Dopo la fine di Bad Blood è andata in scena la consueta conferenza stampa post PLE in cui Triple H ha risposto alle domande dei giornalisti sull’evento e sulla WWE in generale. Una delle domande ha riguardato un tema molto dibattuto sui social nel recente passato, quello della “rappresentanza” negli ultimi PLE della WWE e del poco o nullo impiego di atleti neri in questi eventi. Un tema alimentato anche da alcune risposte sui social di MVP, in merito all’assenza di opportunità date all’Hurt Business sotto il controllo di Triple H. Con Bad Blood sono tre i PLE consecutivi senza atleti neri impegnati in un match, l’ultimo è stato Carmelo Hayes a Money In The Bank e questo è stato evidenziato dalla domanda posta a Triple H.

“Conta solo il talento”

La domanda è stata posta da TJ Legacy di Soapbox Run, il giornalista ha fatto notare la cosa e ha chiesto a Triple H come valuta la necessità di avere rappresentanza unita al dare le giuste opportunità a chi merita di averle. La risposta di Triple H è stata netta e ha cercato di sgombrare il campo da ogni tipo di polemica: “Non vedo differenze in nessuno, non vedo il colore, non vedo la nazionalità, non vedo niente di tutto questo. Vedo solo il talento, non vedo la differenza tra uomini e donne, vedo il talento. Con quel talento raccontiamo storie. Come possono gestire quelle storie, come possono rappresentare quelle storie e come possiamo portare avanti quelle storie. Quindi non tengo conto di nulla di tutto ciò. Mi occupo di ciò che è rilevante, di ciò che è meglio, del meglio della narrazione e di ciò che è stato offerto meglio. Così stanno le cose. Non è diverso [il discorso] dagli uomini e dalle donne, che partecipano ai main event. Qualunque siano le storie più importanti, è lì che andiamo”.