Cari amici e amiche che ci seguono e ci leggono, bentornati, come di consueto, in questa domenica di metà Ottobre per un nuovo blog e articolo di approfondimento sulla nostra Major League Wrestling! Qui il vostro Mauro di fiducia che oggi vi parlerà nuovamente del tanto atteso ritorno della MLW nei nostri schermi, con le consuete programmazioni settimanali di Fusion, che avverrà molto presto (uno dei prossimi weekend, secondo le aspettative). Ben sappiamo, e io stesso ve ne parlai nel blog di Luglio, che Court Bauer, direttore della compagnia, decise a tempo debito di chiudere tutte le attività, con un obiettivo preciso in mente: mettere in primo piano e tutelare la salute degli atleti e dipendenti. Ora, tuttavia, si è trovato un compromesso per riprendere le attività. Questo mese, dopo aver parlato a Settembre delle tempistiche del ritorno della MLW, approfondiremo un altro topic fondamentale: il roster.
Court Bauer e la promessa di un grande roster
Sui social, ed in particolare sul suo Twitter, il nostro caro direttore della MLW, Court Bauer, si è fatto sentire con grande frequenza e costanza circa #TheRestart ed il grande ritorno di Fusion nelle programmazioni settimanali. Ancora non si è ben definita una data precisa e la location, ma i patti con varie trasmittenti (prima fra tutte DAZN) sono chiari, e sembra essere anche chiaro e venuto a concretezza il roster con cui la Major League Wrestling farà il suo ritorno. Dalle parole di Bauer, possiamo facilmente intendere come il pool di atleti a disposizione della federazione al momento sia “il migliore e più grande mai avuto finora”, con alcune firme con vecchi talenti, come con alcune nuove aggiunte che sono state smascherate pian piano in questi mesi. Entriamo nel dettaglio.
Le nuove leve
Tra i nomi che spiccano nelle nuove firme ottenute dalla MLW in questi ultimi e lunghi mesi di lockdown compaiono atleti del calibro di Calvin Tankman e Kevin KU, di cui vi ho già parlato nei mesi precedenti, ma più di recente sono apparse altre due nuovissime acquisizioni: quelle di Parrow e di Bu Ku Dao. Mike Parrow, wrestler di origini statunitensi dichiaratamente omosessuale (debutto nel wrestling nel 2010), è pronto per fare il suo ingresso nella Major League Wrestling con i suoi 1.93 metri di altezza e la sua immensa forza fisica. Per quanto riguarda, invece, Bu Ku Dao (debutto nel wrestling nel 2012), sappiamo che l’high flyer di origini vietnamite debutterà nella divisione middleweight col suo particolare stile ibrido di combattimento formato da lotta Sanshou e kickboxing.
La vecchia guardia
Mentre una vasta gamma di nuovi talenti approderà nei nostri schermi durante le programmazioni settimanali di Fusion, non ci priveremo nemmeno di vedere dei volti storici, iconici e caratteristici della Major League Wrestling. Uno degli esempi più lampanti che potrei e potremmo tutti fare è quello di Brian Pillman Jr., il quale è stato anche intravisto ad AEW Dark negli ultimi mesi. Brian si sta preparando, in quel della MLW, a perdere peso per arrivare al Middleweight Title detenuto da Myron Reed. Vedremo sicuramente tornare anche LA Park e i suoi allievi, probabilmente Davey Boy Smith Jr., il campione in carica dei pesi massimi Jacob Fatu e la CONTRA Unit, come anche tutti gli altri team e stable che rendono la MLW unica nel suo genere. Nonostante ciò, c’è un “ma” grande quanto una casa a riguardo delle stable. Vediamo insieme.
Addii e discrepanze di gruppo
Nonostante la guerra tra fazioni senza limiti sia uno degli aspetti più unici ed apprezzabili dell’intera federazione di Court Bauer, le stable stesse, negli ultimi mesi, hanno sofferto delle importanti e gravi perdite di membri; andiamo a vedere nel dettaglio. Dynasty ha perso MJF ad inizio 2020, a seguito del suo “Loser Leaves MLW” Match contro Mance Warner, ma non solo; nelle ultime settimane è stato, difatti, ufficialmente annunciato (dopo tanti dubbi che io stesso vi avevo esplicitamente esposto) che anche Gino Medina non farà più parte della stable. Vedremo che ne sarà di El Intocable nel suo futuro targato MLW. Altre recenti perdite sono state subite da parte del Team Filthy, dato il drastico ritiro dal wrestling dell’ex ROH Erick Stevens, e anche da parte di Injustice, col ritiro di Kotto Brazil. Mentre il Team Filthy guidato da Tom Lawlor, tuttavia, può vantare una nuova acquisizione in quel di Kevin KU, Injustice e Dynasty rimangono ufficialmente dei team da due.
Un nome: Salina de la Renta
Negli ultimi mesi, un nome è spesso balzato fuori nei miei blog e nelle chiacchiere generali riguardanti la MLW: si parla di Salina de la Renta. Col suo ritorno annunciato e, poi, approfondito nelle edizioni settimanali di Pulp Fusion, abbiamo potuto constatare come l’ex manager di talenti del calibro di Low Ki, LA Park e i Lucha Brothers avrà, nuovamente, un ruolo fondamentale a Fusion in occasione del Restart. Se, tuttavia, fino a qualche settimana fa ancora non si avevano informazioni specifiche sul tipo di posizione che Salina avrebbe assunto in compagnia, nella penultima (ad oggi) edizione di Pulp Fusion si è finalmente scoperto: a detta della stessa Salina, ella, nel 2021, diventerà nuovamente un direttore esecutivo della MLW. Detta così, potrebbe essere una notizia bomba, ma dovremo vedere, in futuro, se e come questa novità prenderà concretezza.
Riflessioni finali
Ho cercato di fare, in questo breve blog, una piccola digressione su tutto ciò che sappiamo circa il roster che vedremo esibirsi in occasione del Restart della MLW, con tanti ritorni, alcuni addii e interessanti debutti. Con in mente questo quadro della situazione, siamo sempre più vicini al tanto atteso ritorno, che avverrà sicuramente in maniera esplosiva. Do intanto a voi, cari lettori di Zona Wrestling, la parola, curiosissimo di sapere, quindi, la vostra opinione su #TheRestart. Quanto siete emozionati del ritorno della MLW nell’attuale e difficile panorama globale del pro-wrestling? Quali superstar pensate che avremo modo di vedere più spesso e con più peso nelle programmazioni settimanali di Fusion? Commentate pure, mi raccomando!
Mauro Cambus