Ad oggi, la Bloodline è divisa in due gruppi: uno guidato da Solo Sikoa e l’altro composto da un trio di “pari”, Roman Reigns, Jimmy Uso e Jey Uso. Nell’ultima puntata di Raw, inoltre, Jey Uso ha invitato l’ex “Honorary Uce” Sami Zayn a parlare col resto del gruppo nella prossima puntata di Smackdown, soprattutto per chiarire la situazione venutasi a creare dopo che Zayn ha inavvertitamente colpito Reigns a Crown Jewel. L’ex membro della WWE, Tommy Dreamer, ha analizzato il rispettivo segmento su “Busted Open After Dark”, sottolineando anche un aspetto della storia della Bloodline che la WWE avrebbe potuto gestire in modo diverso.

Le parole di Dreamer

Sami Zayn viene interrotto da Jey Uso e il pubblico è in visibilio. La folla è coinvolta e lui semplicemente dice ‘Ehi, ascolta, da amico ad amico, l’hai fatto apposta? Hai colpito di proposito Roman a Crown Jewel?’ E poi ecco che arriva Jimmy. È stata una dinamica interessante quella che hanno messo in scena. Personalmente penso che abbiano riunito gli Usos troppo presto. Vorrei aver visto queste dinamiche nascere col tempo, ma ormai è fatta“, ha detto Dreamer. “E non è compito mio dire ‘La mia idea è migliore’, ma personalmente mi sarebbe piaciuto vederlo in modo diverso, sarebbe stato più drammatico. Ma ormai siamo qui e probabilmente è a causa di Crown Jewel che siamo arrivati a questo punto.

Inizialmente, Jey Uso ha rifiutato le varie proposte del fratello Jimmy di ricucire i rapporti. Due settimane dopo, tuttavia, Jey ha accettato di riunirsi con Jimmy e Reigns, a condizione che l’OTC lo trattasse come un pari. Reigns ha risposto rapidamente con un affermativo “Yeet” e con un dito alzato in segno di approvazione insieme agli Usos. Al momento, la Bloodline “originale” si trova in svantaggio numerico rispetto alla “nuova” Bloodline, anche se l’invito di Jey Uso a Sami Zayn potrebbe essere un tentativo per pareggiare i conti.