Summerslam è ormai alle porte: questa domenica si terrà l’evento più importante dell’estate. Non c’è bisogno di descriverne l’impatto sul pubblico: basta dire che, nel corso degli anni, ha assunto la denominazione di “Wrestlemania estiva”. Il ppv di agosto ha rappresentato un momento crocevia fin dal principio, cosa che, di conseguenza, genera sempre enormi aspettative nei fan della disciplina. Aspettative che, si sa, in più di un’occasione non sono state soddisfatte dal risultato finale di alcuni incontri. Proprio per questo, oggi sono qui per elencare quelle che, a mio modo di vedere, sono le 5 più grandi delusioni dell’ultimo lustro. Senza indugiare ulteriormente, possiamo iniziare.
5) Chris Jericho vs Bray Wyatt, Summerslam 2014
Negli ultimi anni, Chris Jericho si è reso sempre disponibile ad aiutare le giovani promesse in rampa di lancio concedendo un job a loro favore. Nell’estate del 2014, è toccato a Bray Wyatt, il quale aveva un necessario bisogno di rilanciarsi dopo la cocente sconfitta patita per mano di John Cena. Solo una rivalità d’ottima fattura con un capitolo finale da brividi avrebbe potuto salvare un personaggio che aveva già intrapreso una parabola discendente e Y2J sembrava essere il profilo perfetto per svolgere questo compito. Eppure, le cose non sono andate come previsto: i due hanno dimostrato di non avere un’ottima intesa all’interno del quadrato, cosa che ha contribuito a rendere il loro match di Summerslam alquanto mediocre e dimenticabile. Sarà che mi sento di parte quando si parla del 9 volte campione intercontinentale, ma questo scontro mi ha deluso non poco.
4) Cesaro vs Kevin Owens, Summerslam 2015
Nonostante i due atleti si siano comunque impegnati parecchio, il contesto all’interno del quale sono stati inseriti era decisamente limitante. Prima di tutto, questa rivalità aveva quel forte sapore di riempitivo: con una costruzione poco accurata e nessun titolo in palio, la WWE ha voluto puntare sul fan service, proponendo così un filler che potesse soddisfare il palato degli appassionati più accaniti. A disintegrare tutte le buone intenzioni, però, ci ha pensato la posizione nella card: questo incontro è stato il penultimo match di Summerslam 2015, collocato prima dell’incontro tra Undertaker e Brock Lesnar. Per ovvi motivi, il pubblico ha risposto con uno scarso entusiasmo a questa battaglia, cosa che non ha aiutato sicuramente i due performer a tirare fuori il meglio di sé. Con dei presupposti diversi, avremmo visto sicuramente un incontro molto più bello.
3) Finn Balor vs Seth Rollins, Summerslam 2016
Se dovessi dare un titolo a questo match, opterei per “Tutta colpa di quella dannata cintura”. La costruzione di questa rivalità è stata abbastanza semplice: Finn Balor, vincendo prima un match a più uomini e poi battendo Roman Reigns, si è guadagnato l’opportunità di diventare il primo campione universale. Ma, nonostante ciò, le aspettative erano alle stelle: a contribuire è stato soprattutto il fresco debutto dell’irlandese, generando così nei fan molto curiosità in merito al suo primo scontro in un ppv del Main Roster. Curiosità che, però, è svanita ancor prima del gong della campanella: negli attimi precedenti all’incontro, fu rivelato il design dello Universal Championship, che non fu per niente gradito dal pubblico presente all’arena. Per questo, gli spettatori si ribellarono, intonando per tutto il match cori di protesta nei confronti della cintura, ignorando completamente quanto stava accadendo in mezzo al ring. A coronamento del pessimo comportamento dei fan, The Demon King si infortunò nel corso dello scontro, cosa che aiutò ancora di più a tarpare le ali a Balor. Doveva essere una notte da sogno per l’ex campione NXT, ma alla fine si è rivelata un incubo.
2) Dean Ambrose vs Dolph Ziggler, Summerslam 2016
Una situazione molto simile a quella dello scontro precedente. In questo caso, però, fu il posizionamento all’interno della card a non incentivare la partecipazione del WWE Universe: infatti, il pubblico arrivò decisamente scarico a questa contesa, finendo per avere una reazione di sostanziale indifferenza per le gesta dei due performer. Un vero peccato, perché i presupposti facevano ben sperare: grazie soprattutto ad un lavoro sopraffino dello Show-Off, che in quel periodo si mise particolarmente in mostra, la marcia di avvicinamento alla resa dei conti fu adrenalinica ed avvincente. Insomma, una situazione molto simile a quella di Game Of Thrones: il capitolo finale non è stato all’altezza di ciò che lo ha preceduto.
1) Daniel Bryan vs The Miz, Summerslam 2018
Metto le mani avanti: tra tutte, questa è senza dubbio la delusione meno amara. Alla fine dei conti, Daniel Bryan vs The Miz è stato uno scontro più che sufficiente, con entrambi i wrestler che hanno offerto una buona prestazione. Ma, sinceramente, da questo match mi aspettavo qualcosa di più: questa è stata una delle rivalità più longeve e sentite degli ultimi anni, resa ancora più interessante dall’ottima chimica che Miz e Bryan hanno creato nel corso degli anni. The American Dragon è stato legato a The Awesome One fin dal primo giorno, cosa che ha permesso ai due di mettere le basi per una rivalità che, prima o poi, si sarebbe dovuta concludere con un incontro risolutivo carico di emozione. Quello che ci è stato offerto nel corso di Summerslam 2018, però, è un match di livello discreto come tanti altri e non il capolavoro che mi aspettavo.
E voi, siete d’accordo con me? Ci sono altri match degli ultimi 5 anni che vi hanno deluso particolarmente? Fatemelo sapere nei commenti.
The Notorious