Il presidente della AEW Tony Khan è stato recentemente ospite del programma Z100 New York with Josh Martinez, e ha discusso, fra le altre cose, del rapporto con la leggenda del wrestling Sting e di com’è nata la relazione professionale e amicale fra quest’ultimo e Darby Allin. Khan ha fatto notare come la situazione con i due wrestler è stata un enorme colpo di fortuna.
Una coincidenza fortuita
Khan ha commentato: “La cosa da pazzi è che stavamo costruendo il personaggio di Darby ben prima che sapessi della disponibilità di Sting. Darby doveva diventare una top star fin da subito, e gli avevo fatto fare l’apparizione dagli spalti come tributo a Sting, come se lui fosse lo Sting delle nuove generazioni. Sting non lo sapeva, non seguiva il wrestling, e poi abbiamo parlato. Ora dopo quasi un anno ha fatto tutti questi match. È super coinvolto. Lavora duramente, ed è una persona squisita”.
Le cose in comune
Continuando, Khan ha detto: “Quando abbiamo parlato per la prima volta gli ho detto ‘C’è questo ragazzo molto giovane, ti prego di dargli un’occhiata perché credo che sareste perfetti insieme’. E ora, anche nella vita, sono amici molto stretti. Sono l’uno una parte importante della vita dell’altro, hanno un sacco di cose in comune. Sono entrambi persone molto corrette, entrambi straight-edge, entrambi fanno molto volontariato. E non si erano mai incontrati! Presentare l’uno all’altro e vedere cosa sono diventati per il pubblico in tutto il mondo è una sensazione indescrivibile, è fra le cose che amo di più del wrestling”.