La TNA, per anni, é stata una sorta di lazzaretto ad altissimo coefficiente infettivo per la WWE, che non ha mai voluto riconoscerla ufficialmente (atleti come Christian, Sting, Lashley, Foley erano semplicemente stati “altrove”, “around the world” o nel “circuito indipendente”) e raramente ha colto l’occasione per mettere sotto contratto atleti provenienti da quel contesto, men che meno pusharli. L’unica eccezione per molti anni è stato Ron Killings (R-Truth), per cui Vince ha ed ha sempre avuto un debole, probabilmente per un senso dell’umorismo molto simile.

 

Fallito l’esperimento Chris Harris (Braden Walker) e quello con Low Ki (Kaval) pochi anni dopo, la WWE sembrava aver accantonato l’idea di poter attingere a lottatori utili o di successo dal bacino della vicina compagnia di Orlando…sino all’avvento di NXT come lo conosciamo oggi.

Ad eccezione di AJ Styles, dotato di uno starpower superiore a qualsiasi altro lottatore proveniente dalla TNA (potremmo dire che il brand di Styles in Giappone è diventato superiore a quello della federazione stessa) Drake Maverick usato come manager e Sting, uno dei lottatori maggiormente celebri del panorama Nordamericano giá negli anni 90, quasi tutti i talenti provenienti dall’ex compagnia della Carter, molti dei quali poi finiti nel main roster, sono passati da NXT: Bobby Roode, Samoa Joe, Aries, EC3, Eric Young per citare i piu´rilevanti.

Oggi le porte di NXT si sono ancora una volta aperte ospitando lottatori in fuga da una nave oramai affondata da tempo, in TV abbiamo giá avuto modo di vedere Mia Yim (conosciuta come Jade in TNA, 30 anni) e Jaxson Ryker (Gunner, 36) ma stiamo pur certi che in un futuro prossimo avremo modo di assistere ad altri debuttanti con volti piu´o meno noti. Mi riferisco a Robert Strauss (ex Robbie E, 35), Samuel Shaw (35), Zema Ion/DJZ (32), Trevor Lee (25) ed in maniera maggiormente defilata anche Ivelisse Vélez (32), non proprio sinonimo di TNA ma con trascorsi in varie federazioni tra cui quest’ultima.

Il dato sull’etá non è stato inserito in modo gratuito. Eccezion fatta per Trevor Lee, il cui futuro a 205 live sembrerebbe essere giá scritto tra l’altro, tutti gli altri atleti hanno un’esperienza notevole alle spalle, sono lottatori affermati e formati e la metá di loro é maggiormente vicina ai 40 piuttosto che ai 30: un dato indicativo da non sottovalutare assolutamente, che andremo ad approfondire nelle prossime righe. Prima peró analizziamo l’apporto che questi atleti potrebbero fornire alla causa, partendo dai due che giá conosciamo.

 

Jaxson Ryker: non si puó parlare di lui senza fare riferimento alla sua stable di motociclisti facinorosi, ossia i Forgotten Sons. La stable in se non mi fa impazzire per gestione, originalitá e minacciositá, mentre invece lui ha sempre avuto un non so che di potenzialmente interessante, giá in TNA, sia per il suo look cattivissimo che per il suo stile di lotta piuttosto coinvolgente: ovviamente vista l’etá ed in considerazione della sovrabbondanza nel main roster, lo vedrei bene ad NXT anche come “allenatore in campo”. Stesso discorso per…

Mia Yim: in TNA debutta con la stable delle Dollhouse, inizialmente solo con Marti Bell e successivamente con Taryn Terrell (il cielo la abbia sempre in gloria!). Pian piano conquista peró il suo spazio in singolo, sino ad essere individuata da Gail Kim come sua legittima “erede” in grado di portare, anzi riportare la divisione femminile della TNA ai fasti di un tempo. Anche lei, che vivacchia ad NXT principalmente jobbando, credo che debba restare a lungo ad Orlando al fine di guidare e formare le nuove leve, alla luce del suo eccellente lavoro in ring (vedasi quanto fatto con Bianca Belair).

Trevor Lee: il Technical Savage è stato per lungo tempo l’unica cosa interessante di una morente X Division, dunque per lui la naturale prosecuzione potrebbe essere un approdo a 205 live dopo qualche mese ad NXT. Il suo stile di lotta è piuttosto singolare, il suo look pure e con un lavoro di sgrezzamento certosino come solo la WWE puó fare, potrebbe dire decisamente la sua tra i pesi leggeri della federazione.

DJZ: Discorso simile al suo predecessore. Questo high flyer molto talentuoso, una volta comprese le dinamiche che muovono la WWE, potrebbe trovar spazio in quel di 205 live. In TNA ha trascorso molti anni esordendo giovanissimo, e nonostante alcuni incidenti di percorso (la rottura del collo del povero Jesse Sorensen, come dimenticarlo) è riuscito ad emergere dalla melma offrendo sempre uno spettacolo dignitoso.

Ivelisse Vélez: la Sicaria, la Baddest Bitch in the Temple è una wrestler che personalmente amo alla follia. Con un passato diviso tra Tough Enough, MMA, TNA Gutcheck (vomito) ed un breve stint negli Aces & 8s (rivomito) Ivelisse trova la sua reale dimensione a Lucha Underground, divenendo una delle principali attrazioni dello show. Ad NXT potrá dire e dare molto, iniziando i primi passi magari nel Mae Young Classic per poi proseguire nel corso dello show, dove potrebbe arrivare oggettivamente lontano nonostante la non verdissima etá. Nel main roster potrebbe trovare spazio, ma non ci scommetterei le zampe.

Samuel Shaw: Da sempre le serie TV o i film di successo hanno influenzato il prodotto wrestling, esempio eccellente è Sting come il Corvo. Bene, in TNA erano fan di Sons of Anarchy e di Dexter, dunque decisero di proporre una stable di wrestler/motociclisti ed un pazzo/feticista/assassino/sociopatico alla Dexter individuando come performer giusto Samuel Shaw…i suoi segmenti con Christie Hemme passeranno alla storia come una delle pagine piú trash della storia della TNA. La colpa non è mai stata del performer, che anzi ha provato a trarre il massimo dalla situazione, ma l’esecuzione e la scrittura furono a dir poco atroci…vedremo come la WWE vorrá proporre questo character, ma i miei timori sono presenti e fondati.

Robert Strauss: Ai tempi in cui Jersey Shore era una delle cose piu´fighe proposte in TV (discutibilmente), la TNA decise di proporre “The Shore”, una stable composta da Robbie E (scimmiottando Paulie D) ed una copia slavata di Snookie, chiamata…Cookie! Il fatto che questo performer sia sopravvissuto ad una tale boiata dovrebbe dirla lunga sulla sua capacitá di adattarsi e reinventarsi. La WWE sembra volerlo proporre come manager, e l’idea potrebbe fornirgli longevitá e spazio superiore a quanto potrebbe offrirglielo un ruolo sul quadrato…è certamente lui quello su cui nutro maggiori aspettative. Poi è andato a meta con Miss Tessmacher, dunque merita stima incondizionata.

 

Lottatori esperti dunque, che potranno e dovranno dare il loro contributo ad uno show che oramai sembra sempre piu´un roster vero e non un settore di sviluppo. Tanta TNA in questa WWE odierna, ed anche se questa frase potrebbe suonare come una condanna le scelte su chi prendere e chi non sembrano sempre oculate e studiate. E voi che ne dite, chi di questi atleti potrá dire la sua anche nel MR?