Durante l’intervista di Triple H rilasciata ad Ariel Helwani, sono emerse diverse riflessioni di rilievo di “The Game” sui temi più scottanti del momento. Ricordiamo che oggi Hunter è a capo del team creativo della WWE, esperienza che lui stesso ha definito “surreale… Essere a capo del team creativo dell’azienda di sport/intrattenimento più grande al mondo è surreale… se prima dicevo ‘non mi interessa, non è mia responsabilità’, ora che è mia responsabilità è difficile fare la scelta giusta”. Inoltre Triple H ha dichiarato che, la notizia che avrebbe preso il posto di capo del team creativo, non era stata presa il giorno prima: “è frutto di una decisione presa anni prima… Quando si prospettava l’ipotesi che se fosse successo, io avrei fatto questo…collaborando con lui, ho imparato ad essere aperto a tutto, ascoltare gli altri e lavorare come team. Vince è fuori dai giochi, ma ogni tanto, quando sono in difficoltà, vado da lui e chiedo dei consigli”. Infine, sulla percezione che si ha di questa nuova “era” da quando lui è al comando, ha affermato: “Ogni tanto serve un po’ di freschezza, di novità…. Ora si è liberi di fare qualcosa che prima non si poteva, e ciò i fans lo avvertono”.

Sulla AEW

“Le persone hanno messo troppa pressione su questa competizione… Per prima cosa hanno battuto il nostro territorio di sviluppo? Buon per loro. Non c’è mai stata competizione ma solo il tentativo di mettere in scena il miglior prodotto” ha detto Hunter, aggiungendo che “l’intrattenimento è competizione. Non guardo la AEW ogni settimana ma sono più o meno informato su ciò che fanno. Ma noi facciamo attenzione a tutto, anche al Football, a tutti gli altri sport, perché tutto è concorrenza per noi.”