Per anni, nel mondo della World Wrestling Entertainment, si è andati avanti a parlare della grande vittoria. La vittoria che ha segnato la supremazia della disciplina, la definitiva imposizione sul nemico. Quando la WWF comprò la World Championship Wrestling, tutto sembrò talmente veloce da non dare il tempo di capire. Ancora oggi la maggior parte delle persone è convinta che la compagnia di Ted Turner sia fallita, ancora oggi si crede che Vince McMahon l’abbia salvata dopo averla distrutta e portata alla bancarotta. Non è cosi, e ciò che successe in quei mesi è qualcosa di molto più complicato, qualcosa che ancora oggi si dibatte ma che ormai, universalmente, si conosce. La AOL decise di cancellare dai proprio palinsesti i programmi legati al Wrestling. Ciò che è poco noto è ciò che successe prima, quando la speranza di qualcuno era quella di far rinascere una nuova WCW, sotto un nuovo direttivo, con nuove regole, nuovi programmi e una storia da riscrivere.

Era il 2000, infatti, quando Eric Bischoff cominciò a pensare di comprarsi tutto il carrozzone: compagnia, marchi, contratti, Show e spazio televisivo, che anche se non al lunedì, perché Raw ormai era diventato imbattibile, avrebbe garantito la longevità del Brand. ll suo partner, Brian Bedol, divenne con lui, e con 67 milioni di dollari, l’entità pronta a rilevare la compagnia da Ted Turner, dalla Time Warner e dalla AOL, per cercare di riportarla agli albori di un tempo. Per farlo avevano bisogno di uno spazio TV, che inizialmente avevano garantito al mercoledì, e di un grande lancio in PPV, del quale, abbiamo saputo dopo, c’erano anche una data e un luogo: il 6 maggio del 2001, a Las Vegas.

L’evento avrebbe dovuto riscrivere la storia della World CHampionship Wrestling, facendola rinascere dalle sue ceneri e portando in alto una bandiera che per troppo tempo era stata calpestata dalla cattiva gestione e dai Wrsetler stessi, che titolari di contratti multi milionari, non sembrava avessero a cuore le sorti del sistema. Questo evento aveva anche un nome: Big Bang.

La location, l’Hard Rock Cafè di Las Vegas, aveva circa 3000 posti a sedere e riempirlo come un uovo non rischiando di sembrare mezzo vuoti, era l’idea iniziale, considerando anche l’appeal che portavano al pubblico certe realtà indipendenti con quella immagine, su tutte la Extreme Championship Wrestling. Eric Bischoff aveva anche già raggiunto degli accordi con tre cronisti pronti a sedersi al tavolo di commento, tre nomi importantissimi: Joey Styles, decisosi ormai ad accettare dopo aver capito che la ECW era pronta a calare a picco; Don Callis, che più o meno aveva accettato per lo stesso motivo; e Jerry the King Lawler, per tanto tempo commentatore della WWF che si trovava, in quel momento, in un periodo di riflessione.

Non è chiaro quali sarebbero stati i protagonisti dell’evento, ma considerando ciò che si muoveva all’epoca, diversi dei 24 lottatori che videro il loro contratto rilevato da Vince McMahon, avrebbero probabilmente preso parte a Big Bang, soprattutto i nomi più caldi, come Scott Steiner e Booker T. Nonostante tutto, mi sento comunque di escludere nomi come Goldberg e Ric Flair, legati alla AOL e al contratto esoso che sarebbe stato difficilmente eguagliato da Bischoff e socio. Oltre a questi, probabilmente diversi nomi uscenti dalla Extreme Championship Wrestling e non assunti dalla WWF si sarebbero uniti, dando vita ad una nuova entità del Wrestling, che seppur con le effige vecchie, si apprestava ad essere qualcosa di nuovo, o almeno è questo che vogliamo credere.

Già, perché in realtà non è affatto sicuro. Anni dopo, parecchi anni dopo, Bischoff e Bedol hanno dichiarato come avevano in testa ciò che sarebbe dovuta diventare la compagnia. Nella testa di Bischoff c’era un ritorno al passato, che si differenziasse dalla WCW dell’ NWO e delle Storyline sempre più lontane dal Wrestling. Un ritorno al Ring, all’importanza dello stesso e alla lotta. Nella testa di Bedol invece, c’era una WCW ancora più fatta per il Main Stream, vicina alla vecchia WCW ma fatta meglio, un prodotto che potesse competere con la WWF con le sue stesse armi, proprio quando, ma questo non poteva saperlo, la WWF stava per cambiare rotta e fare esattamente quello che il suo socio avrebbe voluto fare, ovvero un ritorno al Wrestling, perché i tempi, era evidente, stavano cambiando.

Non sappiamo se la World Championship Wrestling sarebbe davvero rinata. Non sappiamo se Big Bang avrebbe avuto il successo necessario per gonfiare le vele della vecchia bestia un’altra volta. Non sappiamo nulla perché quel PPV non ebbe luogo mai. La AOL decise di vendere per non occuparsi più di Wrestling e quindi anche quello spazio televisivo al mercoledì svanì. Senza uno spazio televisivo non c’era un modo per promuovere l’evento e senza l’evento l’intero investimento rischiava di essere uno spreco. Bedol si tirò indietro e Bischoff dovette seguirlo. Vince comprò la compagnia per pochi spicci, letteralmente, e il resto è storia.

Ma se Big Bang avesse avuto luogo, forse, la WCW oggi sarebbe la compagnia di Eric Bischoff. Chissà, forse, nel giro di qualche anno avrebbero potuto tornare al lunedì, continuare a sfidare la WWE, riportare la guerra dei Ratings. Oggi non ci sarebbe, con tutta probabilità, la AEW, non ci sarebbe stata la TNA. Forse oggi saremmo davanti a una realtà divisa davvero a metà, con due Network, due Show al lunedì e magari due Show importanti anche al venerdì. NXT starebbe combattendo a livello di “scuola” con uno altro Show interamente progettato e migliorato sul modello del Powerplant. Forse Raw non sarebbe cosi brutto.

Insomma la storia è cambiata per la decisione di un direttivo, il destino di fronte ad un bivio ha deciso di prendere la direzione di Stamford, lasciando indietro la WCW, lasciandola di fatto morire, dopo un’agonia di nemmeno un anno proprio negli Show della WWE. Una cosa triste a pensarci, ma che può farci lavorare con la fantasia, con il fantawrestling, e parecchio.


E quindi ecco quale, secondo me, avrebbe potuto essere la Card di quell’evento, di quel Big Bang pronto, come nel più classico dei casi, a creare un nuovo universo:

i

  • WCW World Heavyweight Championship Match Booker T (c) vs Scott Steiner vs Sting vs The Sandman
  • WCW United States Championship Match – Vacant Title Jeff Jarrett vs Diamond Dallas Page
  • WCW World Tag Team Championship Chuck Palumbo & Sean O’Haire (c) vs Christian York & Joey Matthews
  • WCW Cruiserweight Tag Team Championship Filthy Animals’ Billy Kidman & Rey Mysterio Jr (c) vs Kid Kash & Jerry Lynn vs Chavo Guerrero & Jamie Noble
  • Justin Credible vs Lance Storm
  • Mark Jindrak & Shawn Stasiak & AJ Styles vs Tony Mamaluke & Little Guido & Johnny Swiner (wDusty Rhodes)
  • Francine vs Daffney
  • Dawn Marie vs Miss Hancock
Direttore di Zona Wrestling. Appassionato di vecchia data, una vita a rincorrere il Pro Wrestling, dal lontano 1990. Studioso della disciplina e della sua storia. Scrive su Zona Wrestling dal 2009, con articoli di ogni genere, storia, Preview, Review, Radio Show, attualità e all'occasione Report e News, dei quali ha fatto incetta nei primi anni su queste pagine. Segue da molti anni Major ed Indy americane e non.