Undertaker contro Triple H, ancora una volta. A Super Show-Down i due collideranno per l’ennesimo match e nell’editoriale odierno mi chiedo: è stata una buona scelta?
Una settimana fa scrivevo un articolo sul peggior risultato di sempre di Raw come spettatori, questo lunedì sono già riusciti tristemente ad infrangerlo. La situazione è critica da tempo, non vedo nessuna colpa nella scelta del segmento nel main event della puntata, dato che a mio parere si tratta di una delle rivalità meglio gestite nello show rosso di questi tempi. Ma andiamo ora al cuore della questione: ha senso oggi riproporre Triple H contro l’Undertaker?
La storia tra i due si era conclusa in modo appagante: i due scontri a Wrestlemania (in realtà ce ne fu un altro fuori contesto nel 2001) preceduti dai due tentativi di Shawn Michaels alla streak avevano trovato il compimento in quello splendido abbraccio tra i tre ben sei anni fa. Oltre a quello di HBK non ci furono ulteriori ritiri, ma gli stessi protagonisti hanno vissuto quel feud come la fine di un’era.
Il Becchino ha poi continuato a esibirsi quasi esclusivamente nello Showcase of the Immortals, con un paio di vittorie contro Punk e Wyatt, la storica sconfitta con Lesnar e la successiva con Reigns, oltre che il semi-match con Cena della scorsa edizione. Una sorta di passerella che soprattutto dopo la sconfitta con The Beast ha assunto meno importanza. Triple H invece è stato più presente, tornando a combattere per match di cartello come contro Lesnar e Sting o per aiutare a consacrare volti nuovi come Bryan e i membri dello Shield.
I due sono stati coinvolti nel precedente evento speciale Greatest Royal Rumble in Arabia Saudita: il Becchino ha combattuto contro Rusev, mentre The Game aveva nientemeno che Cena come avversario. Si arrivò ai due incontri senza alcuna storyline (a sorpresa sembrava che il bulgaro dovesse essere rimpiazzato da Jericho, ma poi si tornò ai piani originari) e di pathos ce ne fu ben poco per due incontri da house show. Forse questo buco nell’acqua che ha svalutato gli incontri di queste leggende è servito da lezione, perché ora non ci si è limitati a presentare The Undertaker vs Triple H, ma i due hanno intrapreso promo e attacchi a sorpresa come ai bei tempi, rendendo coprotagonisti altri due pezzi da novanta come Shawn Michaels e Kane. Ora l’attesa ha ben altro sapore rispetto all’evento di Gedda.
La bravura dei due (che evidentemente hanno avuto piena libertà nella scelta dei contenuti dei segmenti) ha fatto sì che un feud che non aveva più niente da dire riacquistasse un senso. Lo hanno fatto andando sul personale, colpendo su ciò contro cui tutti gli uomini sulla terra si scontrano senza possibilità di vittoria: il tempo. Arrivati a un certo momento di splendore inesorabilmente si inizierà a percorre la via per il declino. Triple H accusa l’Undertaker di aver sì vinto i match contro di lui, ma ne ha pagato il prezzo, dato che dopo di essi le sue prestazioni sono peggiorate arrivando addirittura a perdere il suo più grande vanto, la streak. Il Becchino replica che ormai l’avversario ha perso il suo fuoco, è diventato un uomo d’affari più occupato a organizzare riunioni che ha distruggere wrestler sul ring, perché ormai è in grado di fare solo quello. Quando nelle storyline si mischiano finzione e realtà il risultato è sempre spettacolare.
Quindi per tornare alla domanda iniziale, ha senso oggi riproporre uno scontro tra i due? La mia risposta è sì. Il loro feud sembrava aver esaurito gli argomenti, ma la bravura dei protagonisti è riuscita a catturare l’interesse del pubblico per un match che difficilmente passerà agli annali. Per lo special event in Australia c’è stato bisogno di mettere due leggende semi ritirate l’una davanti all’altra, per cui una volta presa questa decisione hanno fatto del loro meglio per trovare un senso, arricchendone la cornice con i compagni storici e mettendo in scena a Raw un feud che diverte più di tutti gli altri (pur ammettendo la bassa concorrenza nello show rosso). Lo avessero riproposto alla leggera come è stato per i match della Greatest Rumble sarebbe stato un vero spreco, ma la lezione è stata imparata. Ci sarebbe poi da chiedersi se in generale non sarebbe meglio organizzare un ritiro definitivo del Becchino visto il suo precario stato di forma, ma questa è un’altra storia.
A voi è piaciuta la costruzione del match di queste settimane? I due riusciranno a metter su un incontro degno di nota? Potrebbe esserci un proseguo coinvolgendo anche Micheals e Kane non solo come aiutanti? Fatemi sapere tutto quello che pensate sul prossimo scontro tra Triple H e l’Undertaker!
Sergedge – EH4L