Titus O’Neil, in un’intervista rilasciata al sito Rapzilla, ha accennato a dei possibili sviluppi per il proprio personaggio da proporre una volta scontata la sospensione di 60 giorni, irrogatagli per quanto accaduto con Vince McMahon al termine della puntata di Raw che ha sancito il ritiro di Daniel Bryan:

“Ho un certo passato, una storia vera da raccontare e, se volessero portarla sugli schermi per spiegare il mio atteggiamento, a prescindere dall’essere heel o babyface, non vedrei l’ora di narrarla ad ogni show. In fin dei conti, sono pagato per intrattenere, ma sento anche di essere pagato da Dio per essere il suo più grande ambasciatore.” 

FONTEWrestlingNews.co, Rapzilla.com & ZonaWrestling.net
Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.