Nel corso degli ultimi anni ad Impact è mancata una figura davvero di spessore, in grado di poter elevare lo status della federazione da quella di indy, di cui ne fa parte da quando è ripartita dopo la morte della TNA, ad un qualcosa che potesse avvicinarsi leggermente a realtà ben più grandi. Ci si è provato con diversi lottatori e con molte scelte particolari, alcune controverse, senza riuscire mai a far parlare di sé oltre a quei pochi che seguono lo show regolarmente.
Gli stessi addetti ai lavori hanno ammesso questa mancanza, non troppo tempo fa, rimettendo quindi sui binari quelle persone che immaginavano già un salto verso lo spazio dopo la nascita della collaborazione con la All Elite Wrestling. Questo salto c’è stato forse in parte, visto che i dati di ascolto, nonostante il cambio di programmazione settimanale, non sono stati quelli che ci si aspettava, traendo di positivo soltanto l’interesse di pochi spettatori di Dynamite curiosi di vedere Kenny Omega anche in un’altra realtà americana.
La scelta di incoronare un esterno campione della propria federazione, probabilmente è stata anche l’ultima chance per superare quella barriera dei 200 mila spettatori settimanali e tutto intorno è stato creato in modo da far risaltare un atleta proprio nella storia del riportare la cintura a casa. Nell’ultimo special event si sono affrontati in sei dopo i match di qualificazione avvenuti nelle puntate televisive e nomi erano tutti importanti: Sami Callihan, Matt Cardona, Moose, Chris Sabin, Trey Miguel e Chris Bey. Come da pronostico a spuntarla è stato Moose, e menomale aggiungerei.
Nel corso degli anni lui è sempre sembrato pronto a prendere le redini della divisione maschile, ma per un motivo e per un altro si è sempre fermato poco prima nonostante abbia avuto le storyline migliori e l’ingrato compito di lottare e far in modo di far lottare tutte le vecchie glorie che militano quim, alcune anche più volte. Questa quindi potrebbe essere la possibilità perfetta per lui e poi noi di vederlo finalmente lì dove merita di stare, visto che è il lottatore più completo di cui dispone Impact attualmente.
Si è anche pensato che sarebbe stato un altro ad andare contro Kenny visto che non vi sono stati segnali di una possibile conclusione così veloce di tutta questa storyline tra le due federazioni, con Sami Callihan forte del suo status molto alto e non necessario come campione, in qualità di agnello sacrificabile, ama la vittoria di Moose fa pensare che il titolo tornerà a casa, anche perchè se si decidesse di farlo arrivare fino a lì per farlo perdere di nuovo significherebbe sotterrarlo definitivamente, e con lui tutta la reputazione di Impact.