Il senior producer, telecronista ed intervistatore dell’AEW Tony Schiavone ha presentato il post show dell’episodio speciale di Dynamite “Blood & Guts”, cogliendo l’occasione per rispondere a diverse domande provenienti dai fan. La questione più spinosa e interessante alla quale ha dovuto rispondere è sicuramente quella relativa al possibile futuro in AEW di Daniel Bryan e Samoa Joe, due stelle di primissimo livello all’interno del firmamento del wrestling professionistico e rimasti recentemente senza contratto al termine della loro comune esperienza in WWE. A precisa domanda sul loro possibile ingaggio da parte della federazione di Jacksonville, Schiavone ha risposto in modo sibillino: “Sai cosa? Se potessimo, vorremmo farlo. Però non li abbiamo scritturati, lo facciamo?”.
“Paul Wight potrebbe tornare a combattere”
Nel corso dell’intervista, Schiavone ha avuto modo di rispondere anche ad altre questioni sollevate dai fan dell’AEW.
Ad un fan che gli ha chiesto se la federazione permetterà i colpi di sedia diretti alla testa, dato che durante lo show precedente Shawn Spears aveva colpito in questa maniera Sammy Guevara, ha risposto: “Non so se abbiamo visto un ritorno, ma abbiamo visto alcuni bei colpi stiff. Sono sicuro che li riguarderanno e li rivaluteranno.”
Sul possibile debutto di Paul Wight sul ring dell’AEW: “Su questo, mai dire mai.”
Dopo aver negato l’intenzione di introdurre diversi nuovi titoli (Trios Championship, Dark Championship e Hardcore Championship), ha invece timidamente aperto all’eventuale introduzione di un United States Championship: “Ne dubito fortemente, perché troppi titoli non hanno senso. Se dovesse accadere, sarebbe tra qualche anno.”
Sulla possibilità che il pluricampione Kenny Omega possa sfidare Bobby Lashley per aggiungere il WWE Championship alla propria prestigiosa collezione: “Vedremo cosa potremo fare a riguardo, ma ripeto, noi non li scritturiamo.”