojo, Ryan Nova e Eli Isom. Per ora non sono apparsi molto e poco si può dire a riguardo, ma personalmente mi ricordano i Social Outcasts in salsa ROH. Che dire, servono anche i jobber dopotutto.
L’ultima stable, ma anche la più importante, si chiama Lifeblood, ‘linfa vitale’. Ed il compito di Juice Robinson, Tenille Dashwood, Mark Haskins, Bandido, David Finlay e Tracy Williams sarà proprio quello di ridare linfa vitale ad un roster che ne ha persa parecchia. A prima vista può sembrare un’accozzaglia di wrestler profondamente diversi fra loro messi assieme alla buona, ma in realtà dietro ai Lifeblood c’è una storia e un obiettivo comune.
Non tutti si ricorderanno dell’attacco subito da Tenille Dashwood prima di Death Before Dishonor. L’ex WWE aveva bisogno di operarsi e quello sembrava un semplice angle che serviva solo a motivare l’addio momentaneo dell’australiana. Solitamente in questi casi la vittima torna dall’infortunio, scopre chi l’ha attaccata e si vendica per il piacere di chi guarda. In questo caso però non si è mai scoperto chi sia stata/o ad attaccare la bella australiana, che ha avuto quindi tanto tempo per riflettere sull’accaduto e, scontenta di come andassero le cose in ROH, ha voluto contattare Juice Robinson spiegandogli di come la parola ‘onore’ valesse ormai poco per wrestler come Bully Ray, Shane Taylor o i Briscoes.
Durante i taping di Atlanta, Juice Robinson si è improvvisato talent scout andando al tavolo di commento e seguendo il match tra l’amico David Finlay e l’ex EVOLVE Tracy Williams, dove entrambi hanno seguito il Code Of Honor eseguendo la stretta di mano prima e dopo il match. Il buon Juice ha poi assistito al match tra Bandido e Mark Haskins, anch’esso concluso con una stretta di mano fra i due. Juice e Tenille hanno quindi proposto ai quattro di far parte del loro nuovo progetto e tutti hanno accettato di buon grado.
Riusciranno questi tre gruppi a far dimenticare l’Elite di Cody e gli SCU di Daniels?