Il 16 aprile del 2011 scrissi un articolo che faceva un po’ di ordine su quella che era la famiglia Anoa’i, la dinastia samoana legata al Professional Wrestling che, nel corso dei decenni, ha portato al successo tantissimi suoi membri. Da quel 16 aprile del 2011 sono passati quasi otto anni e mentre pensavo a qualcosa che non fosse triste, che non fosse la Hall of Fame, per quest’anno ormai abbandonata dal sottoscritto, e che potesse essere relazionata al mondo del Wrestling di oggi, mi è venuta in mente la famiglia Anoa’i. Un po’ perché Roman Reigns sta tornando sulla cresta dell’onda, un po’ perché gli Usos sono meritatamente ancora campioni di coppia e un po’ perché, come sempre accade con gli Anoa’i, qualcuno di nuovo sale sul carro, qualcuno cambia il suo Status e qualcuno, purtroppo, ci lascia. Partiremo con l’articolo del 2011, col quale rinfrescherò la memoria a chi non lo ricordava e mostrerò a chi mai lo ha letto che cosa scrissi, per poi fare un “aggiornamento”, nel quale andremo a vedere chi si è aggiunto alla corsa, chi l’ha lasciata e chi, inevitabilmente, ha accelerato o rallentato bruscamente.

 

Oggi nel mondo del Wrestling, principalmente nella World Wrestling Entertainment e nella Total Nonstop Action, sono parecchi i lottatori di seconda e terza generazione. In tanti di questi casi, non si può però soltanto parlare di rapporti padre-figlio, ma si deve parlare, per completare il discorso, di dinastie vere e proprie. L’ambiente affascinate e il mondo nel quale si nasce e si cresce, spesso e volentieri spingono molti individui a voler seguire le orme dei propri padri, o dei propri nonni. Una di queste dinastie, probabilmente la più vasta, è quella samoana.

Le isole Samoa sono un arcipelago che sorge nel centro sud dell’oceano Pacifico, sono parte della Polinesia e come sappiamo già, e scopriremo meglio oggi, hanno una fortissima tradizione legata al Pro Wrestling, soprattutto grazie alla famosa famiglia Anoa’i.

La dinastia samoana del nostro amato sport ha inizio grazie a un signore chiamato Amituana’i Anoa’i e a una signora chiamata Tovale. I due sono sposati e contribuiscono a dare la vita a ben nove figli. Due di questi, i più importanti se si parla di Pro Wrestling, si chiamano Arthur e Leati, e sono riconosciuti a livello mondiale rispettivamente come Afa & Sika: i Wild Samoans.

I due fratelli saranno soltanto i primi membri della famiglia che calceranno un Ring, i loro figli, i loro cognati, i loro nipoti e pronipoti, diventeranno tutte Superstar, tutti Wrestler, con fortune alterne, qualità a volte ottime a volte un po’ meno, ma sempre con tanta, tantissima tradizione alle loro spalle. Afa, per esempio, vedrà i suoi tre figli maschi diventare lottatori professionisti. Il primo è Samula, lottatore che combatterà nella World Wrestling Federation in un Tag Team chiamato Headshrinkers, nel quale interpreterà Samu, con un compagno di coppia, Fatu, del quale parleremo fra poco. Anche Afa Jr diventerà un Wrestler e arriverà alla WWE durante la prima decade degli anni 2000 col  nome  di Manu, senza troppi successi. Infine c’è Loyd Anoa’i, LA Smooth, altro lottatore che, pur non arrivando a traguardi prestigiosi come i fratelli, può comunque vantare una carriera dignitosa nel mondo indipendente. La loro sorella invece, Monica, sposerà a sua volta un lottatore americano, uno puro e duro, un ottimo prospetto che purtroppo ci ha lasciati troppo presto. Sto parlando di Gary Albright.

Sika non è stato da meno di su fratello Afa. Anche lui infatti, può vantare ben due figli, oggi entrambi lottatori professionisti sotto contratto con la World Wrestling Entertainment. Il primo si chiama Matt, ma tutti lo conoscono col nome di Rosey, oggi “supereroe”, ieri membro dei Three Minutes Warning. Il secondo si chiama Joe, e pur non avendo ancora fatto il suo debutto negli Show principali, combatte nella Florida Championship Wrestling col nome di Leakee.

Nonostante non siano mai stati dei veri e proprio Wrestler professionistici, anche alcuni dei fratelli di Afa e Sika hanno, nel corso degli anni, dato la vita a dei ragazzi che hanno deciso di intraprendere poi la carriera che tante fortune aveva  dato ai loro parenti stretti. Tumua, per esempio, è  il padre di Reno Anoa’i, un lottatore che francamente non eccelle nella sua professione, ma è sicuramente il più vicino ai fan italiani, dato che al momento è in forza al Roster della New Wrestling Evolution sotto lo pseudonimo di Black Pearl. Afoa,  invece, è il padre del lottatore samoano che senza ombra di dubbio, ha scosso più di tutti il mondo del Wrestling, vincendo il titolo WWF in più occasioni e diventando uno dei nomi più importanti degli anni 90: Rodney  “Yokozuna” Anoa’i. 

Anche Elevera  Anoa’i  è membro  della progenie di Amituana’i e Tovale, e anche lei, come quasi tutti i suoi fratelli, ha contributi alla creazione della dinastia samoana. Dopo essersi sposata con I’aulualo Fatu, infatti, ha avuto tre figli maschi: Samuel, Edward e Solofa. Il primo, Samuel, è stato nelle più importanti compagnie di Wrestling degli anni 90, la WWF, nella quale ha avuto le maggiori fortune in un Tag  Team chiamato Islanders, insieme ad Haku, e nella WCW, dove insieme a uno dei suoi fratelli, Solofa, e al loro cugino Samu, ha dato vita alla Samoan SWAT Team. Il secondo, Edward, altri non è che Umaga, lottatore scomparso da pochissimo e che, oltre ad aver formato insieme a Rosey i Three Minutes Warning, possiamo considerare come uno dei più grossi sprechi della WWE per quanto riguarda la prima decade degli anni 2000. Il terzo, Solofa, è sicuramente il più famoso. Nella WWF è stato membro degli Headshrnikers insieme a suo cugino Samu, lui era Fatu. E’ stato poi The Sultan, Gimmick utilizzata per poco e quasi subito abbandonata. Poi è stato membro dei Too Cool e infine, è stato semplicemente prima Kishi, e poi Rikishi.

Ed è proprio a Rikishi che dobbiamo allacciarci per cominciare a parlare della terza generazione della famiglia Anoa’i. E’ lui infatti, il padre di Jonathan e Joshua, oggi conosciuti nella WWE come fratelli Usos. I due sono gemelli e hanno debuttato, come tutti saprete, circa una anno fa a Raw insieme a Tamina, figlia del leggendario “Superfly” Jimmy Snuka oggi molto più vicina a Santino Marella che a loro due. Anche Tamina, aka Sarona Snuka, è un membro della dinastia Anoa’i, perché sua madre è Sharon, membro, se pur non prossimo, della famiglia samoana. Come Tamina anche suo fratello James, ex campione di coppia della WWE insieme a Domino, lui era Deuce, prima di intraprendere un breve Stint in singolo col nome di Sim Snuka.

Non si può parlare della dinastia samoana e della famiglia Anoa’i, però, se non ci si ferma un attimo a fare chiarezza sul rapporto di parentela che lega tutti a Dwayne “The Rock” Johnson. The Rock è il figlio dell’ex Superstar WWF Rocky Johnson e di Ata Maivia. Ata è una dei figli di Fanene Anderson, meglio conosciuto nel mondo del Wrestling come Peter Maivia. Peter Maivia era a sua volta fratello di sangue di Amituana’i, il capostipite della famiglia Anoa’i. I due, legati da giuramenti tribali sui quali non mi dilungherò, rendono The Rock membro di una delle più importanti famiglie del Professional Wrestling.

Bene, devo ammettere che non è stato facile, ma è stato comunque bello scrivere questo pezzo per fare un po’ di luce sulle parentele spesso confuse dei Wrestler samoani. Un casta, se cosi la possiamo definire, incredibilmente ricca di talento, chi più e chi meno naturalmente, che ha dato e continua a dare nuove leve a questo business, e probabilmente continuerà a dargliene per sempre.

Bene, come potrete notare, alcune cose sono rimaste le stesse e altre sono cambiate. Afa e Sika continuano ad allenare talenti provenienti da ogni parte del mondo. Nemmeno per i figli di Afa  è cambiato niente, mentre per i figli di Sika, purtroppo, qualcosa è cambiato. Se da una parte quel Leakee sotto contratto di sviluppo, è oggi diventato Roman Reigns,  uno dei nomi di punta della World Wrestling Entertainment, che ha vinto praticamente già tutto ciò che si possa vincere, sconfitto Undertaker a Wrestlemania e combattuto contro il suo Status e contro la controversia che la WWE ha creato attorno a lui forzando i fan a sostenerlo ottenendo il risultato opposto, dall’altra abbiamo pianto Matt, il nostro Rosey, che due anni fa ci ha lasciati, tristemente stroncato da una morto arrivata troppo presto e con una forza incontrollabile.

Di Bleak Pearl si è persa ogni traccia consistente, mentre Yokozuna rimane nelle menti di tutti fan uno dei campioni più impressionanti e importanti di sempre. Lo stesso vale per Umaga, ormai a dieci anni dalla sua scomparsa non posso fare a meno di ricordare quel suo ultimo Stint nella WWE e quella sua maniera piuttosto originale di essere un selvaggio dei tempi moderni. Tonga Kid, aka Tama degli Islanders si è ritirato, mentre Rikishi ha avuto l’onore di essere introdotto dai suoi figli nell’arca della gloria della World Wrestling Entertainment.

Gli Usos, Jimmy and Jay, all’epoca Rookie, oggi vantano ben 6 titoli di coppia in WWE e sono senza ombra di dubbio uno dei Tag Team migliori del panorama del Professional Wrestling. Uno dei due inoltre, Jimmy, ha sposato Trinity McCray, aka Naomi, aggiungendo alla dinastia un nuovo membro appartenente al mondo della lotta professionistica. Tamina è ancora nella WWE, nella quale forma un Tag Team con una lottatrice della quale parleremo fra poco, mentre James gira per le compagnie indipendenti non di primissimo piano.

The Rock è sempre li, a fare i suoi film, ogni tanto fa una capatina e poi va via, giusto per ricordare quello che è stato per il mondo della WWE e del Wrestling in generale. Dal ramo della sua famiglia si è aggiunta una nuova componente al nostro amato sport, più precisamente alla WWE. Sto parlando di Savelina Fanene, nota a tutti come Nia Jax. Nia Jax, già una volta campionessa femminile di Raw, è membro attivo del Roster della WWE ed è legata a The Rock tramite suo padre Joseph Fanene, cugino di primo grado del nonno di The Rock, Peter Maivia.

Ci sono, infine, altri tre nuovi membri da aggiungere all’albero genealogico principale della famiglia Anoa’i: Lance Anoa’i, Jacob Fatu e Sean Maluta. Il primo, Lance Anoa’i, è il figlio di Samula, aka Samu, ed è quindi nipote di Afa Sr. Lance è il più giovane membro attivo della famiglia e oltre a diversi successi nella compagnia di casa, la World Xtreme Wrestling, ha fatto qualche sporadica apparizione in WWE, prima di diventare membro del Roster della Major League Wrestling, come suo padre, col quale fa coppia, e  suo cugino, Jacob Fatu, il secondo nome. Jacob Fatu è il figlio di Samuel Fatu, aka Tama, il fratello di Rikishi e del compianto Umaga. Infine Sean Maluta, lottatore che dopo aver preso parte al Cruiserweight Classic è rimasto nel giro della WWE anche se non ha ancora un contratto ufficiale con la stessa. E’ un Wrestler abbastanza apprezzato anche a livello indipendente. Sean Maluta dovrebbe, e sottolineo dovrebbe, essere i figlio di Sipa Anoa’i, una delle sorelle di Afa e Sika.

Questa volta è stato nettamente più facile dell’ultima, la maggior parte del lavoro era già fatto, ma il divertimento è stato lo stesso. Adesso c’è più chiarezza sulla famiglia Anoa’i e su ciò che rappresentano e potranno rappresentare in futuro, per il mondo del Pro Wrestling e per la loro stessa famiglia.

 

Direttore di Zona Wrestling. Appassionato di vecchia data, una vita a rincorrere il Pro Wrestling, dal lontano 1990. Studioso della disciplina e della sua storia. Scrive su Zona Wrestling dal 2009, con articoli di ogni genere, storia, Preview, Review, Radio Show, attualità e all'occasione Report e News, dei quali ha fatto incetta nei primi anni su queste pagine. Segue da molti anni Major ed Indy americane e non.