Extreme Rules è tutto sommato dietro l’angolo, e complice il breve tempo che lo distanzia dall’ottimo Payback, molte faide saranno la naturale prosecuzione di quelle viste in precedenza: potrebbero esserci delle sorprese? Più arcigno di un piccione su una tettoia, ecco a voi l’editoriale odierno!

Nonostante gli ascolti non propriamente esaltanti, la WWE ha messo su spettacoli televisivi e faide decisamente gradevoli dalla Raw post Wrestlemania in poi, avendo un “picco” durante Payback, uno special event ben costruito in generale nonostante qualche singhiozzo (la faida dei McMahon) tutto sommato evitabile. A distanza di sole tre settimane, la WWE ci proporrà Extreme Rules, con molte faide incrociate (come quella per il Titolo IC) e la continuazione di faide non ancora terminate il mese scorso, complice il poco tempo a disposizione. Se devo essere sincero, attendo anche questo Extreme Rules con una certa curiosità.

Il ban di Flair nell’incontro femminile è, di fatto, un preludio alla conferma di Charlotte: l’heel contro ogni possibile pronostico dovrebbe dimostrare di essere la “dirtiest player in the game” e proseguire, in questo modo, il suo splendido cammino da Campionessa. L’incontro per il Titolo IC sarà una gioia per gli occhi, un incontro dall’elevatissimo ritmo in cui un personaggio comunque tremendamente efficace come the Miz potrebbe tranquillamente adagiarsi sul livello di workrate dei suoi compagni di ballo, tenendosi pronto solo ad approfittare della prima occasione utile. Non prevedo scossoni nel match valido per i Titoli di coppia (il New Day è decisamente eccelso ed i Vaudevillains, purtroppo, hanno una gimmick che non garantisce affatto longevità), ancora non è stato ufficializzato il match tra Ambrose e Y2J (avrà una stipulazione speciale, statene certi), Rusev potrebbe tranquillamente riconquistare il Titolo degli Stati Uniti resettando, di fatto, gli ultimi 13 mesi di storyline e ridando lustro alla sua figura ed alla cintura ed infine…Roman Reigns Vs AJ Styles. Parliamone.

Nel corso degli ultimi anni, ci sono state diverse faide per il Titolo Massimo decisamente importanti. CM Punk contro Cena, Bryan contro Cena, Cena contro Lesnar…eppure questa faida sta funzionando in modo quasi perfetto, nonostante la differenza di peso specifico dei nomi coinvolti. AJ Styles è in WWE da circa quattro mesi, mentre Roman Reigns è reduce da due main event di Wrestlemania dove è sembrato più fuori luogo di un macellaio di cacciagione ad un raduno di animalisti. Probabilmente stiamo assistendo a ciò che è definita da molti come una particolare alchimia: Styles è stato elevato in modo immediato, andando over (non diamolo per scontato) non solo con la fascia di pubblico maschile che lo conosceva da un decennio, ma anche con tutti gli altri fan “casuali” della WWE. Reigns, d’altro canto, avendo momentaneamente abbandonato i panni poco adatti del babyface underdog solo contro il mondo, sta mostrando parte della sua efficacia e del suo vero potenziale: contro un avversario più piccolo, più tecnico e decisamente più amato sta pian piano venendo fuori quel character heel che in tanti stavano aspettando.

Reigns è rabbioso, ruvido, concentrato essenzialmente su se stesso e sui suoi obiettivi… e pronto a calpestare e sfondare qualsiasi persona gli si pari davanti, ricorrendo (forse) a qualsiasi mezzo necessario. Ecco, ci stiamo muovendo sicuramente a piccoli passi verso un potenziale top heel che contro il rientrante Rollins, contro Ambrose, contro Styles e contro lo stesso Cena potrebbe avere un anno abbondante di storyline in grado di consolidare il suo status da top star…per davvero, e non in modo subdolamente indotto.

Di Styles, d’altro canto, non si può non apprezzare il talento puro e cristallino, mai così evidente come in questo suo breve stint WWE, nonostante l’età non proprio futuribile. Cosa assolutamente da non dare per scontata, Styles si è proposto dopo neanche una vittoria in PPV come Main Eventer puro, divenendo in pochissimo tempo una stella di primo ordine in grado di occupare un pesante slot, elevando a sua volta un avversario che ha a più riprese stentato contro ben altri nomi maggiormente altisonanti. Il suo livello di workrate, la storyline che vede coinvolti sia gli Usos che Gallows&Anderson e l’ottima interazione con Reigns costituiscono le parti di un piccolo capolavoro a mio modesto avviso, testimonianza del fatto che le menti creative della WWE con un minimo di impegno e dedizione possono tirar fuori dal cilindro qualcosa di fresco senza reinventare la ruota.

Riuscirà Styles a strappare il Titolo dalla salda presa Samoana di Reigns? Onestamente la cosa mi sembra impresa alquanto ardua. Tuttavia, stiamone certi, Extreme Rules ci riserverà qualche grossa sorpresa…e voi cosa ne pensate?

Danilo