Durante il main event della seconda notte di WrestleMania XL abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo puro e pieno di emozioni. La sfida definitiva, quella tra Roman Reings e Cody Rhodes per l’Undisputed WWE Universal Championship. Un match che sicuramente rimarrà nella storia del pro wrestling, e nel quale di certo non sono mancati diversi colpi di scena. Tra questi, impossibile dimenticarsi delle varie apparizioni come quelle di John Cena, Seth Rollins e, soprattutto, The Undertaker. Ma, già da un po’ tra i fan venivano messe in giro voci su una possibile apparizione di Jon Moxley, il quale ( sotto il nome di Dean Ambrose ai tempi ), era un fedele compagno di Rollins e Reings in quella che forse verrà per sempre ricordata come una delle fazioni più dominanti di sempre, ovvero The Shield.

Possiamo dire che in un certo senso lo Shield ha fatto la sua apparizione a WrestleMania XL, dato che abbiamo visto Rollins entrare con la theme song ed il ring attire del famoso trio per distrarre Reings. Reings fece di tutto per sbarazzarsi di Rollins, cosa che ha permesso a Rhodes di ottenere la vittoria.

Ovviamente le speculazioni sulla possibile apparizione di Moxley erano tante, ma sono ora state tutte smentite. Comicbook.com ha parlato in maniera diretta con Tony Khan, il quale ha subito confermato che la WWE non ha in nessun modo contattato la AEW per una tale possibilità.

Sappiamo bene che le due compagnie vanno per strade separate, ma sappiamo anche che, in alcune occasioni, ci sono state occasioni dove entrambe hanno in un certo senso collaborato. Ad esempio, Billy Gunn era stato introdotto nella WWE Hall of Fame nonostante fosse sotto contratto con la AEW. Mentre, per quanto riguarda lo Shield, durante un’intervista fatta a Reings nel 2020 era stato detto quanto segue :”Non credo che lo Shield tornerà mai in vita. Eravamo davvero bravi e penso che abbiamo un po’ esagerato con la cosa della riconciliazione. Eravamo una delle poche fazioni ad arrivare praticamente “senza nome” e ad andarsene alla fine con un ultimo abbraccio, tutti come campioni mondiali.“.