The Undertaker è stato un personaggio di spicco nel panorama televisivo della WWE per oltre trent’anni, contribuendo a renderlo tale fin dall’inizio degli anni ’90. Si è infine ritirato alle Survivor Series 2020 e due anni fa è stato inserito nella Hall Of Fame. Il Phenom era famoso per non aver mai abbandonato lo status di “personaggio” e per aver sempre mantenuto la mistica che lo circondava fino alla fine della sua carriera di lottatore professionista. Durante una recente puntata del suo Six Feet Under podcast, il Deadman ha affermato di aver vinto diversi titoli nella sua carriera, ma di aver sempre preferito la caccia per andare a conquistarli.
Le sue parole
“Ovviamente è molto gratificante detenere il titolo e sapere che la compagnia ritiene che tu sia l’uomo giusto, ma per me è sempre stato molto più divertente raggiungerlo e poi capire come farlo sparire dalla mia portata. Il mio personaggio, per quello che era, non ha mai avuto bisogno della cintura. Certamente sono molto orgoglioso delle mie conquiste titolate o del numero di volte in cui l’ho vinto, ma è sempre stato un gioco di rincorsa. Mi sono reso conto che il personaggio era una cosa così speciale che ho capito subito che ero un’attrazione… Soprattutto dopo la run da “American Badass”, che mi ha permesso di lavorare un po’ di più e in modo diverso. In quella occasione pensavo di voler fare il miglior match della card, che all’inizio non era necessariamente la cosa più importante, ma quella di presentare il personaggio nel modo migliore possibile, perché era quello che la gente veniva a vedere”.