TNA. Croce e delizia di molti fan di wrestling “all around the world”.
Notizia recente, TNA sfrattata dal suo quartier generale e costretta ad adibire il magazzino come ufficio per i dipendenti. L’ennesima tegola di una federazione bistrattata e fin troppo offesa. Non sono qui per dire le solite cose, dovrebbe chiudere, stanno fallendo bla bla bla. No perchè gli ultimi mesi di Impact sono stati davvero buoni. Le puntate sono state sempre più che sufficienti e i nuovi arrivi hanno dato una piccola ventata d’aria fresca.
Mike Bennett e Drew Galloway sono due promesse che stanno cominciando a pagare. Il feud del “Miracle” con ECIII era abbastanza scontato ma in molti se lo aspettavano in vista di BFG 2016, è stato anticipato ma per ora non mi dispiace più di tanto. Inaspettata è stata, almeno per me, la vittoria del fu “World” Championship da parte dello scozzese che, dopo questa vittoria, alzerà ancora di più il cachet ergendosi a piglio tutto internazionale. Non amo particolarmente il suo stile ma non posso negare che abbia il look giusto per rappresentare la TNA, inoltre rimane un ex campione Intercontinentale e, obiettivamente, la TNA fatica a creare un lottatore suo dall’inizio alla fine. Intanto la Decay continua sulla sua strada avendo battuto i campioni Beer Money, una stable che sa affascinare e che ha quel tocco di follia necessario, quello che dovrebbe avere ma che ha perso la Wyatt Family. Peccato che, con la defezione di Roode e l’infortunio di Richards, la categoria di coppia sia totalmente allo sbando con un solo team attivo, in fin dei conti.
Il titolo TV/Global/Legends/pizza e fichi è in mano a Bram ora. Tanto lo sapete tutti che Young se n’è andato quindi NON è uno spoiler. A meno che voi non pensiate che la TNA faccia andar via un campione con la cintura… Ok avete ragione, potrebbero farlo. Intanto lo stesso Roode appare in procinto di andare ad NXT, fornendo un altro motivo a Cesana per insultarvi nel caso andiate a Londra per vederlo nel prossimo tour del brand giallo.
Matt Hardy è stato un campione dignitoso, a mio parere, sebbene sia molto appesantito, per usare un eufemismo. E’ riuscito a farsi odiare da buona parte del pubblico e, giustamente, la TNA ha preferito virare sulla faida Matt/Jeff senza metterci di mezzo il titolo, ovviamente non necessario. Galloway appare accerchiato dai nemici e probabilmente andrà contro Lashley a breve.
Intanto nella categoria Women le cose vanno a caso, Maria non ci azzecca proprio nulla e dubito che possa diventare anche solo una lottatrice credibile. Sono contento per Jade che, sul ring, non fa del tutto schifo. Gail Kim potrebbe, invece, tornare in WWE dove le sue doti potrebbe finalmente emergere come in TNA, sebbene nella fed di Nashville, sia uno dei jolly e degli storici volti.
Passiamo ora alla X-Division, categoria demolita. Trevor Lee è un worker fenomenale che, con Helms al suo fianco, potrebbe ben figurare. Peccato che non ci siano avversari. Edwards è stato dirottato nella X-Division e ci sta, ma hai Tigre Uno e DJZ e li usi totalmente a caso. Certo che 4 persone per un titolo sono pochine però… Tanto vale cominciare.
Continuo a ripetere che la TNA viene fin troppo bistrattata per i miei gusti. Il periodo di riorganizzazione sta durando un po’ troppo, saranno almeno 4 anni, e se i soldi non ci sono più tanto vale vendere. Perchè perdere 14 anni di storia per puro egoismo non sarebbe bello. Molti di noi si sono innamorati della TNA del periodo 2002-2009, quella dei Jarrett, dei Samoa Joe, degli AJ Styles e di tutti gli altri original che hanno dato il sangue e il sudore per questa compagnia un tempo gloriosa. Dal punto di vista delle storyline il periodo è buono, non mi stancherò mai di dirlo, ma si vede che manca qualcosa. Sembra di vedere una superindy con qualche soldo in più rispetto alle varie Evolve e PWG. Bisognerebbe trovare il modo di riportare le persone agli house show e provare a ritrovare quella profondità di roster necessaria per istituire nuovamente dei PPV. Prima erano almeno 3, ora due. Certo è che sarebbe sacrosanto non riproporre uno Slammiversary come quello dell’anno scorso o BFG. I PPV devono essere live, tutti. E almeno uno ogni tre mesi ci vuole a tutti i costi. Dubito che la ROH, che a questo punto è la seconda promotion d’America, abbia tanti più soldi della TNA, eppure fanno i conquest tour, gli show combinati e tanto altro ancora. La strada giusta potrebbe essere quella di seguire quelli che, una volta, erano gli inseguitori. A quanto pare, i nuovi investitori ci sono, quindi si può sperare in un futuro non roseo ma almeno più sereno.