CM Punk non ha mai perso la cintura. Formalmente il campion è MJF, ma un anno fa l’ex Best in The World venne “costretto” dagli eventi a lasciare il titolo in attesa che le acque si calmassero. Una soluzione che ha pagato, ma ora conviene riprenderla in mano. Un po’ perché Collision ha bisogno di un campione. Un po’ perché per il network, il nativo di Chicago è un catalizzatore imprescindibile.
E la storia ha una sua direzione ben preciso. Non è semplice nel wrestling trovarne una con un filo logico nelle sue stratificazioni.
Prendete ad esempio il feud con Starks. Con lui ha perso due volte, la seconda in maniera aì sporca ma comunque con le spalle al tappeto. Punk pensa di essere il vero campione, ma anche Ricky. Entrambi si trovano nella condizione di dire: eccomi, sono io il vero volto di questo show.
Chi vincerà il confronto? Sulla carta non ci sono dubbi. Punk, che naviga tra il face e l’heel, sfrutterà la presenza di Steamboat per rendere pan per focaccia. Poi metterà nel mirino MJF.
C’è chi dice che già a All Out potrebbe esserci la resa dei conti. Per chiudere un cerchio. Punk vs MJF per l’unificazione. Con Cole terzo incomodo, per cui l’incontro potrebbe anche trasformarsi in un triple threat. Anche se la mia preferenza sarebbe nel tenere ben distinte le due cinture.
Sarebbe il momento giusto? Forse no. Forse troppo presto. Forse sarebbe meglio alimentare le due fazioni. Poi, a gennaio, momento nel quale MJF dovrà rinnovare il contratto in scadenza (nella realtà ha già firmato, ma nelle storyline è ancora in bilico) si potrebbe giocare su un suo vado/non vado che abbia come punto focale la cintura a Revolution. A quel punto Punk, con un vero regno di almeno cinque mesi a Collision potrebbe anche abdicare.