Torniamo dopo sette giorni a parlare di G1 Climax. Ci eravamo fermati al 1989, con la prima e unica edizione del World Cup Tournament vinto da Riki Choshu. Nel 1990 non si è svolto nessun torneo mentre nel 1991, anno dal quale stiamo per partire, nasce il G1 Climax. Apriamo le danze.

 

Nel 1991 la prima edizione del G1 Climax e dodicesima edizione del torneo, si tenne in un periodo brevissimo, dal sette all’undici agosto. La prima fase vedeva due blocchi da quattro uomini. Dopo la fase a punti i due lottatori coi migliori risultati passano alla fase finale. In questo caso dal blocco A, il primo classificato con quattro punti fu Keiji Mutoh, mentre dal gruppo B, entrambi con cinque punti, passarono alla fase finale Shinya Hashimoto e Masahiro Chono. I due contendenti del gruppo B si affrontarono in un primo Match, dopo di che il vincitore, Masahiro Chono, andò ad affrontare il Leader del gruppo A Keiji Mutoh, sconfiggendolo e laureandosi G1 Climax Winner.

L’anno successivo, il 1992, vide il ritorno del torneo direttamente a una fase a eliminazione, scalzando per la seconda volta nella sua storia il primo programma a punti. Il torneo aveva in questo anno una valenza molto particolare, infatti, il vincitore, sarebbe stato proclamato NWA World Heavyweight Champion, dato che il titolo era vacante vista la firma di Ric Flair con la WWF. I Match ebbero luogo fra il sei e il dodici agosto e molti dei lottatori facevano parte del Roster NWA e WCW. In finale arrivarono Masahiro Chono e Rick Rude, con il giapponese che si aggiudico vittoria finale e cintura. Fra i partecipanti a questo torneo possiamo vedere nomi come Bam Bam Bigalow, seppur non alla prima partecipazione, Arn Anderson, Terry Taylor, Jim Neidhart e soprattutto un giovane futuribile che avrebbe fatto poi le fortune di Vince McMahon: Steve Austin.

Nel 1993, fra il tre e il sei agosto, il G1 Climax ebbe la particolarità di essere composto non soltanto da Gaijin e Wrestler della NJPW, ma anche da altri atleti giapponesi provenienti da altre compagnie nipponiche. Ancora una volta si trattò unicamente di un torneo a eliminazione e la finale vide Tatsumi Fujinami trionfare su Hiroshi Hase.

Nel 1994 non cambiarono le date di svolgimento ma si tornò ai due blocchi iniziali e alla classifica per punti. I due gironi da sei furono vinti da Masahiro Chono e da Power Warrior, con il primo che si proclamò per la terza volta vincitore del G1 Climax.

Durante il mese di agosto del 1995 invece, la formula del torneo cambiò ancora, seppur di poco. I due gruppi erano formati da quattro alfieri e i primi due di ogni gruppo si affrontarono nella fase finale a eliminazione. I due finalisti furono Keiji Mutoh e Shinya Hishimoto. Mutoh vinse in questa occasione il suo primo G1 Climax.

L’anno successivo, il 1996, vede il ritorno della stessa formula del 1994, con due blocchi iniziali di cinque uomini e un’unica finale. Riki Choshu sconfisse Masahiro Chono vincendo il suo secondo torneo dopo il World Cup Tournament.

L’uno, il due e il tre agosto sono i giorni nei quali ebbe luogo il G1 Climax del 1997, anno nel quale ancora una volta si evitò la fase iniziale a punti. Si parti con sei Match a eliminazione, dai quali rimasero appunto sei Wrestler. Ai tre Match in programma ne fu aggiunto un altro che completò il quadro dei quarti di finale. L’ultima battaglia fu combattuta da Hiroyoshi Tenzan e Kensuke Sasaki. Sasaki vinse lavando l’onta della finale persa nel 1994 contro Masahiro Chono, quando impersonava Power Warrior.

Nel 1998 la formula non cambiò, ma stavolta il torneo iniziò con otto veri Match a eliminazione e un programma senza aggiunte casuali più avanti nel tempo. Il torneo si svolse in tre giorni a cavallo fra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Kazuo Yamazaki raggiunse la finale, nella quale però dovette arrendersi al più esperto e già una volta vincitore, Shinya Hishimoto.

Il 1999 vide finalmente il ritorno alla prima fase classica, con due blocchi che si contendono la qualificazione accumulando vittorie e punti. Il torneo culminò il giorno di ferragosto e i due primi a pari merito del gruppo A, Keiji Mutoh e Yuji Nagata, si affrontarono per raggiungere in finale Manabu Nakanishi.  La spuntò Mutoh che però in finale dovette arrendersi a Nakanishi.

Con l’arrivo del nuovo millennio arrivano anche novità. Per esempio per la prima volta, in un torneo che fino a ora era sempre stato dedicato agli Heavyweight, vengono invitato due Junior, Jyushin Thunder Liger e Tatsuito Takaiwa, all’epoca possessore del titolo Junior IWGP. Il torneo torna alla formula dei quattro blocchi dai quali sarebbe uscito il primo classificato. In due gironi però ci fu un pari merito e quindi la fase finale fu ingarbugliata. In definitiva, ovvero in finale, ci arrivarono Kensuke Sasaki e Manabu Nakanishi, con il primo che vinse il suo secondo G1 Climax in carriera.

Nel 2001, sempre nel bel mezzo del mese più caldo dell’anno, si torna a due gironi iniziali da sei. I primi due classificati vanno a combattere le semifinali. Alla finale arrivano Yuji Nagata e Keiji Mutoh. Nagata vincerà in circa 20 minuti di Match.

Nel 2002 la formula non cambia ma si la fase finale. Infatti, a causa di un pari merito al secondo posto del blocco B, deve essere aggiunto un Match preliminare. Osamu Nishimura la spunta e finisce in semifinale. Al termine della fase eliminatoria ad alzare il trofeo è per l’ennesima volta Masahioro Chono, ormai alla sua quarta vittoria complessiva. Edizione importante, perché debutta qui Hiroshi Tanahashi.

Nel 2003 non cambia sostanzialmente nulla, se non il vincitore: tocca a Hiroyoshi Tenzan, che sconfigge in finale Jun Akiyama, lottatore proveniente dalla pro Wrestling NOAH su invito. Altra edizione importante, stavolta il debutto è quello di Shinsuke Nakamura.

Nel 2004 i partecipanti aumentano e si torna al numero originale, 16. A qualificarsi dopo la prima fase stavolta sono i primi tre. I numeri uno aspetteranno in semifinale i vincitori di un’altra eliminatoria precedente, che vedeva interessati soltanto i secondi e i terzi qualificati. Tutto, dopo un Match di spareggio nel quale Shinsuke Nakamura sconfisse Masahiro Chono. Alla fine Hiroyoshi Tenzan arrivò ancora una volta alla vittoria, ma in finale, di fronte a lui, ebbe un ragazzo che vincerà in futuro e vincerà tanto: fu la prima finale di Hiroshi Tanahashi.

Nel 2005 il sistema non cambia e dopo la prima fase di sedici uomini divisi in due blocchi, c’è una seconda fase eliminatoria. Masahiro Chono vince il suo quinto G1 Climax sconfiggendo in finale Kazuyuki Fujita.

Nel 2006 invece diminuiscono i partecipanti, con i gruppi che sono formati da cinque persone ciascuno. Nel blocco A ci sono Satoshi Kojima, Giant Bernard, Hiroshi Tanahashi, Jyushin Thunder Liger e Manabu Nakanishi; nel gruppo B Hiroyoshi tenzan, Koji Kanemoto, Yuji Nagata, Togi Makabe e Naofumi Yamamoto. Dopo le semifinali Hiroyoshi Tenzan sconfisse Satoshi Kojima vincendo il suo terzo G1 Climax.

Tornarono ad essere dodici i partecipanti nel 2007 ma la fase finale non cambiò. Stavolta a vincere fu il giovane leone della compagnia, l’uomo sul quale si puntava più di tutti in quel momento: Hiroshi Tanahashi. Tanahashi sconfisse in semifinale Togi Makabe, mentre in finale ebbe la meglio su Yuji Nagata.

Quattordici uomini presero parte all’edizione del G1 Climax del 2008, nella quale venne momentaneamente cancellata la fase finale a eliminazione, lasciando invece un’unica finale fra i vincitori dei due gruppi. Hirooki Goto sconfisse Togi Makabe.

Nel 2009 successe invece una cosa molto particolare durante il torneo. Mentre il gruppo B fu abbondantemente vinto da Shinsuke Nakamura, che distaccò di ben cinque punti il secondo classificato Takashi Sugiura, nel gruppo A Hiroshi Tanahashi e Togi Makabe arrivarono a pari punti e la dirigenza della compagnia, probabilmente per questioni organizzative, decise di lanciare la moneta: vinse Togi Makabe. Grazie a questo Tanahashi dovette  affrontare in semifinale Nakamura, anziché il meno ostico avversario Sugiura. Alla fine Makabe vinse il torneo sconfiggendo Nakamura nella finale.

Nel 2010 si torna a sedici contendenti. Otto per blocco. Questo fu promosso come il ventesimo anniversario del G1 Climax, in realtà il ventesimo anniversario sarà l’anno dopo, ma questa si, è la ventesima edizione dell’ultima incarnazione del torneo. Hiroshi Tanahashi perderà la sua seconda finale con l’onore delle armi, la vittoria andrà invece a Satoshi Kojima. Kojima che, alla luce di questa vittoria, è uno di quei pochi eletti ad aver vinto sia il G1 Climax che il Champion Carnival, onore già andato a Keiji Mutoh e Kensuke Sasaki e che andrà in futuro, quando vincerà il Champion Carnival, anche a Yuji Nagata.

Nel 2011, ultima edizione del torneo che analizzeremo oggi, ha luogo il più ampio G1 Climax della storia fino a quel momento, con venti partecipanti, dieci per blocco, che avrà luogo pur tutta la prima metà di agosto. Il blocco A verrà vinto da Tetsuya Naito, che arriva a pari punti con Hiroshi Tanahashi ma vanta su di lui la vittoria dello scontro diretto, mentre il blocco B da Shinsuke Nakamura. La finale fra i due si svolse il 14 agosto e vide il membro del CHAOS portarsi a casa una fantastica vittoria.

Da qui in poi nasce quella che possiamo considerare l’era moderna del G1 Climax, l’era del Tokyo Dome, l’era di Wrestler Kingdom, e sarà proprio da qui che partiremo sabato prossimo per analizzare l’ultima, e se vogliamo più interessante, parte della storia del torneo della New Japan Pro Wrestling.