Uno dei cambiamenti più divisivi degli ultimi anni della WWE è sicuramente quello che ha portato il tanto amato NXT a diventare il tanto discusso NXT 2.0, una sorta di ritorno al passato del brand, tornato alle radici riassumendo l’aria di territorio di sviluppo. Ai microfoni di The Athletic, la mente principale del brand, Triple H, ha spiegato le ragioni dietro al cambiamento del brand, dando gran parte delle colpe alla pandemia, che non ha permesso nuove reclute ed allenamenti.

“Arrivammo in TV, poi…”

“C’era un momento in cui NXT era sul WWE Network ed aveva un gran seguito, dunque avevamo bisogno di arrivare in televisione. Come facciamo? Abbiamo bisogno di più esperienza, professionalizzare il prodotto per renderlo ciò che i fan vogliono vedere. Ci siamo riusciti. La pandemia ha tagliato un po’ le gambe ad NXT perché arrivò proprio quando arrivammo in TV e dovemmo cambiare i nostri piani, dovevamo fare tutto davanti a nessuno. Ha cambiato tutto ciò che stavamo facendo. Non avevamo reclutato né allenato talenti per quasi due anni … ma lo show era rimasto. Allora ci siamo detti ‘Ok, ripristiniamo tutto e torniamo alle origini. Alcuni non saranno pronti per la televisione, ma ce li metteremo, e siamo sicuri che i fan saranno abbastanza coinvolti che i numeri potranno anche scendere un po’, ma un buon gruppo di persone rimarrà. Ed ora stiamo creando nuove stelle di continuo. I numeri si sono stabilizzati. Pensate a Bron Breakker, si sta allenando da appena un anno.”