Hard to Kill è ormai passato, siglando ufficialmente il ritorno della TNA. Giovedì notte si è svolta la prima puntata di questa nuova era e di cose interessanti se ne sono viste eccome. C’è stato prima il buon match (anche se un po’ corto) a 6 in cui a vincere è stato Jake Something. Cambia l’anno ma questo lottatore continua ad essere in uno stato di forma sempre più crescente e l’impressione che possa arrivare qualcosa di grande per lui si fa sempre più viva. Chiaramente se dovesse capitargli un’occasione sarà per l’X-Division Championship.

Subito dopo Xia Brookside, da poco arrivata in TNA, conquista la sua prima vittoria, e lo fa a sorpresa contro la più quotata Tasha Steelz. Quest’ultima non sta passando bei momenti e temo che i prossimi mesi per lei siano abbastanza anonimi. Si prospetta invece qualcosa di interessante magari per l’ex NXT. Il match non è stato incredibile e la vittoria di certo non si può definire schiacciante. Non è nemmeno un nome altisonante, però qualche piano sembra esserci per lei.

Per chi altro ci saranno piani interessanti sono i Grizzled Young Vets, anche loro scuola NXT UK. Loro invece mi convincono decisamente di più, infatti sono stati anche campioni di coppia nel 2019 in Gran Bretagna. Sul lottato non si discutono e pure come carisma convincono. Sono convinto che prima o poi avranno un occasione per i titoli di coppia anche in TNA, ma è giusto costruirli con calma per rafforzarli e farli conoscere bene al loro nuovo pubblico.

Il loro match però sarà ricordato più per quel che è successo dopo, che di certo non dipende da loro. Frankie Kazarian ed Eric Young, gli sconfitti, hanno rotto. O meglio, un adirato Frankie Kazarian se l’è presa con Eric Young attaccandolo veementemente. Una scena che mi ha un po’ destabilizzato vedendo Impact negli ultimi anni, perché le parti dell’heel e del face erano invertite per questi due lottatori. Certo però che Frankie Kazarian ha fatto anche ottimi anni da heel e il suo personaggio negli ultimi mesi stava cominciando un po’ ad annoiare come paladino della giustizia.

Passiamo però alla prima grande novità della TNA: il debutto di Nic Nemeth. L’ex Dolph Ziggler ad Hard to Kill si è presentato a Moose, facendogli subito una Zig Zag. Chiaro che il suo obiettivo sarà il titolo principale ma è giusto che prima si faccia le ossa un po’ anche in TNA. Probabilmente lo farà subito con Steve Maclin, il quale nell’ultima puntata gli ha ricordato che non sono così tanto diversi, ma non farà strada nemmeno qui. Ovviamente i due sono venuti alle mani e prima o poi avranno anche un match in cui chiaramente vincerà Nic Nemeth.

Infine c’è stato il grandissimo main event tra Josh Alexander e Will Ospreay. Essendo il secondo atto di questa serie, sembrava abbastanza scontata la vittoria del canadese, nella speranza che ci sia un terzo confronto tra i due. C’è da dire che è stato un match quasi a 5 stelle, molto combattuto e che serviva proprio come spot per il ritorno della TNA. In più sulla cresta dell’onda è arrivato Scott D’Amore con un bel discorso sui progressi fatti da Impact, avvisando però che la TNA non se ne andrà più.