Mancano pochi giorni a Slammiversary XV, evento che ogni anno celebra il compleanno della TNA. Quest’anno il PPV celebra i 15 anni della promotion e raggiunge la sua 13esima edizione, visto che il primo Slammiversary risale al 2005. Ed in questa occasione, mi sembrava giusto fare un piccolo salto indietro e ripercorrere quanto successo nelle scorse 12 edizioni, cercando anche consigliare quali match recupare nel caso non si son mai visti o anche semplicemente i migliori momenti dello show.

 

Slammiversary (2005): le prime edizioni del PPV sono famose per aver ospitato il King Of The Mountain nel main event dello show ed in tale occasione fu Raven a vincere il match, conquistando anche l’NWA World Heavyweight Title contro AJ Styles, Monty Brown, Abyss e Sean Waltman. Raven che originalmente non doveva essere nel match ma fu annunciato come sostituto di Jeff Jarrett che fu arrestato in storyline. L’evento è ricordato anche per il debutto di Samoa Joe in TNA che in tale occasione squashò il povero Sonjay Dutt dando il via anche alla sua striscia di imbattibilità ad Orlando durata 18 mesi.

Slammiversary(2006): Come l’edizione del 2005, il PPV ospita il King Of The Mountain nel suo main event ma questa volta Jeff Jarrett, maestro di questa stipulazione, diventò per la sesta volta NWA World Heavyweight Champion sconfiggendo Sting, Christian Cage, Abyss(ai tempi ancora figo e con manager James Mitchell) e Ron Killings. Il regno di Jarrett continuò finchè non fu sconfitto a BFG da Sting che finalmente conquistò il titolo dopo una lunga rincorsa. Dell’evento si ricorda anche la vittoria di Daniels&Styles contro gli American’s Most Wanted e Joe che continua la streak vincendo contro Scott Steiner, streak che poi fu rotta da Kurt Angle in quel capolavoro di match a Genesis.

Slammiversary (2007): Nuovamente il KOTM è nel main event e questa volta Angle conquista per la prima volta il TNA World Heavyweight Title, fondato per l’occasione dopo i dissidi con la NWA che portarono a togliere i propri titoli dalla TNA, privando Christian Cage ed il Team 3D delle corone. Angle vinse il match contro Joe, Styles, Cage e Jarrett, che successivamente all’evento si prese una pausa dal wrestling a causa della morte Jill, deceduta a causa di un tumore al seno. Angle successivamente turnò heel e rilanciò il suo feud con Joe che portò prima Angle a conquistare tutti i titoli in TNA per poi perderli tutti compreso quello dei pesi massimi contro lo stesso Joe. Inoltre si ricorda l’evento piacevolmente poiché Jay Lethal conquistò per la prima volta il titolo della X Division contro Chris Sabin, dopo aver lanciato la gimmick da Black Machismo, ed Eric Young diventò “libero” dopo aver sconfitto l’ex amico e membro del team Canada Bobby Roode, che dopo lo scoglimento della stable, trasformò il suo character in un uomo d’affari di Wall Street, accompagnato dalla splendida Tracy Brooks, e sfruttò Young poiché lo controllava da contratto.

Slammiversary (2008): Come le edizioni precedenti, nuovamente abbiamo il KOTM nel main event con questa volta Joe campione e riuscì a mantenere il titolo contro Booker T, Christian Cage, Rhino e Robert Roode. Joe e Booker T che feuderano nei PPV successivi all’evento, che sarà maggiormento ricordato per il match fra AJ Styles e Kurt Angle.

Slammiversary Seven: L’evento presenta non uno ma ben 2 KOTM match, con anche il titolo della X Division difeso per la prima volta in quella stipulazione. Il match della X Division vede Suicide vincere la corona per la prima volta e nel main event Kurt Angle conquistò il titolo del mondo grazie all’aiuto di Samoa Joe. Successivamente fu rivelato che Joe era stato assoldato da Angle per assicurarsi la vittoria e il samoano entrò nella Main Event Mafia capitanata dallo stesso Angle. In una edizione del PPV sicuramente non stellare, il match fra Beer Money e Team 3D si lasciò ampiamente guardare e vide Roode e Storm conquistare i titoli di coppia per la terza volta nella loro carriera.

Slammiversary VIII: Evento che per la prima volta non presentava il KOTM nel main event ma un match singolo fra Rob Van Dam e Sting, con il primo che rimase campione del mondo in un rematch del debutto di RVD che conquistò a sopresa il titolo proprio contro l’Icon. Edizione parecchio sottottono tanto che onestamente faccio fatica a consigliarvi altri match(Il 2010 della TNA non fu molto memorabile..)

Slammiversary IX: Prima volta in cui il titolo del mondo non fu difeso nel main event dell’evento, visto che tale spot fu lasciato all’importante feud fra Jeff Jarrett e Kurt Angle, con il primo che si vantava di aver portato via a tutto ad Angle, compresa la moglie ed i figli. L’unica cosa che restava ad Angle erano le sue medaglie che mise in palio nella contesa vinta dall’eroe olimpico, che finì anche per diventare #1 contender al titolo del mondo, ai tempi in possesso di Mr. Anderson che riconquistò il titolo contro Sting, turnando anche heel sfruttando il prezioso aiuto di Eric Bischoff. Inoltre l’evento si ricorda anche per un ottimo Last Man Standing fra AJ Styles e Bully Ray, con il secondo che infortunò Styles ai tempi del feud Immortals-Fortune con il Phonemal One che poi tornò on screen a Lockdown aiutando i suoi compagni di stable a battere gli Immortal in un Lethal Lockdown.

Slammiversary X: L’evento che celebra i 10 anni della TNA vide Bobby Roode mantenere il titolo del mondo contro Sting, con Roode che conquistò il titolo nel post BFG 2011 turnando heel sull’amico James Storm. Sfortunatamente per Roode, l’IT Factor finì per perdere il titolo a Destination X contro Austin Aries, che in quel di Slammiversary difese il titolo X Division contro Joe, sfruttando per la prima volta la Option C, opportunità che gli permise di rinunciare al titolo di categoria e guadagnare la title shot contro Roode. Dell’evento si ricorda, oltre al main event ed il match fra Aries e Joe, anche lo scontro fra Kurt Angle&AJ Styles ed i Bad Influence con i primi che conquistarono i titoli di coppia in quello che rimane il match della serata ed uno dei migliori match del 2012 TNA insieme a Roode-Storm di BFG. Inoltre in quell’anno la TNA lanciò la sua Hall of Fame con Sting come primo ingresso nell’arca della gloria della federazione.

Slammiversary XI: Qui si tocca una nota dolente per il sottoscritto visto che il primo pensiero riguardo a questo evento è Bully Ray campione del mondo insieme agli Aces&Eights. Se il regno di Bully Ray è stato uno dei migliori degli ultimi anni, la storyline della stable non è stata per niente paragonabile qualitativamente a quanto fatto da Bully, che in PPV sconfisse Sting in No Holds Barred Match rimanendo campione. Titolo che perderà a Destination X contro Chris Sabin, che sfruttò con successo la Option C, dopo che Austin Aries provò a sfruttarla conquistando il titolo facendo finta di interpretare il personaggio di Suicide pur di usare l’option C creata da lui stesso l’anno prima. Dell’evento consiglio un ottimo Last Man Standing fra Taryn Terrell e Gail Kim, tuttora il miglior match della bionda ex GM della ECW. Per quanto riguarda la Hall OF Fame, Kurt Angle fu annunciato come secondo ingresso nell’arca della gloria TNA.

Slammiversary XII: Il main event originale dell’evento doveva essere MVP vs Eric Young in uno steel cage con in palio il titolo del mondo, ma sfortunatamente l’incontro saltò a causa di un infortunio di MVP a pochi giorni prima del PPV e quindi i vincitori dei match fra Kenny King-Austin Aries e Samoa Joe-Lashley che si qualificarano al nuovo main event. EY riuscì a mantenere il titolo che però finì per perdere nella puntata post PPV contro Lashley, che iniziò il suo primo regno da campione del mondo TNA. Da segnalare anche l’ingresso del Team 3D nella Hall Of Fame, anche se Bully Ray fu sconfitto da ECIII nel corso dell’evento in un Texas Death Match

Slammiversary (2015): Ritorna il KOTM nel main event anche grazie al ritorno di Jeff Jarrett che si prese il main event, il titolo dedicato alla stipulazione del match(il vecchio TV Title) e gettò le basi per la successiva invasion della GFW. PPV che fu registrato dopo i tapings post Slammi a causa dei problemi economici della promotion, tanto che ECIII era number one contender in PPV pur avendo vinto il titolo nei tapings dei giorni precedenti. Di un evento sicuramente non esaltante si salva Aries vs Richards e l’ottimo non sanctionated match fra James Storm e Magnus, incontro che sulla carta doveva essere l’ultimo per entrambi in TNA.

Slammiversary(2016): la nostra carrellata si chiude con l’edizione dell’anno scorso, ricordata per il main event fra Drew Galloway e Bobby Lashley, con il destroyer che riconquista il titolo e si lancia verso anche la conquista di tutti i titoli in singolo della TNA(niente titolo Knockouts perchè si è scansato dal match con Sienna). Evento che viene ricordato anche per il primo scontro fra Jeff Hardy e BROKEN Matt Hardy, che poi porterà alla stupenda Final Deletion e tutta la nascita del tanto amato Broken Universe che ci ha regalato personaggi come Vanguard 1, Brother Nero e Senor Benjamin e tanti bei segmenti. Buono anche il match fra ECIII e Mike Bennett, con il secondo che mise fine alla streak di Carter e per la HOF, Gail Kim è la prima Knockout ad entrare nella HOF.

 

Fra una settimana saremo qui a parlare di Slammiversary XV nella speranza che sia un ottimo evento e che ci regali qualcosa di memorabile..magari non legato a Josh Matthews e Jeremy Borash.