Undertaker non ha certo bisogno di presentazioni. Basterebbe anche solo nominare le 27 partecipazioni a Wrestlemania nell’arco di 30 anni di carriera in WWE, corredate da ben 25 vittorie (le prime 21 consecutive) e solo due sconfitte. Da quando si è ritirato, Mark Calaway – suo vero nome – ha iniziato a rilasciare tutta una serie di interviste dove descrive la sua militanza sul ring, cosa che in attività ha sempre evitato di fare per mantenere l’alone di mistero del suo personaggio. Adesso ha anche un suo podcast, Six Feet Under, dove nell’ultimo episodio ha parlato proprio di uno dei suoi mentori, un wrestler che fa parte di quei nomi della lunga striscia di vittorie che il Deadman ha ottenuto a Wrestlemania: Jake “The Snake” Roberts. Ecco le sue parole di elogio per uno dei suoi storici avversari.
Brutti vizi, ma anche dritte
“Viaggiavo assieme a Jake e da lui ho attinto molto sul business, del perché faceva certe cose e come le faceva. Da lui ho preso anche i vizi, ma il sapere che tirava fuori mentre viaggiavamo, wow. Onestamente era un genio del wrestling, in qualsiasi cosa facesse.”
Taker ha poi aggiunto che Roberts lo spinse anche a portare con se un registratore, ovunque andasse, così da poter annotare in un lampo qualsiasi idea gli fosse venuta per il personaggio senza rischiare di dimenticarla. Inoltre, gli avrebbe anche fatto capire che l’entrata in arena era importante tanto quanto il match stesso: “Mi disse che il match inizia non appena entri nell’arena, e non al ding dong della campanella. L’incontro parte quando esci dalla Gorilla position.”
I due si affrontarono in singolo solo nel 1992, a Wrestlemania VIII. Oggi Undertaker è ritirato da 4 anni, mentre “The Snake” è sotto contratto con l’AEW in un ruolo manageriale.