Cora Jade. Ventuno anni compiuti da meno di un mese, con circa due anni di esperienza alle spalle, questa ragazza è sicuramente uno dei nuovi volti di NXT 2.0. La divisione femminile di NXT ha subito molti cambiamenti, dal rebranding di Mandy Rose all’arrivo di Kay Lee Ray fino ai numerosi licenziamenti degli ultimi mesi. E uno dei nomi di punta è proprio quello di Cora Jade.

Non si tratta, ancora, di una maineventer, certo, ma da come è stata gestita negli ultimi mesi è evidente che la WWE abbia dei piani per lei: nelle puntate settimanali ha sconfitto nomi importanti e più affermati di lei, nel War Games femminile ha avuto ampio spazio e adesso ha una storyline con Raquel Gonzàlez che probabilmente porterà le due alla rincorsa dei titoli di coppia femminili, magari con la vittoria del (quanto mi mancava scriverlo) WDRTTC (Women’s Dusty Rhodes Tag Team Classic); una ipotetica vittoria servirebbe anche a mantenere alto lo status di Raquel, dato che potrebbe vantarsi di aver vinto due WDRTTC di fila.

Non escludo che i piani siano quelli di rendere Cora Jade materiale da titolo di NXT in breve tempo, ma per adesso i suoi piani in singolo sembrano essersi momentaneamente interrotti per questa parentesi in tag team; la cosa non può che farmi piacere, visto che troppo spesso abbiamo avuto wrestler gettati ai piani alti troppo presto, con conseguenze infelici.

Quel che mi preoccupa è che sin dal suo debutto Cora sia stata accostata ad altri wrestler (uomini e donne), come se la sua gimmick fosse un miscuglio di altri personaggi venuti prima di lei.

Innanzitutto, non è un segreto che Cora sia fan sia di CM Punk che della moglie AJ Lee e le loro influenze si possono notare, poi è stata accostata a Darby Allin per via del suo attire e il fatto di entrare in scena con uno skateboard, infine mi ha fatto sorridere un articolo letto recentemente che, parlando di Cora Jade, recitava “è come se AJ Lee e Paige avessero avuto una figlia”.

Intendiamoci: quasi nessuna gimmick può definirsi originale. Il wrestling esiste ormai da un secolo, sarebbe come cercare di trovare una trama originale in un film del 2022, non impossibile certo, ma molto difficile. Quindi, non è di per sé un problema che nella gimmick di un wrestler si riscontrino elementi di personaggi precedenti; il problema, come nel caso di Cora Jade, è quando i paragoni si fanno con wrestler ancora in attività, o comunque wrestler che fanno parte della memoria recente delle persone, come AJ Lee. In questo caso il paragone è molto più problematico, perché il pubblico, o magari la WWE stessa, potrebbe aspettarsi troppo, potrebbe aspettarsi lo stesso successo delle gimmick precedenti e se questo non avviene la colpa viene fatta ricadere sull’atleta, che viene ritenuto “non all’altezza” dei suoi precedessori. Oppure ancora può risultare noioso per il pubblico, che lo ritiene un qualcosa di già visto, niente di nuovo, niente di interessante.

Il personaggio di Cora Jade si basa su archetipi ben definiti: è una ragazza giovane, così come ad esempio lo era Paige al debutto e questo potrebbe far presa sui e sulle giovani fan; viene presentata come una ragazza comune e un po’ alternativa, totalmente opposta al modello di donna perfetta proposto ad esempio da Mandy Rose, o dalla gigantessa imbattibile come Raquel Gonzàlez e così tutti i ragazzi e le ragazze “comuni” possono identificarsi in lei; infine è una underdog, essendo giovane, inesperta e non particolarmente muscolosa, affronta tutte le difficoltà dell’underdog “fisico”, leggermente diverso dall’underdog “psicologico”, ossia quello che viene osteggiato più per il suo carattere o per la sua attitudine (i due tratti possono coincidere, come nel caso di Daniel Bryan, ma non è automatico, vedasi il caso di Roman Reigns). Tutti questi tratti la rendono appetibile a un certo tipo di pubblico. Infine è comunque una ragazza che nasce come wrestler e che, sebbene non fosse un nome affermato nelle federazioni indipendenti, ha comunque un background da wrestler, il che potrebbe renderla simpatica ai fan più “indy”, che mal digeriscono i vari “ex” che si buttano nel wrestling (ex giocatori di football, ex bodybuilder, ex modelle, ex ballerine, etc etc).

Cora è un personaggio interessante e con il tempo potrebbe realmente diventare uno dei volti della divisione femminile, la quale sta cercando faticosamente di costruire nuovi nomi dopo le 4 horsewomen ma al momento non sembra ancora esserci riuscita. Proprio per questo spero che non si faccia schiacciare dalla pressione, né da quella della WWE, né da quella dei fan. È giusto che Cora Jade, se se lo meriterà, raggiunga la vetta per meriti suoi e non perché si tenti di costruire “la prossima AJ Lee” o “la prossima Paige”

Direi di concludere, però, prendendo spunto dalle parole di un wrestler tanto caro a Cora Jade, ovvero con una frase pronunciata da CM Punk nel 2011, quando andò in FCW per affrontare l’allora Dean Ambrose:

“So everybody behind the barricades…support this place (FCW). Not because the next CM Punk is sitting in the back somewhere, but because the first Dean Ambrose is sitting in the back.”

Perciò:

“So everybody behind the barricades…support this place (NXT 2.0). Not because the next AJ Lee is sitting in the back somewhere, but because the first Cora Jade is sitting in the back.”.