WWE Surivor Series 2012, CM Punk sta difendo il suo titolo WWE in un Triple Threat match contro John Cena e Ryback. Chiamati da Paul Heyman a favore del campione, anche se lo si saprà solo molto dopo, tre ragazzi di NXT interferiscono nel match. Da allora inizia la grande storia nel Pro-Wrestling di Dean Ambrose, Roman Reigns e Seth Rollins come lo SHIELD, la più dominante stable della WWE di tutti i tempi.

A Moline nell’Illinois domenica 21 aprile del 2019, nel giorno di Pasqua della resurrezione per i cristiani, lo SHIELD da conclusione alla sua storia con un ultimo capitolo. Dean Ambrose ha infatti dato il suo comiato al Wrestling con un ultimo Six-man Tag Team match che tanto ha reso forte la stable, definendo anche la fine della stessa. #StayAttila

Micheal Cole, Corey Graves ed ovviamente Reene Ricamina Young ci danno il benvenuto dal tavolo di commento di questo House Show che potete trovare sul WWE Network.

Video celebrativo che ci mostra tutta la storia del trio, ricca anche di tradimenti, faide interne e riunioni. Ma soprattutto di essere i maestri dei Six-Man Tag Team match, fino al 13 maggio 2013 rispetto al loro esordio del 16 dicembre 2012 erano rimasti imbattuti in questa tipologia di match.

Ma andiamo subito sul ring, dove ad attenderci c’è Elias per un suo concerto. Dedica una canzone allo SHIELD, dichiarandosi felice che non vedrà più lo scempio di vedere quei tre insieme su un ring WWE. Afferma nella sua canzone che Ambrose stranamente si è dimostrato quello più intelligente a lasciare e spera che Rollins abbia la stessa folgorazione. Mentre promette a tutti i presenti che il loro beniamino, Roman Reings, pagherà per l’affronto fattogli la settimana scorsa a Smackdown Live.

Ma ecco che Finn Balor fa il suo ingresso in scena. Elias lo rimprovera ma Finn promette di essere lì solo per “camminare con lui”. Elias acconsente al duetto. Balor ovviamente cambia le parole in favore di un più diplomatico e apprezzato “Elias fa schifo”. A questo punto il Drifter adirato lo attacca ed arriva un arbitro per dar vita ad un match titolato!

MATCH 1: Intercontinental Championship match; Finn Balor (C) vs Elias 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Nelle prime fasi si vede Elias continuare il suo assalto al campione intercontinentale. Balor reagisce con un Sunset-flip ed un dropkick seminterrato. Il match comunque non è per nulla noioso nonostante sia un match da House Show a tutti gli effetti.

Balor prova un roll-up ma subisce la reazione di Elias che gira la frittata in un arm-bar dopo il Kick-out. Il campione con non poca fatica riesce a fuggire e mettere giù Elias e a colpirlo prima con un double-foot stomp seguito dalla Sling-blade e mettendolo poi all’angolo per un dropkick in rincorsa. Elias lo sorprende con un Huge Lariat ma Balor riesce a cavarsela. Il campione atterra poi lo sfidante con un Enzeguri e sale in cima per il Coupe de Grace ma Elias lo evita. Finn allora lo colpisce con un Sunset-Flip, 1-2-Kick Out del drifter. Altro roll-up di Balor, 1-2-3!!!

Winner & Still Intercontinental Champion: Finn Balor

Finn Balor celebra la vittoria col pubblico e lascia la scena. Elias invece raccoglie le sue cose e si risistema sul ring per finire il suo concerto.

Ma questa volta arriva la Riott Squad ad interromperlo. Liv Morgan è ancora fra noi. Le tre chiedono ad Elias se possono unirsi a lui in una band, intitolando anche la loro formazione al Drifter cambiando il nome della stable in un improbabile Elias Squad. Elias comincia a cantare seguito dalle tre in una perfomance davvero brutta che manco ad Amici della De Filippi stonano così tanto. Segmento uguale fatto al Live Event di Roma dove al posto delle Riotts c’era Alexa Bliss, e voglio dire.

Per fortuna arriva Bayley a salvare i nostri timpani. L’Hugger sarà impegnata insieme a Ember Moon in un Tag Team match contro Ruby Riott e Sara Logan.

MATCH 2: Tag Team match; Bayley & Ember Moon vs Ruby Riott & Sarah Logan 3 out of 5 stars (3 / 5)

Da segnalare come questo sia un match interbrand, visto che Liv Morgan draftata a Smackdown non sia della contesa. Cominciano Sarah Logan e Bayley scambiandosi subito colpi importanti. Le due continuano su scambi veloci fino a quando la Logan non imprigiona Bayley in un arm-bar, la sottomessa arriva alle corde e si libera. Bayley viene anche distratta da Liv Morgan a bordo ring, per fortuna riesce comunque a dare il tag ad Ember.

Ember Moon mette subito al tappeto Sarah Logan prima con una headscissor e poi con una facebuster. Nuovo tag per le favorite dal pubblico. Bayley effettua prima un dropkick sulla Logan e poi sale in cima al paletto. Ma mentre Ruby distrae l’arbitro, Liv manda Bayley fuori dal ring. Logan colpisce poi Bayley con un portentoso dropkick.

La Riott squa rimane in controllo del match per buona parte di esso poi. Bayley è quella che si prende più colpi finchè non riesce a dare il tag ad Ember. La Moon mette in difficoltà Ruby e prova anche un Irish-Whip che viene però aggirato con un calcio alla testa. Riott prova ad ottenere il pin vincente anche grazie all’aiuto di Liv Morgan che mantiene le gambe della sua amica. L’arbitro se ne avvede in tempo, prima interrompe il conteggio e poi manda via dall’apron ring Liv Morgan. Nel frattempo Ember Moon è salita sul paletto per eseguire la sua Eclipse dal nulla, 1-2-3!

Winner: Bayley & Ember Moon

Le due festeggiano e subito dopo ci viene mostrato un promo dello Shield nello stile dei bei tempi andati. Rollins dice che sette anni fa hanno iniziato a creare la loro eredità. Reigns aggiunge che hanno creato anche un modo di essere grazie al loro successo. Ambrose chiosa il tutto dicendo “Stasera usciamo a modo nostro. Believe in the Shield!”. E qui il lacrimone ci è scappato facile.

MAIN EVENT: Six-man Tag Team match; The SHIELD vs Drew McIntyre, Bobby Lashley & Baron Corbin 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5) 

Iniziano Rollins e Corbin sul ring, con quest’ultimo che si auto-applaude dopo aver steso il campione universale con una spallata. Ma Rollins si rialza e lo fissa prima di vincere questo “secondo scontro” dopo un dropkick. Entra Ambrose e la folla si scatena e lavora anche in coppia con Rollins. Il match scivola via così prima che sul ring si ritrovino a fissarsi Reigns e McIntyre.

I due iniziano a battersi tra di loro ed è Reigns ad avere il primo acuto con un Samoan Drop. Poi rientra Ambrose che affonda a bordo ring Drew con un Suicide Dive. McIntyre però reagisce con una gomitata ed insieme a Corbin e Lashley abbattono Ambrose prima di riportarlo sul ring.

Lashley tiene a terra Ambrose con un piede prima di atterarlo di nuovo con uno snap-suplex. Lashley deride Reigns e Rollins, in questo modo l’arbitro è distratto e non si avvede che McIntyre e Corbin nel frattempo colpiscono Ambrose. Entra poi Corbin che sembra avere vita facile su Ambrose finchè quest’ultimo non lo imprigiona in un Figur-Four! Arriva però McIntyre a salvare Corbin. Ambrose sembra poter risalire in quota e dare il tag ma arriva prima Lashley sul ring che lo affossa con un Belly-to-Belly. Altri screzi fra le compagini, con Reings che brandisce una sedia ma non la usa.

Ambrose riesce finalmente a dare il cambio a Rollins. Che si presenta subito con uno Sling-blade su Corbin, uno Springboard plancha su McIntyre e di nuovo un Superkick su Corbin. Seth mette fuori causa anche Lashley quando insieme a McIntyre hanno provato a colpirlo con un doppio superplex. Entra poi anche Reings che schianta più volte al tappeto Lashley con mosse di potenza. Ovviamente non possono mancare un paio di Superman Punch distribuiti un pò a chiunque per il Big Dog di Smackdown! McIntyre e Lashley sembrano poi rimettere le cose a posto finchè Reigns non colpisce con una Spear Lashley dal nulla e Rollins mette fuori causa Drew. Sul ring resta Corbin che si becca l’ultima, vera ed originale Triple Powerbomb of Justice di sempre! 1-2-3!!!! Gli Hands of Justice trionfano.

Winner: The SHIELD

Dopo i festeggiamenti Rollins fa suo un microfono. Nel frattempo il pubblico grida “Thank you Ambrose” e “Please don’t go” (che ricorda molto la canzone dei KC & The Sunshine Band del 1979). Il Campione Universale dice che ci hanno già provato a dirglielo. Poi aggiunge che battere Brock Lesnar qualche settimana fa è stato si il culmine della sua carriera, ma che non sarebbe stato possibile tutto questo senza la formazione dello SHIELD sette anni fa. “Ti voglio bene” chiosa Rollins rivolto a Dean.

Prende poi la parola Ambrose, saluta il pubblico, loda Rollins per il duro lavoro che ha dovuto fare per diventare oggi l’Universal Champion in 15 anni. Poi ha parole di elogio anche per Reigns che prima che sul ring, per anni, ha dovuto lottare con la vita per tenersela stretta contro quella bestia (quella si davvero) di nome Leucemia. Ricamino chiude il suo intervento dicendo che la forza dello SHIELD è stato dimostrare che tutto può essere possibile. Con i tre uniti in uno solo pugno che racchiudono ben 8 titoli mondiali in WWE in 3 e Reene Ricamina Young che sfoggia una giacca di jeans con dietro il faccione di suo marito si chiude questo Special Live della WWE.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
6,5
Qualità dei promo
6,5
Evoluzione delle storyline
6
FONTEzonawrestling.net
Reporter per ogni occasione di zonawrestling. Vive alla giornata non si preoccupa dei problemi, sono i problemi che si preoccupano di lui. #StayAttila #StayIgnorante
the-shields-final-chapter-21-04-2019Evento che doveva rendere onore alla Stable dello SHIELD e a Dean Ambrose con un degno commiato. Obiettivo raggiunto in pieno dalla WWE con un Live Event gradevole ed emozionante. Lo SHIELD sarà per sempre una parentesi importante in questa leggenda chiamata WWE. Non lo so se sarà troppo presto per vedere a Tampa Bay Dean Ambrose essere introdotto nella HOF, ma sicuramente fra una decina di anni tutti e tre i mastini della giustizia entreranno nell'arca della gloria come SHIELD!