Il Team Taz non c’è più. Via via è andato sciogliendosi come neve al sole, perdendo tasselli, feud e match. L’ultimo atto nella puntata di Dynamite della scorsa settimana dove i tre punti fissi della stable, almeno nelle intenzioni, si sono ritrovati l’uno contro l’altro, senza mancare sorprese. Ecco perché ora è interessante capire cosa succederà da ora in avanti a ciascun di essi, divisi da tre direzioni presumibilmente molto differenti.

Hook

Ha vinto il titolo FTW, che esiste e non esiste. C’è solo a comodo, esattamente come c’è stato a comodo, finora, questo fulgido ragazzino che riesce – di mese in mese – a diventare sempre più pulito nelle mosse e sempre più amato dal pubblico. Teoricamente è face, ma la vicinanza del padre lo porta inevitabilmente a svariare da un punto all’altro del personaggio, a seconda della comodità. Se è nelle corde un feud a tre tutto interno alla stable (ex?), sara colui che potrà beneficiarne in termini di successi. Oltre è impossibile prevedere.

Powerhouse Hobbs

L’attacco a Starks è stato sorprendente. Anche perché in singolo questo ragazzo non ha dimostrato nulla di spendibile, e rischierà di navigare in un limbo qualora non dovessero esserci idee rilevanti su di lui. Però se volessero lavorarci, la strada è segnata: è un vero Powerhouse, è uno grande e grosso che se lavorato come personaggio, magari fuori dagli schemi del lowcarding perdente, può raccogliere consensi. Una nuova streak, magari che lo porti al confronto con Wardlow per il titolo TNT – chiudendo di fatto un cerchio che ha preso il via a Revolution – può essere una strada percorribile. A quel punto si avrà una idea su cosa farne: insistere o licenziare.

Ricky Starks

Qui siamo nella fiera delle mille possibilità. Tecnicamente, finché non parlerà, non ha turnato face. Anche se non fosse, il pubblico se lo sa lavorare benissimo e può farci quello che vuole. Ma se volessero davvero puntarci, questo è materiale da uppercarding che può esplodere da un momento all’altro. Ha il carisma giusto per aver successo, dovrebbe solamente migliorare il moveset che gli consenta di eccellere definitamente. Ma con quello sguardo un po’ a la The Rock, con quella parlantina, con quel fisico può arrivare ovunque. Sarà decisiva la sua forma fisica e la condizione del collo, che spesso ha limitato il suo utilizzo. Da un feud con Hobbs può uscirne molto bene e può inserirsi nel novero dei Pillars.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.