In sostanza essere resilienti significa cadere e rialzarsi più forti di prima, con una nuova consapevolezza dentro e con una corazza più dura e più forte. Questo è un po’ quello che la TNA ha vissuto durante il suo secondo periodo di vita: resilienza nonché il superamento di una linea, una azione che tanto gioverà alla compagnia, ma servirà ancora del tempo per arrivare alla famosa “Cross The Line”. Prima c’è altro da raccontare, per esempio il modo in cui si è arrivati di fronte al varco! Un caloroso saluto da parte del sottoscritto, “F*** The Revival” e ben ritrovati con il secondo speciale storico sulla Total NonStop Action Wrestling.
In quel di Nashville vengono stretti nuovi ed importanti accordi, il primo riguarda il debutto televisivo del prodotto TNA che andrà in onda su FOX Sports per poi passare sul più fruttuoso Spike TV. Il secondo cita nuove collaborazioni con compagnie del calibro di NJPW e AAA, un lusso per una neo federazione di wrestling che si avvia verso il suo terzo anno di attività. Dixie Carter con la sua Panda Energy porta una buona base di fondi utile ad ingaggiare (e tenersi stretti) una marea di stelle che si spera possano fare fortune in quel di iMPACT! Ebbene si, debutta lo show settimanale targato TNA, niente più NWA-TNA (Nonostante le cinture siano ancora quella marchiate NWA ndr), ma solo TNA iMPACT!
• 2005
Senza girarci troppo attorno, il 2005 è un ottimo anno per la compagnia, la X-Division tocca dei picchi che ancora oggi sembrano irraggiungibili; la tag team division sforna di settimana in settimana grandi match ed ottime stable che si alterneranno come campioni della categoria; il main event invece vede ancora Jeff Jarrett al centro dell’attenzione. La lotta tra Double J ed un ammasso di vecchie leggende WCW, nutrono la compagnia con una buona dose di pubblicità, ma come già deducibile dai vocaboli citati poc’anzi, i veri fiore all’occhiello sono X-Division e Tag Team division.
Il regno di Jarrett però deve arrendersi davanti ad un colosso del mondo del pro wrestling, una leggenda della vecchia e defunta ECW, ladies and gentlemen, RAVEN! Il giro titolato di Raven viene considerato ancora oggi come il migliore sotto il punto di vista lottato e, in effetti, Raven vs Rhino, Raven vs Jeff Jarrett, Raven vs Jeff Hardy, Raven vs Abyss vs Monty Brown, fanno già capire parecchio. Il 2005 si rivela quindi un anno fondamentale pronto a segnare i fan sotto molti aspetti, uno su tutti la nostalgia pronta a tornare in scena sotto forma di euforia grazie al debutto del Team 3D. A proposito di debutti, in quel di Slammiversary si unirà al roster anche una futura stella del calibro di Samoa Joe, atleta già famoso per un breve trascorso in ROH, Joe diverrà una delle punte di diamante della Total NonStop Action Wrestling.
Il PPV dell’anno fu Unbreakable 2005, evento che tirò fuori una card stratosferica con ben undici match. Memorabili furono Abyss vs Sabu in un No DQ match, Austin Aries vs Roderick Strong, Chris Sabin vs Petey Williams, The Naturals vs Alex Shelley e Johnny Candido vs AMW vs Team Canada, Raven vs Rhino ed un leggendario, epico, anzi, PERFETTO main event che fu il Triple Threat valido per l’X-Division Championship tra Christopher Daniels © vs AJ Styles vs Samoa Joe. Guardate, riguardate e guardate ancora questo PPV fino ad impararlo a memoria. È quel che si merita, fu un evento stupendo. Questo meraviglioso anno si conclude con il debutto di Christian Cage: il vecchio Christian della WWE giunge quindi in TNA per rispolverare la sua carriera che, in quel di Stamford, non riusciva a trovare delle serie vie di sbocco per un importante push.
• 2006
Inizia un nuovo anno, ma restano gli stessi protagonisti. Il 2005 si concluse con il debutto nella compagnia di Christian Cage e proprio quest’ultimo nei primi mesi del 2006 prenderà le redini della compagnia gettandosi immediatamente nel main event per porre fine al regno dittatoriale di Jeff Jarrett. Dopo aver sconfitto Raven e Rhino grazie alla sua alleanza con il Team Canada, Jarrett è parte fissa del main event e continua a condividere anche il sonno con il titolo NWA. D’altro canto però una ventata di giustizia si sta per scatenare sulla Impact Zone. Il 2006 verrà ricordato per sempre dai fan TNA come l’anno in cui debuttarono due grandi leggende del panorama, la prima, STING.
Siamo a gennaio, Final Resolution è alle porte, Christian ha bisogno di un partner per affrontare Jarrett e Monty Brown e dopo i recenti avvenimenti che hanno visto Sting pedinato dal Team Canada sotto ordine di Double J, sarà proprio “The Icon” ad accompagnare Cage alla vittoria nel primo evento a pagamento dell’anno. L’odio tra Sting e Double J cresce, ma anche l’invidia di Christian non è da meno, il canadese infatti effettuerà un turn heel che lo porterà alla conquista dell’NWA-TNA World Heavyweight Championship per ben due volte.
Siamo a settembre ed è tempo di un altro inaspettato debutto nella compagnia, KURT ANGLE! Esordio col botto e feud immediato con Samoa Joe in uno di quei dream match tanto attesi dai fan più accaniti. Angle e Joe daranno vita ad una lunga serie di scontri che andranno avanti per molti anni fino all’addio di Joe nel gennaio 2015 subito dopo i tapings nel Regno Unito. Arriviamo così a Bound For Glory, main event, Jeff Jarrett vs Sting con Kurt Angle come Special Enforcer, match che mette in palio il titolo del mondo detenuto da Double J e la carriera di Sting. A vincere fu “The Icon” un vero punto esclamativo a nome della giustizia! Bound For Glory 2006 fu il PPV dell’anno. Nove match in cui visionammo il Team 3D sconfiggere AMW, The James Gang e The Naturals, Austin Aries vincere una X-Division invitational di Kevin Nash, Samoa Joe sconfiggere Abyss, Brother Runt e Raven, Chris Sabin vincere finalmente il titolo X-Division nel lungo feud con Senshi, Christian Cage porre fine al feud con Rhino, gli LAX sconfiggere il team formato da AJ STyles e Christopher Daniels ed infine il già citato main event dove Sting sconfisse Jeff Jarrett.
Citato quasi interamente la card dell’evento, tornano in mente i primi anni di Kevin Nash nella compagnia, passato da alleato-rivale di Jeff Jarrett ad un vero e proprio “Talent scout” della compagnia. Il ruolo on screen di Nash fu appunto quello di incentivare i nuovi giovani, in particolare quelli della X-Division (Che prima voleva distruggere ndr) e contribuire alla creazioni di nuovi talenti per il sempre più folto roster di iMPACT: nasce quindi la Paparazzi Productions.
• 2007
Il 2007 fu il boom nel boom, dopo un ottimo 2005 ed un 2006 che fece accrescere il volto della TNA, il 2007 fu l’anno che plasmò totalmente il volto della compagnia sia per lo stile nei match che per le storyline e tutto il classico pacchetto che bisogna sempre considerare per uno show di pro wrestling. Nella X-Division è Chris Sabin a restare al centro dell’attenzione, Sabin darà vinta ad una serie di difese titolate ed ottimi match contro avversari del calibro di Christopher Daniels, Jerry Lynn, Shark Boy, Sonjay Dutt e Jay Lethal che ebbe finalmente la sua esplosione grazie al fondamentale supporto di Kevin Nash. La Tag Team division vide i soliti team al centro dell’attenzione, ma alla fine è sempre il Team 3D a rubare la scena, a Lockdown va in onda un Electrified of Steel match dove i Dudleyz sconfissero gli LAX. Nacque una nuova stable, la Christian’s Colation che portò AJ Styles e Tomko a vincere i titoli di coppia TNA.
Nota molto importante, nel 2007 ebbe definitivamente fine la collaborazione tra NWA e TNA, se prima questa mutazione la notammo nel nome della compagnia (Passata da NWA-TNA ndr) da allora fu visibile anche nei titoli che, per l’appunto, non furono più marchiati NWA, ma esclusivamente Total NonStop Action Wrestling pur mantenendo l’intero albo d’oro. Il 2007 fu anche l’anno della consacrazione di Kurt Angle in TNA che, ad Hard Justice, dopo una lunga lotta con Samoa Joe, vinse LETTERALMENTE, tutti i titoli della compagnia. Angle, che era in possesso anche del titolo IWGP, perse tutte le cinture a parte il titolo del mondo TNA che fu chiamato a difendere dall’assalto di Sting nel main event di Bound For Glory.
Altre note interessanti? I ritorni di Chris Harris e Jeff Jarrett con quest’ultimo che a Lockdown turnò incredibilmente face permettendo a Sting di guadagnarsi una title shot contro l’allora campione, Christian Cage. E proprio da qui nacque la gelosia che porterà Kurt Angle al turn heel e quindi all’incontro già citato contro “The Icon”. Inoltre la Christian’s Coalition turnò ai danni proprio di Christian per allearsi con Kurt Angle e dar vita così alla Angle Alliance. Ed infine l’esordio di un’altra leggenda, Booker T.
Il miglior PPV dell’anno? Anche in questo caso voto per Bound For Glory 2007, ma vi consiglio di recuperarvi la quinta edizione di Slammiversary, un ottimo PPV, come furono anche Sacrifice e Lockdown. BFG 2007 è una delle mie edizioni preferite di questo evento e, tra l’altro, fu il primissimo DVD che acquistai di questa compagnia. Un pezzo indelebile di storia con un main event che solo pochi mesi prima era praticamente improbabile avvenisse sul serio.
A cura di F##k The Revival