The Undertaker è sicuramente uno dei wrestler più conosciuti e ammirati al mondo, una fama che si è guadagnato grazie alla sua gloriosa carriera sul ring della WWE, costellata da numerosi regni titolati che saranno difficili da dimenticare per qualsiasi amante del wrestling. 

Nonostante la sua leggendaria carriera, il Deadman appare raramente sugli schermi della federazione. Dietro a questa sua scelta c’è  tuttavia un motivo ben preciso, che ha deciso di spiegare attraverso una puntata del podcast da lui condotto, Six Feet Under

“Se ci fosse qualcosa di veramente interessante lo prenderei in considerazione. Credo tuttavia che in futuro ci debba essere meno spazio per me è più attenzione al roster di talenti che abbiamo. È così che la vedo. Penso che quello cha abbiamo fatto sia stato perfetto.  È stato un bel momento, ma meno si vede la mia generazione, meglio è.

Sicuramente alcune persone la penseranno diversamente. Tipo, ‘Amico, sei stato presente per più di trent’anni. Può solo aiutare’ Beh, si, aiuta, ma a volte può essere anche una distrazione. Penso che sia il momento. Ci sarà sempre quel momento speciale, ma non voglio che accada troppo spesso, così che la reazione che abbiamo avuto l’altra sera [riferendosi alla prima puntata di RAW su Netflix] rimarrà sempre unica.”

Il timore di diventare una vecchia gloria

The Undertaker ha poi continuato il suo discorso raccontando una  conversazione avvenuta con Triple H, durante la quale ha espresso alcune sue preoccupazioni, come quella di diventare una vecchia stella del wrestling limitata a semplici apparizioni nel backstage: 

“Ho avuto una piccola conversazione con Paul [Triple H] a riguardo. Non voglio fare queste cose troppo spesso. Non voglio essere quel tipo di veterano che continua a comparire. Anche quel momento è stato veramente fantastico, ma siamo quasi arrivati al punto in cui non c’è più nessuno di quell’epoca con cui ho lavorato. Forse Roman e CM Punk… queste apparizioni sarebbero meglio se fossero solo occasionali. 

Sai quando facevano quei programmi in cui c’erano i veterani nel backstage a fare cose? Io non voglio mai trovarmi in quella situazione. Quindi, per me, dovrebbe essere ogni 2 anni, se non di più, e probabilmente rimangono solo un paio di occasioni dove ha senso comparire.”