È già tempo di un nuovo premium live event WWE, Survivor Series dista ormai pochi giorni. Come l’anno scorso, il classico match a eliminazione sarà sostituito dai WarGames. In attesa della preview di Zona Wrestling, vediamo oggi come siano state gestite le rivalità che riguardano gli atleti e le atlete di Raw in queste settimane. È stata una costruzione degna di un Big Four?
Intercontinental championship match. Come detto in un editoriale, da anni ritengo che The Miz possa fare bene anche da face. Ha carisma e abilità al microfono, oltre a essere uno su cui in pochi scommettevano e che grazie al duro lavoro ha raggiunto grandi traguardi, percorso che lo fa empatizzare con il pubblico. Mi piace come hanno impostato la rivalità con Gunther, senza puntare su una facile contrapposizione tra un americano e uno straniero, ponendo invece quella tra l’intrattenitore e il wrestler. The Miz è sempre stato più bravo nell’extra ring, l’austriaco nel combattere, i due mondi che si scontrano sono i due poli che mandano avanti la WWE e in particolare nel segmento di questa settimana hanno interagito davvero bene. A negare i voti massimi per questo feud sono la brevissima durata e il fatto che il match appaia davvero scontato. È comunque un buon modo per tenere impegnato Gunther in attesa dei mesi più caldi dell’anno dove potrà davvero perdere il titolo per poi puntare a quelli mondiali.
Giudizio rivalità: buono
Women’s world championship match. Anche in questo caso l’esito del match è scontatissimo, ma oltre a ciò la rivalità mi pare gestita male. Bene che la Stark si sia guadagnata la title shoot, ma il segmento tra lei e Rhea dell’altra settimana è stato imbarazzante, con il pubblico dell’arena che assisteva nel silenzio assoluto, oltre al fatto che Zoey stava per cadere dalle corde salvandosi per fortuna da una scena che avrebbe ricordato l’esordio dello Shockmaster. In quest’ultimo episodio sono corsi ai ripari e hanno fatto incrociare le due rivali in un segmento veloce nel backstage, sintomo di quanto non stia procedendo bene il tutto. Troppa differenza tra la Ripley e la Stark, ma al di là di ciò la sfidante non mi sembra ancora pronta per ricoprire un ruolo simile, anche solo come avversaria di transizione.
Giudizio rivalità: insufficiente
Men’s WarGames match. Non sono un fan di questa stipulazione nella quale passa troppo tempo prima che schienamenti e sottomissioni diventino possibili, ma la costruzione dell’incontro è molto positiva. È vero che scontri tra i face e il Judgment Day si siano visti fin troppo di frequente negli scorsi mesi, ma ora abbiamo degli elementi nuovi. McIntyre alla fine è passato davvero tra gli heel, con un turn gestito benissimo. È credibile che non voglia perdonare Jey per quello che lui e la Bloodline gli hanno fatto, in particolare a Clash of the Castle quando stava per strappare il titolo a Reigns. Inoltre nel frattempo McDonagh è entrato ufficialmente nella stable, c’è l’incognita Priest che potrebbe tentare l’incasso a fine incontro, tre face amatissimi come Cody, Jey, Rollins e Zayn lotteranno fianco a fianco e avremo il ritorno di un altro idolo delle folle, Randy Orton. Se diamo retta ai rumors, questo potrebbe essere uno degli ultimi stint del Legend Killer che non versa in buone condizioni fisiche. Mi domando nel caso come prepareranno il suo canto del cigno, una buona idea sarebbe vederlo tradire Rhodes nei WarGames e iniziare con lui un feud che vada a scavare nel periodo in cui Cody era un discepolo di The Viper nella Legacy. C’è anche l’incognita su come interagiranno Randy e Jey, dato che in storyline il primo era stato infortunato gravemente dal samoano e il resto della Bloodline. Insomma, c’è tanta carne al fuoco, segno che la costruzione sia stata davvero pregevole.
Giudizio rivalità: ottimo
Riassumendo, malissimo il feud femminile e purtroppo non è una novità, si fatica a creare qualcosa di interessante per Rhea che è su un piano differente rispetto alla maggior parte delle sue colleghe. Benissimo invece per gli uomini, dato che sia il feud valevole per il titolo Intercontinentale che il WarGames maschile sono stati costruiti alla grande. Considerando anche ciò che ho visto a Smackdown, direi che pur trattandosi di un Big Four in calo rispetto a tanto tempo fa, quest’anno le settimane precedenti sono state gestite più che bene. Vedremo sabato se il premium live event sarà all’altezza.