La gestione degli imprevisti negli eventi live

Triple H ha offerto uno sguardo approfondito sul processo di pianificazione degli eventi WWE durante un’intervista a The Press Box, rivelando come la flessibilità sia fondamentale nella gestione degli show dal vivo.

Le parole di Triple H sulla pianificazione creativa

“Se gli ultimi 30 anni della mia vita mi hanno insegnato qualcosa, è che nulla è definitivo. C’era sempre un detto qui, ‘Mostrami la pietra su cui è scritto’. Mi piace lavorare molto sulla creatività usando le lavagne bianche”, ha spiegato Triple H.

“Quando ci riuniamo per la creatività a lungo termine, abbiamo una decina di lavagne allineate in una stanza lunga, e siamo tutti seduti a un tavolo perché in qualsiasi momento, si guarda se ha senso. È come mettere insieme un enorme puzzle. Devi continuamente tornare alla scatola per guardare l’immagine che stai cercando di comporre”.

Gli imprevisti di SmackDown

Riguardo alle recenti modifiche a SmackDown, Triple H ha raccontato: “Questo venerdì sera, avevamo scritto lo show, era davvero buono e faceva progredire molte storie. Poi riceviamo notizia che dei wrestler che sono infortunati, e ci dicono ‘È andato a fare una risonanza magnetica, ed è peggio di quanto pensassimo, è fuori dai giochi’. Ok, va bene. Quindi dobbiamo riscrivere tutta quella storyline. Poi stavamo letteralmente finendo la riunione di produzione, e avevamo appena detto ‘Ok ragazzi, buona giornata’, e il mio telefono vibra. Guardo, è il reparto medico, e ricevo ‘Tizio ha una brutta influenza. Gli stiamo dicendo di non presentarsi all’arena e lo rimandiamo a casa. Non può lavorare'”.

La pianificazione di WrestleMania

Sulla preparazione di WrestleMania 41, Triple H ha ammesso: “Abbiamo WrestleMania già scritta? Sì. Penso che cambierà? Al 100%. Ho un piano B? Sì. Ho un piano C? Sì. Penso che serviranno? No”.

L’impatto sui wrestler

Riguardo alla reazione dei wrestler ai cambiamenti, Triple H ha spiegato: “Dici qualcosa ai wrestler. Non importa se gli sveli tutto o meno, gli dici solo ‘Ehi, questo è quello che stiamo pensando. Potrebbe cambiare, ma ecco cosa stiamo pensando’. Se gli piace, qualsiasi cambiamento diventa catastrofico per loro. Da qualche parte nella loro mente, pensano ‘Perché vengo sempre fregato? Non capisco’. Non è niente. Ma fa parte del gioco”.