Sting come General Manager di Raw. Possibile? Madornale errore? Storyline perfetta? Ysmsc dice la sua
È difficile appassionarsi ad una leggenda del wrestling quando non lo si conosce nel suo periodo d'oro, ma quasi alla fine della sua prestigiosa e ineguagliabile carriera, di sicuro non si diventa simili ai fan che quel wrestler lo tifano da una vita, se non in rarissimi casi.
Nei primi mesi in cui stavo cercando di rimediare ai sei anni in cui non avevo seguito il wrestling (i sei anni di buio, come li chiamo tra me e me), Sting era uno dei nomi che mi capitava d'incontrare più di frequente, ovviamente non avevo idea di chi fosse, non era certo presente durante le puntate di SmackDown che guardavo nel 2004; porgendo le dovute domande, la prima risposta che ricevetti, conscio il mio interlocutore della mia passione per Undertaker, fu
“È l'Undertaker della TNA”
Vi prego di evitare rage incontrollati su quest'affermazione, su quanto possa essere giusta o sbagliata, poco importa, fatto sta che se mi sono presa la briga di scoprire chi Sting fosse è stato proprio grazie a questa frase, che definire semplice, spicciola, essenziale e riduttiva è dire poco, “prosciugante” forse rende meglio.
E così ho conosciuto Sting, atleta che si erge tutt'ora nell'olimpo delle mie divinità del wrestling.
Atleta che da . . . da quando ho memoria, più o meno, tutti vorrebbero vedere in un match a WrestleMania contro The Undertaker e se non sono tutti certo è che ogni anno qualche fan prega che sia l'anno buono per vedere questo benedetto match. Con il probabile (?) arrivo di Sting in WWE le cose parevano vicine al concretizzarsi, se non quest'anno forse l'anno prossimo, ma c'è un'altra news che ha preteso prepotentemente la mia attenzione in queste settimane: Sting potrebbe ricoprire il ruolo di General Manager di Raw.
In effetti un ruolo per Sting andava pur trovato, dal momento che (credo) The Icon è rimasto a lungo in trattativa con la TNA e che ormai i piani per la WrestleMania di quest'anno prevedono un Lesnar vs Undertaker, occorreva trovare un altro ruolo da far svolgere a Sting, specialmente se si pensa che l'anno prossimo, se l'Undertaker decidesse di ritirarsi, il suo avversario ideale potrebbe essere John Cena e così il tanto vociferato match Sting vs Undertaker non avrà mai luogo. Insomma, Sting andrà piazzato da qualche parte ed è logico che un uomo di 54 anni non può certo essere inserito nel main roster come “nuovo prospetto” o essere spedito ad NXT come se avesse iniziato a praticare wrestling l'altro ieri; considerati questi aspetti, la carica di General Manager, o comunque di un ruolo dirigenziale, apre scenari non poco interessanti per Sting, salvo deludere coloro che l'avrebbero voluto in WWE in veste di wrestler piuttosto che di figura autoritaria.
In effetti, è da un po' di tempo che la figura del General Manager vive un periodo di stallo e l'arrivo dell'Authority è solo l'ultimo di una lunga serie di eventi che ha portato la figura del General Manager a perdere sempre più mordente; prima c'erano i GM brutti e cattivi (in ultimo John Laurinaitis) oppure i GM buoni che si divertivano a prendere in giro gli heel e a sancire match “one on one with da Undertaker!”; adesso, invece, con i GM ad interim, una breve faida tra AJ e Vickie Guerrero, Brad Maddox autentico fantoccio nelle mani di Triple H e consorte, il ruolo di General Manager di Raw sembra aver perso lo smalto, a SmackDown Vickie Guerrero fa quello che può ma anche lei spesso e volentieri cede le redini al COO Massimo Triple H. Prima essere General Manager ti assicurava un certo potere, adesso c'è l'Authority che con uno schiocco di dita ti licenzia o ti fa pestare da Randy Orton, senza contare che è arrivato pure il Director of Operations Kane a rompere le balle nella gerarchia dirigenziale. Serve un cambiamento, serve qualcuno che contrasti l'Authority e quando tutti si chiedevano chi sarebbe stato il wrestler che avrebbe sconfitto Triple H, magari facendo le veci di Vince McMahon, si è presentata una nuova opzione, quella di contrastare il potere dell'Authority con un altro potere di pari (o quasi) importanza.
Ovviamente, ci sono tanti modi in cui un GM può essere sfruttato, nel bene e nel male, e resta il fatto che qualcuno in quel ruolo Sting dovrebbe mettercelo, perciò, fermo restando che interpreti la parte del “buono”, a rigor di logica dovrebbe essere Vince McMahon ad assumerlo, non tanto perché il Grande Capo sia uno dei buoni, ma perché suo genero è tra i cattivi e si sa quanto al vecchio Vince piaccia mettere i bastoni tra le ruote ad Hunter.
Un General Manager che, con alcune scelte insindacabili, potrebbe incominciare a rovesciare il potere dell'Authority, cominciando con l'indire dei match sfavorevoli agli heel, o per meglio dire ai protetti di Triple H & Co. Da troppo tempo manca una figura autoritaria che si schieri apertamente con i lottatori della federazione; è anche vero che prima questa figura non serviva, dato che non c'era alcuna Authority da contrastare, anzi avveniva l'opposto, con il GM in genere non troppo amichevole ed i vari Vince, Stephanie o Triple H che si divertivano a scombinargli i piani; ora più che mai invece serve qualcuno, sempre parlando di storyline, che dia una mano a questi benedetti wrestler nelle grinfie del motto “best for business”.
Tutto ciò aiuterebbe? Tutto ciò porterebbe nuovo interesse a Raw? Una figura del genere in sé per sé sì, dal momento che a tutti farebbe piacere vedere qualcuno mettere i piedi in testa a Triple H senza rischiare una Triple powerbomb immediata o un handicap match tre contro uno; resta da vedere se un nome come quello di Sting sia adatto a ricoprire questo ruolo.
Per come la vedo io sì, Sting ricoprirebbe questo ruolo alla perfezione, mi sono bastate poche puntate di Impact wrestling, senza neanche stare a scomodare i vecchi show della WCW, per comprendere quanto Sting ci sappia fare, non solo al microfono, ma proprio come figura in contrasto con l'autorità. E non come giovane wrestler ribelle, ma con l'aura di superiorità di chi ormai non si lascia più condizionare in alcun modo dalle figure di potere.
Se questo sia il ruolo migliore da affidare a Sting è tutto un altro paio di maniche. Considerata la sua età, il fatto che ad ogni modo potrebbe disputare pochissimi match, che non può certo ricoprire un ruolo full time, che il match più atteso è quello con il Becchino, tanto che qualcuno vorrebbe vederlo giusto una volta contro Undertaker e poi arrivederci e grazie, considerate tutte queste osservazioni, dicevo, forse quello di General Manager è davvero il ruolo migliore da poter affidare a Sting. Se proposto nei termini che vi ho elencato sopra, sarebbe un qualcosa che attenderei con ansia e che mi gusterei appieno; rimango conscia del fatto che ottenere quel che si vuole, in WWE, di questi tempi è quasi impossibile.
E voi cosa ne pensate? Qual è il miglior impiego possibile per Sting in WWE? Come credete che verrà gestito? Lo si tratterà come una figura sbucata dal nulla o il suo passato in WCW non verrà tenuto nascosto? Quanto credete che dovrebbe lottare e contro chi?
Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia.
Ysmsc.