Potevamo mai lasciarci scappare l’occasione di fare una review di un cartone dei Flinstones con protagonisti i wrestlers della WWE? Più indolore di una armbar di Ronda, ecco a voi l’editoriale odierno.

La WWE Studios, assieme alla Warner Bros, ha finalmente tolto il velo sull’attesissimo (?) cartone animato avente come protagonisti i cavernicoli più simpatici di sempre ed alcuni volti noti ai fan di wrestling. L’evento ha la sua rilevanza nel mondo dei “Flinstones” perché in assoluto è il primo non prodotto sotto l’egida di Hanna e Barbera, a 50 anni dalla serie originale ed a ben 15 anni dall’ultimo episodio aventi come protagonisti Fred, Barney e soci. Senza contare che, dal punto di vista personale di chi vi scrive, osservare questa mescolanza quasi surreale tra cartoni animati “cult” ed il pro wrestling è qualcosa che mantiene un fascino che prescinde dal livello qualitativo del prodotto finale. Tradotto in soldoni: vedere Barney che mena CM Punk, anzi CM Punkrock, mi diverte non poco.

Le Bella Twins sono Nikki e Brie Boulder, John Cena è John Cenastone, Rey Mysterio è  Rey Mysteriopal, Vince McMahon è Mr. McMagma, Daniel Bryan è Daniel Bryrock, CM Punk è CM Punkrock, The Undertaker ha mantenuto il suo nome ed infine Mark Henry è Marble Henry. La divisione è quasi equa tra face e heel: i “cattivi” della storia sono Le Bellas, Punk ed Henry mentre i buoni sono Bryan, Cena, Taker e Rey che affiancano il fantastico duo di Fred e Barney.

Il canovaccio, così come avvenuto con il film animato di Scooby Doo, è assolutamente rispondente alla puntata “tipo” del cartone originale. Fred che si trova incastrato tra famiglia e lavoro, la creazione di una montagna di guai con un effetto domino derivante dalle sue bugie che inevitabilmente investono il fedele amico, ed il lieto fine in cui Fred ammette gli errori e festeggia con la moglie, il cane/brontosauro e la sua immancabile spalla che perdona tutto sempre e comunque. Ma andiamo con ordine, riassumendo in breve il tutto.

Fred è ovviamente in ritardo per andare a lavoro, scapicollandosi per non incappare nell’ira funesta di Mr Slate, lo storico Capocantiere. L’intenzione di Fred, da buon capofamiglia proletario quale è, sarebbe quella di chiedere un’anticipazione sullo stipendio per portare Wilma e Ciottolina a Rockapulco, celebre località balneare sin dai tempi del neozoico. Il nostro eroe riesce ad arrivare in tempo per il rotto della cuffia (vista la cronicità con cui ciò accade potrebbe essere licenziato per giusto motivo, ma va bene così) ed incontra Slate in compagnia di un suo parente acquisito (nonché neoassunto a tempo indeterminato, nepotismo is running wild) John Cenastone. Slate e Fred, dopo un incidente con il Bronto-gru, stanno quasi per essere schiacciati da uno stegosauro ma…così come in Scooby Doo (in quel caso però era una valanga) Cenastone interviene con la sua mastodontica forza salvando i due e deponendo dolcemente lo stegosauro. Fred resta impressionato dall’impresa del giovane, ed approfitta dello scampato pericolo per chiedere lo stipendio anticipato…Mr. Slate, di tutta risposta, polverizza l’assegno fatto di tufo con una sonora martellata, irritato dall’ennesima prova di inutilità del suo disgraziato dipendente.

Fred torna a casa dimesso, deciso a dire a Wilma che la vacanza dovrà essere cancellata; tuttavia il bikini sfoggiato dalla moglie fa partire l’ormone al buon cavernicolo (Ciottolina sarà pure uscita da qualche parte, no?), risoluto oramai a trovare una soluzione alternativa per guadagnare qualche quattrino. Neanche a dirlo, Fred e Wilma accompagnano Barney e Betty ad un evento benefico, dove vi sono varie “bancarelle”, tra cui quella delle Gemelle Boulder (le Bellas) che vendono a caro prezzo un doppio bacio (figuriamoci la tariffa per…ma lasciamo stare). Fred e Barney imbastiscono un ring di Box dove a combattere è Hoppy, il canguro/dinosauro dei Rubble: l’animale stende uno dopo l’altro tutti gli avversari paganti, fino al sopraggiungere di CM Punkrock e Marble Henry, che maltrattano prima il “cucciolo” e poi il padrone, forti della loro imponenza fisica. Tuttavia Barney, virile uomo delle caverne, non ci sta e per un caso fortuito riesce a mettere KO CM Punkrock nel visibilio generale. Tra il pubblico c’è anche Mr. McMagma, che da l’idea giusta a Fred per metter su un bel po’ di quattrini: ripetere lo show.

Il prosieguo è oramai chiaro: Fred si improvvisa promoter e mette su la sua personale compagnia, con un roster composto ovviamente da John Cenastone e dai suoi possenti amici, Undertaker e Rey Mysteriopal. Ma la vera star dello show, neanche a dirlo, è l’uomo che ha sconfitto “The Best in The World” CM Punkrock, Barney Rubble. Lo show, con Mysteriopal e Cenastone nell’opener è un successo, Fred guadagna abbastanza per portare in vacanza anche Betty e Barney con la sua famiglia, tuttavia la moglie del nostro piccolo coprotagonista ottiene dal marito la promessa che non farà mai più nulla di così avventato e pericoloso.

Inutile dire che il successo offusca il già precario giudizio di Fred, che spende tutti i soldi in un vestito che nemmeno Snoop Dogg in P.I.M.P. e si licenzia da lavoro con l’idea di voler fare un altro, lucrativo show. Anzi, Fred riesce anche ad attirare all’evento CM Punkrock e Marble Henry, con la promessa di poter avere una rivincita contro il terribile Barney…che però, ricordiamo, ha promesso a Betty che non avrebbe mai più lottato. E si sa, i ritiri nel mondo del wrestling possono essere perentori, specialmente se c’è la moglie di mezzo.

Bene, Fred decide di fare a meno di Barney ma c’è un problema: senza la star il buon Cenastone, Mysteriopal e Taker non ne vogliono sapere di salire sul quadrato. Nel frattempo Punkrock, Henry e le Boulder aspettano Barney sul ring, e Fred per salvare la faccia decide di combattere al posto dell’amico: inutile dire che di lui viene fatta carne da macello senza troppe cerimonie. Fred è pentito per aver ignorato i consigli prudenti di Barney (vorrei vedere, mentre viene menato come un fabbro) che però, in modo opportuno, decide di intervenire per salvare la giornata…e l’amico. Il ritiro di Barney dal ring è dunque più corto di quello di Flair, e grazie al suo intervento anche Taker, Cenastone e Mysteriopal salgono sul ring per dare una lezione ai prepotenti heel. L’evento è dunque ancora una volta un successo, ma Fred stavolta ha imparato la lezione: vende la “compagnia” a Mr McMagma, riprende il vecchio lavoro e porta tutti a Rockapulco, compresi i wrestler.

Bene, come facilmente evincibile da questa sintesi, non vi è nulla di complesso in una trama che non necessita di alcun tipo di spessore o dietrologia. Così come per il film di Scooby Doo, è estremamente interessante poter osservare questa curiosa mescolanza di generi, così come è anche curioso che ad essere parte di questo cartone (i cui lavori sono iniziati anni addietro) vi siano CM Punk e Rey Mysterio, per un’ovvia questione legata alla vendita di merchandising ed action figures per i più piccini (diciamo così).

Lo stile con cui questo cartone è stato disegnato ricorda ovviamente quello della serie originale, ma la differenza sostanziale può essere trovata in punti in cui le tavole forse sono eccessivamente stilizzate per allineare il tutto a prodotti più recenti come le SuperChicche, Mucca e Pollo, Dexter e similari. Non sono un fan di questo stile, che stride leggermente con quello della serie originale e che comunque snatura inevitabilmente anche i caratteri e le reazioni di personaggi presentati come pavidi anziché irascibili (Fred) e risoluti anziché faciloni (Barney).

I wrestler hanno mantenuto qualche tratto del loro character, ovviamente adattando il tutto in un contesto cartoonesco come quello dei Flinstones fornendo qualche piccola chicca qua e la. Infine anche la proposizione di alcune mosse (portate alla n) come la Tombstone è stato un bel tocco, un piccolo occhiolino ad un pubblico leggermente più smaliziato di quello a cui tale prodotto è destinato.

Concludo con qualche considerazione sparsa e con il giudizio finale:

–  Daniel Bryrock ha un cameo in cui si fa riferimento, assieme a Cenastone, al celebre coro “YES!”, in un segmento molto simpatico.

– CM Punk è un doppiatore decisamente più naturale di Vince McMahon (legnosissimo anche a registrare 6 battute in croce) o di Cena (troppo innaturale nel suo tono monocorde). Bene anche Henry in questo ruolo.

– La durata (50 min circa) è quella giusta per rendere il tutto ampiamente digeribile.

Giudizio finale:E’ un capolavoro dell’animazione moderna? No. E’ un qualcosa che da qui a 20 anni verrà riproposto come uno degli episodi classici della serie? No. Tuttavia è un ottimo modo per passare meno di un’ora guardando un prodotto “wrestling” fresco nella sua particolarità…senza contare che se, per 50 anni, i Flinstones sono stati uno dei cartoni più popolari di sempre, un motivo di attrattiva ce l’avranno anche loro. Se ci fosse stata più rispondenza con lo stile di animazione della serie originale, come in Scooby Doo, avrei dato anche mezzo punto in più, tuttavia mi sento di esprimere un 7 assolutamente meritato visto il contesto e la particolarità del prodotto finito.

YABA-DABA-DOO!

Danilo “Bam Bam” Corvietto