Ethan Carter III ha preso parte al podcast di Dave Lagreca e Doug Mortman, Busted Open, per pubblicizzare l'ormai imminente PPV Slammivesary; ecco alcune delle dichiarazioni del nipote di Dixie Carter:

 

 

Il match con Bully Ray e l'importanza di Slammiversary per la TNA: "Ovviamente è molto importante; esso segna il dodicesimo anniversario dalla nascita della federazione. Ora, è vero che sono qui da soli nove mesi, tuttavia ho intenzione di restare per i prossimi 400 anni. Dovranno ibernarmi come hanno fatto con Walt Disney! Questo è un grande periodo per me, nel quale ho avuto l'opportunità di salire sul ring insieme a diverse leggende della TNA. Per quanto concerne il match con Bully Ray, io sono al 100%, e lui è al100%. Sarà un match molto duro, in cui Bully Ray cercherà di farmi fuori, e si svolgerà in Texas, perciò non mi stupirei se aggiungessero, all'ultimo minuto, una stipulazione tipiacamente texana. Sarà un match in cui dovrò dare tutto quello che ho e, al tempo stesso, un'opportunità per dimostrare al mondo intero cosa sono capace di fare."

 

Un paragone tra questo match e quello con Sting: "Penso che il match con Sting fosse, beh, stiamo parlando di Sting; non importa in che fase della carriera si trovasse, rimane pur sempre Sting, ed è qualcosa di epico. La differenza principale rispetto al match con Bully Ray è che quest'ultimo sarà in PPV; perciò, avremo tanto tempo a disposizione per narrare una storia sul ring visto che, sicuramente, sarà un incontro molto lungo. Quando registriamo gli show settimanali, spesso non abbiamo modo di fare tutto quello che vorremmo, mentre in PPV ci sono ben tre ore da dedicare soltanto al wrestling."

 

A un certo punto, l'intervista viene interrotta proprio da Bully Ray il quale, con fare minaccioso, afferma: "Sai che ti dico, ragazzo? Spero per te che tu sia più bravo a lottare che non a parlare alla radio. Chiudi quella bocca!  Ho un tavolo tutto per te e per quella pezza di me*** di tua zia. Tu e la tua famiglia mi avete fo*****, ma soprattutto avete fo***** per mesi tutti gli appassionati di wrestling. Tua zia mi ha rimosso dall'ultimo show della House Of Hardcore (la federazione di Tommy Dreamer, ndr) soltanto per spedirmi California per fare qualche cosa per Spike TV. Non vedo l'ora di metterti le mani addosso a Dallas. Ti darò delle chop fino a quando non sanguinerai, prenderò una grattuggia e ti rifarò la faccia. Farò cose al tuo piccolo corpo e alla tuo piccolo viso che non potresti immaginare nemmeno nei tuoi incubi peggiori."

 

Subito dopo, Bully Ray viene invitato a uscire fuori e EC3 riprende l'intervista: "Innanzitutto ti ringrazio a nome dell'intera famiglia Carter per essere andato in California, e non ho avuto neanche il tempo di chiederti scusa pe averti fatto trascorrere il venerdì sera lavorando, invece che farti stare coi tuoi amichetti. Dopodichè, sono tantissime le minacce che sono state rivolte a mia zia, e altrettante minacce sono state rivolte all'incolumità del mio fisico scultoreo. Domenica sera faremo quello che dovremo fare; e poi che cavolo c'entra una grattuggia con un match di wrestling?"

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.